LIONS BERGAMO - WESLEYAN UNIVERSITY 20-23 (OT)
(0-7, 6-7, 0-0, 14-6, 0-3)

Le foto della partita

Oggi i Lions hanno vinto. Aldilà del risultato, che vede una rosicatissima vittoria dei Titans ottenuta in overtime (ma nelle amichevoli è proprio necessario l'overtime o magari il pareggio stava stretto a qualcuno...?), i Lions hanno vinto su diversi fronti.
I Titans si presentavano con un roster di circa 70 (!) giocatori, forti di un record di 9-2-1 lo scorso anno nella loro conference NCAA (III divisione) ed affrontavano i Lions falcidiati dagli infortuni, con 30 giocatori scarsi e diversi rimaneggiamenti in ruoli delicati. Ciononostante la squadra bergamasca si è ben comportata ed ha dimostrato di poter anche vincere l'incontro (cosa che sarebbe sicuramente avvenuta se solo il QB titolare Bucciol fosse stato in campo), non fosse stato per un po' di nervosismo di troppo ed un paio di chiamate della panchina oscillanti tra l'incomprensibile ed il masochismo.
In pratica, come già avvenuto la scorsa settimana con l'amichevole dei Marines Ostia, abbiamo dimostrato che le migliori squadre del campionato italiano stanno tranquillamente a livello di un medio college USA, nonostante la scarsità di mezzi, organizzazione e uomini che penalizza il football italiano. A questo punto sarei curioso di vedere cosa può fare la nazionale italiana conto un college NCAA... Intendiamoci, una nazionale seria, allenata e con le persone giuste al posto giusto (non semplicemente quelli che possono permettersi di prendersi le ferie e pagarsi la trasferte) e magari è la volta buona che ci scappa il colpaccio... 
L'atmosfera al comunale di Osio era più o meno la stessa che si respira sempre in questo genere di eventi (mi corre la memoria a quando i Giaguari TO batterono anni orsono i Blue Knights, squadra del campionato Basi Nato USA) e non posso fare a meno di ricordare con un sorriso "Lo chiamavano bulldozer", il simpatico film di Bud Spencer sul football che vedeva una squadra italiana contro una di americani... 
Dopo le formalità di rito le due squadre entrano in campo, i Lions sono ad organico ridottissimo e privi di alcune pedine chiave: Barbotti (miglior WR italiano) fuori per il resto della stagione e soprattutto Bucciol, il QB dei miracoli, in panchina in quanto non ancora ripresosi del tutto da una contusione al ginocchio (il coaching staff non lo vuole rischiare, in vista della semifinale di Eurobowl con i La Corneuve Flash) e mancava anche il K titolare Lafata  e durante l'incontro si infortunava anche il DB nazionale Donnini. 
Soprattutto la mancanza di Bucciol influirà pesantissimamente su tutto l'incontro. Schierato in posizione di QB troviamo Pazak (che è un WR) che con un sacco di buona volontà e di cuore ha fatto del suo meglio per guidare i Lions ma non è certo paragonabile al più forte QB d'Europa. La partita in sè non è stata esaltante per lo spettacolo offerto, a tratti anche piuttosto brutta, viste le giocate molto conservative di ambedue le panchine (90% di corse) ed un netto predominio delle due difese in campo, in compenso è stata sicuramente intensissima e dura e giocata al 110%. I Titans non sono nulla di eccezionale tecnicamente (si parla di schemi) ma hanno dalla loro una disciplina ed un esecuzione assolutamente formidabili (si vede l'affiatamento che sfiora la perfezione) ed una preparazione fisica pazzesca che avrebbe da sola spazzato via il 90% delle squadre italiane. Per non parlare dei loro special teams assolutamente perfetti e dominanti. I Lions hanno giocato al massimo in difesa, a tratti hanno addirittura schiacciato l'attacco dei Titans sotto una pressione feroce, ma sono stati poco incisivi in attacco sul gioco aereo ed abbastanza prevedibili nelle chiamate per paura di errori (si è giocato troppo col manuale), e qualche sbaglio dato dall'emozione ha fatto il resto.
Il primo drive offensivo dei Lions non è particolarmente efficace e dopo 9 giochi si è costretti al punt. Nonostante un impressionante kickoff return da circa 50y nemmeno i Titans riescono ad andare subito a punti, ma iniziano a mostrare il loro tipico gioco college fatto di corse in option e corse centrali del loro RB #33 Telford (la velocita di un HB in un fisico da FB). Si arriva ad un tentativo di field goal che viene mancato anche grazie al terribile vento che spazzerà il campo per tutto il pomeriggio. Tre tentativi e punt per i Lions, si vede subito che la difesa dei Titans è magistralmente schierata in campo e non da grossi spazi al "missile" #26 Rush, reagendo immediatamente ad ogni corsa. Bisogna dire che oggi la linea offensiva dei Lions ha veramente trovato pane per i suoi denti. Un fulminante ritorno di punt (40y) del #22 Addis porta subito i Titans a sole 14y dalla end zone propiziando l'imminente segnatura che avviene alla 4^ portata personale del mastodontico RB Telford: 0-7. Un gran ritorno di kickoff di Rush porta i Lions sulle 26y off. da lì con uno screen pass del #11 Pazak per Rush si arriva fin sulle 13y, da dove viene giocato alla mano un 4° tentativo e 5y: lancio sul #3 Soresini che subisce però pass interference e primo and goal per i Lions. Poco dopo ci pensa Rush a saltare in tuffo la linea di scrimmage per i primi 6 punti della giornata (la trasformazione è fallita) 6-7. 
