WEEKLY BOWL
PIEMONTE -
TRIVENETO 13- 6
(0-6, 13-0, 0-0, 0-0)
Per
chi ha vissuto i gloriosi anni 80 e 90 come Giaguaro tornare al Motovelodromo,
dopo tanti anni è stata un emozione indescrivibile, e tornarci in questa
occasione per un All Star game di apertura di stagione è stato magnifico. Si
sono affrontati i migliori giocatori del Piemonte denominati GRAPEPICKERS e
composti da elementi provenienti dalle tre squadre torinesi (Blacks, Warriors e
Tigers) e dalle neonate franchigie di Alessandria i Centurions e Chargers di
Novi Ligure e la selezione del Triveneto denominata DISTILLERS, con giocatori
provenienti da, Muli Trieste, Draghi Udine, Bears Merano, Mariners
Venezia,Grifoni ed alcuni elementi austriaci nel quale campionato giocano tutte
queste franchigie.
E' stata una bella giornata di sport ,allietata da un caldo sole anche se un
ventosa, con un buon pubblico di circa settecento persone, cosa che purtroppo da
tempo non si vedeva dalle nostre parti, ottimamente organizzata dallo staff del
poliedrico Paolo Vallerga, titolare del sito "weeklybabs" che ha
fortemente voluto e creduto nella riuscita di tale manifestazione e che crediamo
può essere soddisfatto del risultato ottenuto. Come sempre le giovanissime
cheerleaders dei Tigers Torino hanno allietato il pubblico con le loro graziose
coreografie e sostenuto i colori piemontesi.
Fra le varie premiazioni di rito, particolarmente significativa quella di
Roberto Cecchi linebacker dei Giaguari e fullback dei Tigers che dopo 22 anni di
carriera proprio oggi ha voluto chiudere con il football giocato su quel campo
che lo ha visto ragazzo debuttare con i colori gialloneri.
Il primo quarto dopo alcune azioni di studio portava i veneti con bel drive in
prossimità della end zone piemontese, la quale veniva varcata con una breve
corsa del fullback numero 97 Sartoretto, dei Muli Trieste, la trasformazione
veniva fallita ed il primo quarto si chiudeva sul 0 a 6 per i
Distillers. A questo punto saliva in cattedra e ci rimaneva per tutto il resto
dell'incontro la difesa dei giallo blu piemontesi, con i vari Garassino(M.V.P.
della partita) Rigazzi, Gargiulo e Aru dei Tigers, Bighetti dei Warrios, Anello
e Faraca dei Blacks, e tutti gli altri che annullavano ogni tentativo dei triveneti
e consentivano con fumble causati ed interventi "paurosi" al nostro
attacco di entrare e compiere la rimonta . Un lungo drive ottimamente guidato
dal qb Alessandro Brena dei Blacks, con lanci azzeccati e corse dei vari runner
, consentiva allo stesso di varcare la end zone con una breve corsa per il
momentaneo pareggio. Il 7 a 6 era siglato dal piede del kicker dei Blacks,
Santin.
E quando un ennesimo gran lavoro della difesa guidata magistralmente dal coach
Gianni Brena, regalava il pallone ai propri colori, sempre Alex Brena, con un
drive simile al primo siglava il tredicesimo punto con una corsa, al quale non
faceva seguito la trasformazione.
Durante l'intervallo musiche dal vivo stile U.S e coreografie delle "tigrotte"
allietavano il pubblico. Il terzo e quarto periodo non presentavano emozioni
particolari, l'head coach Giorgio Costa faceva entrare il qb Diego Sperandio dei
Tigers, debuttante in prima squadra , che nonostante l'emozione pur senza l'
esperienza del bravo Brena senza strafare,faceva il proprio dovere. Non vi sono
state altre marcature, anche se la gara non scemava certo per intensità ed
agonismo, la difesa dei Grapepickers continuava a farla da padrona ed un drive
finale fermato ad un paio di yards dal fischio di chiusura degli arbitri
impediva ai piemontesi di arrotondare il bottino, con un risultato che forse
sarebbe stato troppo penalizzante per i giocatori in bianco del triveneto. Come
detto miglior giocatore della gara è stato giudicato il linebackers dei Tigers
Luca Garassino, anche se (parola di tigre) avrebbe meritato anche il neroargento
Brena, ma tant'è uno era il premio ed è stato premiato chi più ha
impressionato dal punto di vista fisico, confermando il detto americano che se
è vero che "l'attacco vende i biglietti, è la difesa che vince le
partite." La speranza di tutti quelli che amano il football è che
manifestazioni come questa possano ripetersi, e che non rimangano oasi nel
deserto di uno sport che ha vissuto momenti di gloria ,toccato il fondo e che
oggi tenta grazie alla federazione e a manifestazioni come questa, faticosamente
di risalire. Un particolarissimo appunto personale va ai dirigenti delle squadre
torinesi. Signori non avete visto che squadrone avremmo se fossimo sempre come
oggi e non tre realtà belle sin che si vuole ma disunite???
Mauro Mangiavacchi - Tigers Torino
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