LIONS BERGAMO - GIANTS BLZANO 62-14

La vigilia di Pasqua vede cadere per la prima volta la difesa dei Lions in questa stagione ed è Reggie Green, il più forte giocatore del campionato dopo Rush, a chiudere la fase di imbattibilità della difesa orobica. Spettatori meno del solito, circa 300, per la rivincita dell'ultimo Superbowl. Giornata soleggiata ma con un vento freddo che ha infastidito i presenti per tutto l'arco dell'incontro. Subito in attacco i Lions che alla prima azione del primo drive si trovano in vantaggio grazie a una corsa di 69 yds di Tyrone Rush. Palla ai Giants, in formazione rimaneggiata, e Greene che tenta di rispondere a Rush senza esito. Primo sack della partita ad opera di Joe Bonaventura e dopo il punt ancora il coloured dei Campioni d'Europa in EZ con una corsa di 16 yds. 14 a 0 con il pubblico che non aveva ancora terminato di prendere posto sulle tribune. Ripartono ancora i Giants ma questa volta è Castellano a effettuare il sack sul QB ospite. Nuovo punt e i Lions, dopo il ritorno di Rush, si ritrovano sulle 19 offensive. Dino Bucciol comincia a scaldare la mano e lancia Barbotti in TD con un lancio di 19 yds. Tre drives per i Lions e tre TDs con la chiusura del primo quarto di gioco. Non cambia la musica e Rush entra di nuovo in EZ con una corsa da 1 yd subito seguita, nel drive successivo da un TD di 9 yds di corsa che portano a 4 le segnature del #26 dei bergamaschi. In questo quarto si verificano anche un sack seguito da un fumble effettuati da Castellano e un intercetto con ritorno di 30 yds di Lucchetta. Ma le due cose che lasciano il segno sono la perdità di imbattibilità della difesa oro grazie a una corsa funambolica di 53 yds di Reggie Green e alle 200 yds corse nei due quarti da Tyrone Rush. C'è ancora il tempo per un TD pass di 40 yds di Bucciol per Barbotti e il sesto calcio di trasformazione valido di Vito La Fata.  Termina la prima metà di gara sul 42 a 6. Ritorno in campo con Green che contrasta la scena a Rush correndo in EZ su Kor per 92 yds ma nessun punto dal calcio addizionale. L'ex Diego Gennaro trova modo di far rimpiangere la sua vecchia squadra con un fumble ricoperto. Dino Bucciol alterna corse personali a passes che chiedono solo di essere trattenuti in mano. Con l'ottima copertura della linea d'attacco manda a punti da 1 yd sia Bonaventura che Barbotti (3 TDs per lui oggi) chiudendo il terzo quarto sul 56 a 12. L'ultimo quarto di gioco scorre velocemente (oltre i 40 punti di vantaggio i referees non fermano più il tempo) e Bucciol, 5 passes in TD per il QB della nazionale, trova in end zone Federico Bianca, 12 yds, e fissa il punteggio finale sul 62 a 12 non prima, comunque, di assistere a un'altro fumble ricoperto da Carletto Magni. Che dire? Nemmeno i Giants, a parte Green è riuscita a impensierire i dominatori della stagione i quali attendono, per domenica 22 aprile alle 15 sempre al comunale di Osio Sotto, la vista degli imbattuti Hogs di Reggio Emilia. I Lions hanno dimostrato, sempre che ce ne fosse ancora bisogno, di non avere avversari che possano, non dico impensierirli, ma tenere vivo l'interesse della partita oltre il primo quarto di gioco. E questo avviene non certo per colpa dei campioni in carica.

Carlo Teani

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