GREEN HOGS REGGIO EMILIA - DUCKS ROMA 36-16

In una partite più combattuta del previsto la giovanile degli Hogs si è aggiudicata l'accesso alla semifinale grazie ai big-plays. In effetti la capacità dei Reggiani di piazzare grandi giocate sia in attacco, sia in difesa ha fatto la differenza, sfiancando le energie psicofisiche dei pur volenterosi Ducks.
La partita è appena iniziata e subito i GreenHogs mettono le mani avanti: un recupero di fumble da parte della safety Palmia (uomo cardine della difesa con esperienza di Golden League) consente agli uomini di coach Cattini di far salire l'attacco in un ottima posizione di campo e infatti, dopo qualche gioco, è il prodigioso rb Marino (leader della nazione per mete segnate!) , ad aprire le marcature con una irresistibile sweep da 40 yds. La trasformazione da 2 punti va a segno grazie ad una ricezione di un altro rb, l'ottimo Fiorillo.
La difesa degli Hogs si concede qualche sbavatura in campo aperto, ma la palla ritorna all'attacco granata che nel secondo quarto segna la seconda meta di giornata con lo stesso Fiorillo (corsa da 1 yds), particolarmente abile nelle situazioni di short yardage. Sulla trasformazione il lancio del qb reggiano viene catturato a sorpresa dal lineman offensivo Eric Eletti: 16-0 e per i Maialini sembra già fatta. 
Ma gli ospiti non ci stanno e il rb #33 (senza dubbio il migliore dei Romani) segna la prima meta (nonchè la successiva conversione da 2). Galvanizzati dal td, prima dell'intervallo i Ducks ci riprovano: il tempo però sta per scadere e quando tentano il lancio della disperazione un tremendo sack del defensive end di origine nigeriana Rasheed Shittu manda le squadre negli spogliatoi sul 16 a 8 per i padroni di casa. 
Nella ripresa i GreenHogs hanno il primo possesso, ma un fumble di Fiorillo restituisce la palla ai Ducks nella metà campo favorevole. 
E' questo il momento chiave dell'incontro.
I Ducks, infatti, non riescono a sfruttare la ghiottissima occasione: due sack consecutivi dei GreenHogs bloccano il drive avversario sul nascere e quando ritorna in campo l'attacco è ancora il rb all-star Marino, con una portentosa galoppata da quasi 80 yds, a gelare gli ospiti. Poco dopo i Reggiani mostrano tutto il loro "killer istinct": i Capitolini si insinuano pericolosamente nella metà campo granata, ma uno strepitoso intercetto di Renato Frignani (kicker nella formazione di Golden League), sconvolge i piani degli avversari. Il suo ritorno di 70 yds è la meta che spezza in due la partita: 28-8 GreenHogs.
Nell'ultimo periodo (nonostante una "curiosa" serie di chiamate arbitrali che annulla alcune belle giocate dei padroni di casa) l'incontro è oramai deciso, ma c'è tempo per un altro paio di gemme: prima i Ducks vanno a segno con una fiammata da 40 yds del solito #33 (rientrato in campo nonostante un infortunio al ginocchio); poi un bell'intercetto di Scurria (il secondo ai danni del qb romano) restituisce palla ai GreenHogs che sigillano l'incontro con un'altra meta di Fiorillo, completata dalla trasformazione alla mano del rb Tony Shittu. 
Alla fine, anche se il pronostico li vedeva largamente favoriti, la soddisfazione a Reggio Emilia è grande. E sabato prossimo, grazie all'inaspettata vittoria esterna di Ferrara che ha eliminato i temibilissimi Marines di Ostia, i GreenHogs avranno l'occasione di giocarsi l'accesso alla finale davanti al pubblico di casa.
Nonostante in entrambi gli scontri di regular season i Reggiani si siano imposti nettamente sui Duchi, nessuno sa come andrà a finire.
Si sa invece (e molto bene) che il merito di questo risultato, comunque prestigioso, va ad un gruppo di giovani dirigenti-allenatori che ha dato un saggio esemplare a tutto il mondo del football di come si gestisce un gruppo giovanile: Cattini, Lugli e Lazzaretti per l'attacco, Picelli e Giberti per la difesa hanno fatto un grandissimo lavoro, trasmettendo un'ottima tecnica e una grande esperienza. Il risultato non poteva che essere la vittoria.

Carlo Mantovani

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