CRUSADERS CAGLIARI - GARGOYLES PERUGIA sospesa
CAGLIARI. Prima che i normali contrasti di
gioco, essenza peraltro del football americano, potessero degenerare in
pericolose azioni non contemplate dai regolamenti, i Crusaders hanno deciso di
lasciare il campo.
La partita in programma ieri a Cagliari con i Gargoyles di Perugia, valida per
la Silver League (serie A2), è finita così in anticipo.
All'intervallo. Dopo cioè solo due quarti (gli umbri stavano vincendo per
12-0). Un'interruzione che non poteva essere rimandata.
Perchè è stata una decisione dettata soprattutto dal buon senso. «Volevamo
preservare l'incolumità dei giocatori», spiega il presidente del sodalizio
cagliaritano Emanuele Garzia. Una preoccupazione legittima dopo i duri colpi
ricevuti da Dario Mannoni e Massimiliano Antonino. Quest'ultimo, toccato
duramente all'anca a gioco fermo, è stato trasportato per precauzione
all'Ospedale Marino. Il giocatore è rimasto sotto osservazione per qualche ora
prima che i medici gli consentissero di essere dimesso.
Il rischio era che la partita degenerasse in rissa anche perchè a dirigerla si
erano presentati solamente due arbitri, mentre ne sono richiesti quattro. I
Crusaders avevano deciso di iniziare la gara comunque, soprattutto per far
risparmiare agli avversari perugini i costi di un'altra trasferta.
Ora si attende la sentenza del giudice sportivo sull'esito della partita,
giudice che potrebbe ordinare la ripetizione dell'incontro o assegnare ai
Gargoyles la vittoria a tavolino.
La Nuova Sardegna