Subito dopo i Titans commettono fumble tra QB e C ed è lesto il #9 dei Lions Luchetta a recuperare la palla galvanizzando la squadra e tutto il pubblico. Ma l'attacco dei Lions non decolla ancora e Rush è controllato bene dalla difesa avversaria ed è di nuovo 3 tentativi e punt. Ancora in cattedra la difesa dei Lions che pressa tremendamente il non eccelso QB dei Titans #5 Eash costringendolo a disfarsi della palla in più occasioni, e punt in arrivo anche per Wesleyan Illinois. 
La scarsa esperienza di Pazak nel ruolo di QB ed un'incomprensione con i ricevitori portano ad un intercetto per mano del DB #45 Kastning, che poi passa la palla all'indietro al #10 Andrekus che la da a sua volta ad un altro giocatore prima che l'azione di ritorno d'intercetto abbia fine. Si fanno quindi strada inesorabilmente con corse di potenza attraverso la difesa bergamasca gli americani, con Telford alternato al FB #6 Spangler ed alle corse del QB Eash, fino a che è Telford con una corsa da 11y ad arrivare a meno di una yard dalla meta, da quì un'azione di QB sneak frutta altri 6 punti (trasformazione fallita) ai Titans. Nel secondo tempo l'inerzia passa lentamente nelle mani dei Lions, che con una prova di carattere ed orgoglio non mollano fino alla fine, agguantando il pareggio a pochi secondi dalla fine. 
Sul drive d'apertura del college USA si registrano due tremendi sack dei Lions opera del #56 Gennaro e del #92 Bellora che costringono i Titans nuovamente al punt. Una bella corsa di Rush da 19y ed un azione personale di Pazak da 11y portano i Lions in campo avversario, viene giocato un altro 4° down alla mano e Rush lo chiude, ma poi un pasticcio che quasi costa un fumble ed un paio di brutte chiamate (chi giocherebbe una corsa su di un 3° e 22y dopo aver visto il proprio RB che fatica contro la difesa avversaria?) costringono i Lions al punt. 
Una buona corsa di 15y del FB Spangler è l'unico lampo offensivo per i Titans che di nuovo vengono costretti al punt dall'attentissima difesa nero/oro. Lions in attacco, ed una bomba di Pazak per il #21 Verzeri cade incompleta per un soffio e forse per mancanza di un po' di fiducia, ancora punt in arrivo per i Lions in questa interminabile battaglia difensiva... 
I Titans guadagnano poi un primo down con una corsa da 10y del loro QB, ma alcune penalità ed un sack del #93 Lions Magni spengono anche questo tentativo offensivo americano. Subito dopo assistiamo ad una bella giocata aerea con Pazak che completa una bomba da 33y per il WR #12 Espaniol che riceve in tuffo tra due DB a 4y dalla meta. Segna poi Rush ma gli arbitri annullano per un holding, ma dopo alcuni durissimi tentativi ed un bruttissimo pass interference su Espaniol che frutta un nuovo 1° and goal per i Lions è ancora Rush che corre attraverso la difesa bianco/verde dei Titans per un nuovo touchdown. L'extra point da 2 non è trasformato, 12-13. 
Per i Titans è' sempre il fortissimo RB Telford che martella la difesa dei Lions, riuscendo a correre 35y, poi Eash completa uno dei suoi rarissimi lanci per il #8 Snyder per un primo down sulle 27y off.; il LB Lions #37 Rossi poi impatta tremendamente Telford, ma un lancio di Eash per il TE #89 Friziellie porta ad un 1° down s 5y dalla meta, ed è poi il QB USA a correre personalmente in touchdown per il 12-20. 
Mancano un paio di minuti alla fine e la partita sembrerebbe chiusa quì, ma invece assistiamo alla fantastica rimonta dei Lions che macinano gioco, Pazak chiude correndo un importante primo down, e su di un 3° e 5y quanto mai cruciale è Pazak a lanciare un missile nelle mani di Soresini, che a 13" dalla fine punisce durissimamente Wesleyan Illinois con un touchdown da 39y che fa esplodere il pubblico e sbianca letteralmente gli allenatori in tribuna (ammutoliti, occhi sbarrati e cuffie penzoloni), ma il miracolo non finisce quì perchè subito dopo (ora siamo 18-20) viene giocata la trasformazione da 2, ed a sorpresa è Rush che lancia per il TE #45 Rocchetti, parità agguantata a 7" dalla fine e pubblico in visibilio (un po' meno gli americani...): 20-20! 
Quì finisce la partita, e al di là di ogni retorica il pareggio è il risultato più giusto per entrambe le squadre che si sono sotanzialmente equivalse. La decisione di giocare un supplementare toglie secondo me la definizione di "amichevole" alla partita, non ci sono coppe ne passaggi in finale in ballo, ed il regolamento NCAA prevede anche i pareggi. Ma forse anche per consentire di salvare la faccia agli americani (di sasso, credetemi!) si decide di giocare l'overtime con un possesso a testa che frutta un field goal ai Titans, meno fortunati i Lions che con un paio di chiamate assai discutibili terminano quì la loro partita. Tutti sotto la doccia (con la soddisfazione di aver giocato alla pari con gli americani) ed arrivederci all'anno prossimo con un altro college magari... Certo, ci fosse stato Bud Spencer col #63 che entrava in campo per portare palla all'ultima azione magari sarebbe finita diversamente ;)

-Marco Premi-

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