LIONS BERGAMO - DOLPHINS ANCONA 34-14
(14-0, 7-6, 7-7, 6-0)

Il tabellone dell'Eurobowl 2001 ha voluto che oggi, per i quarti di finale, si incontrassero rispettivamente due squadre italiane (Lions e Dolphins) e due austriache (Vikings e Raiders) in incontri fratricidi, quando sarebbe stato invece molto più interessante assistere a sfide a distanza, con conseguente maggiore possibilità di avanzamento delle squadre italiane nella competizione europea. I Lions si trovano a questo punto del loro campionato falcidiati da infortuni più o meno gravi, tra cui quelli accorsi ai RB Vitali e Mezzadri ed al WR Barbotti (stagione finita per tutti e tre) ed in difesa si notava l'assenza del LB Magliocco e del DL Luoma. Un po' più fortunati i Dolphins, che dovrebbero avere invece recuperato qualche pedina importante negli scorsi giorni. L'incontro tra le due squadre c'è già stato, ad inizio campionato, con una netta vittoria dei Lions per 41-0 ad Ancona, ma come sempre accade le sfide ad eliminazione diretta fanno storia a se e tutto è possibile in queste gare... La prima sorpresa arriva dalle nuove divise dei Dolphins che per la stagione 2001 hanno dismesso i classici colori verde/arancio in favore di una divisa giallo/blù che ricorda molto quella dei vecchi St.Louis Rams del Superbowl 2000. La partita si apre con un lunghissimo drive dei Lions partito dalle 10y dif. e molto sofferto, che nonostante un elevato numero di giochi e diverso tempo di possesso bruciato non porta a nulla se non ad un punt. In questa fase iniziale si fa pesare tutta l'assenza di Barbotti, un WR dominante che in ogni caso si porta via almeno un paio di coperture permettendo spesso l'apertura di altri giochi a favore degli altri ricevitori dei Lions. Brevissimo il primo possesso in attacco dei Dolphins, che si limitano ai classici 3 tentativi e fuori, il punt seguente viene ben ritornato dal #26 dei Lions Rush. Il successivo possesso di palla del team bergamasco porterà anche la prima segnatura della partita, nonostante i DB anconetani rischino in un'occasione di intercettare il QB bergamasco #7 Bucciol, ma le buone corse di Rush e del #34 Polizzi (che fa suo più volte il classico stile di corsa ubriacante del collega americano) portano i Lions nella zona rossa da cui proprio Polizzi inaugura le segnature con una portata di palla personale. Lafata trasforma per il 7-0. Altro drive inefficace in arrivo per i Dolphins, nonostante il QB #12 Boyce cerchi di sbloccare il gioco aereo per i forti WR anconetani, si rischia anche per un fumble commesso da un ricevitore che non trattiene la palla; fortunatamente gli stessi Dolphins ricoprono ciò non li salva però dal punt. Subito dopo i Lions sembrano ingranare la 4^: prima Rush corre per 9y ed immediatamente dopo Bucciol lancia una bomba per il suo WR #3 Soresini che è ottimamente coperto da un DB anconetano, i due saltano assieme per la palla ma è Soresini che l'agguanta, e mentre il difensore cade a terra si invola in end zone per una combinazione aerea da circa 60y! 14-0 dopo la trasformazione. Sul successivo kickoff assistiamo alla replica, in versione italiana, del "music city miracle" ovvero l'azione che portò alla vittoria negli ultimi secondi di gara nei playoffs NFL 2000 i Tennesse Titans sui Buffalo Bills che erano già virtualmente avanzati ai quarti di finale. Si tratta di uno screen pass all'indietro (i passaggi in avanti sono vietati durante azioni di corsa e ritorni di calcio) effettuato dal ritornatore designato per un suo WR che si trova smarcato dalla parte opposta del campo. Sfortunatamente per i Dolphins la chiamata frutta solo 12y (ai Titans valse un touchdown) con un passaggio dal #1 Medina alle mani dell'americano tuttofare #3 Dunson. Complimenti comunque per la chimata spettacolare! Dopo aver rischiato l'intercetto per un buon intervento del #25 dei Lions Pilenga, i Dolphins completano bene sul #88 Capodaglio (14y e 1° down), ma dopo una portata di palla effettuata dal veteranissimo FB #48 Ladson per 5y l'errore è in agguato, ed uno snap eccessivamente alto su una formazione shotgun costa un fumble che viene ricoperto dal LB dei Lions #19 Nessi. Pochi secondi e due giochi dopo (con un'invidiabile posizione di partenza sulle 15y off.) Rush si invola con un impressionante slalom a centrocampo attraverso la difesa dorica per un nuovo touchdown, trasformato che porta il punteggio sul 21-0. Un lungo drive offensivo viene quindi imbastito dai Dolphins, serie che vive sulle corse centrali di Ladson e su passaggi medio/corti (due da 10y e 11y) per il #82 Panzani, ma su di un 3° e 2y la difesa dei Lions impatta ferocemente il tentativo di corsa centrale di Ladson, ed al 4° tentativo vista la posizione di campo non particolarmente favorevole si opta per un punt. I Lions ripartono a 5y dalla loro end zone, e subito Rush corre 15y, poi altre 9y, Soresini riceve per 11y dalle mani di Bucciol, sembra che l'attacco giri bene, ma ecco che su di una ricezione in tuffo del WR #11 Pazak, la palla schizza via dalle mani del ricevitore ed è rapidissimo il #22 Dei Dolphins Russo nell'intercettare e ridare palla al suo attacco sulle 27y off. Subito Boyce completa per Dunson che arriva fin sulle 11y, ed è poi Panzani che si incarica di ricevere in end zone un velocissimo lancio in automatico dal suo QB, sbloccando il punteggio per la sua squadra. La trasformazione viene sbagliata e quindi siamo 21-6. Un discreto ritorno di kickoff di Pazak fa da preludio alla nuova serie offensiva dei Lions , qualche lancio medio ma ecco che arriva un nuovo turnover: su un lancio abbastanza impreciso di Bucciol è stavolta il #24 della difesa dorica Leonardi ad intercettare e ritornare per una trentina di yards. Pochi secondi al termine del primo tempo ma una concreta possibilità di segnare per i Dolphins, ma ecco che nuovamente la tremenda pressione della defensive line bergamasca da i suoi frutti: un long snap viene sbagliato e Boyce è costretto a rincorrere la palla per il campo ricoprendo il fumble, ma nel frattempo il tempo si esaurisce. Per tutta la partita la tremenda linea difensiva dei Lions ruotando i suoi giocatori (#93 Magni, #48 Castellano, #49 Gennaro, #74 Federico, #92 Bellora) metterà una pressione insostenibile sull'offensive line dei Dolphins, linea peraltro molto forte e abbastanza tecnica, riuscendo a rompere diversi giochi. Nel secondo tempo il primo drive dei Dolphins porta solo ad un 3 tentativi e punt; subito dopo i Lions macinano gioco alternando le corse di Rush e diverse ricezioni di Soresini e Pazak, per un drive totale di 80y circa che si conclude in end zone con una ricezione di Pazak, 28-6. Altri problemi tra C e QB nell'attacco dei Dolphins portano ad un nuovo fumble su long snap che porta ad una perdita di 18y ed a questo punto è consigliabile il punt... Non riescono però ad approfittare dell'occasione i Lions ed il drive successivo porta soltanto ad un tentativo di field goal non trasformato da Lafata. Comincia quindi il quarto d'ora di notorietà della crew arbitrale che, forse per la calura insopportabile ed il sole implacabile, comincia una serie di chiamate di pass interference fantasma da ambo le parti, non vedendo (o compensando?) invece altri pass interference effettivamente commessi. Un'intercetto del #25 nero/oro Pilenga viene vanificato in questo modo, c'è un po' di nervosismo e il capo arbitro pensa bene di stemperare la situazione sottolineando la sua autorità presso le due panchine. Anche questo fa parte dello spettacolo bene o male... Nel frattempo, per fortuna, Panzani mostra del bel gioco ricevendo una bomba da circa 30 dalle mani di Boyce, e poco dopo su di un velocissimo lancio automatico i Dolphins segnano nuovamente con Dunson, tentano quindi la trasformazione alla mano per accorciare le distanze, realizzano e siamo quindi 28-14. Però nelle ultime frazioni di gioco i Lions staccano definitivamente: assistiamo ad una lunga corsa di 30y di Rush che rompe 2 placcaggi prima di essere fermato, ma non prima di essere arrivato a 14y dalla end zone. Da quì i Lions schierano un'inedita formazione power-I, con cui prima chiudono il down e successivamente entrano in meta con un tuffo (stile Tyrone Rush) di Polizzi sopra la defensive line di Dolphins opportunamente spianata dalla offensive line bergamasca. Lafata non trasforma l'extra point e siamo al 34-14 finale. Finisce di qui a poco la partita, che manda i Lions in semifinale a Parigi dove affronteranno i fortissimi Le Corneuve Flash, mentre dall'altra parte del tabellone si scontreranno Vienna Vikings (vittoria di misura sui conterranei Raiders) e Stockholm Mean Machine (finalisti di Champions League lo scorso anno). Quella di oggi è stata una partita interessante, i Lions hanno sofferto abbastanza i diversi infortuni in alcuni reparti chiave, ed i Dolphins si sono dimostrati un avversario coriaceo e non hanno regalato nulla agli avversari, mostrando del bel gioco sia in difesa (due intercetti e Rush ottimamente contenuto più di una volta) che in attacco, soprattutto sul gioco aereo.

Marco Premi

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