CONDORS
GROSSETO - BARBARI ROMA NORD 6-12
Si è chiusa anche l’ottava
ed ultima giornata della regular season dell’ultima
winter league “autunnale”. Infatti dalla prossima
primavera i due massimi campionati disputati in Italia di
football americano si disputeranno – dopo oltre 10 anni
– in contemporanea in primavera. La riorganizzazione
federale iniziata un anno fa con l’uscita dal CONI e l’accordo
con l’ex aiafa (associazione arbitri football americano)
ha prodotto, come primo positivo effetto – il rientro di
numerosi arbitri nell’egida della federazione.
L’aumento delle disponibilità arbitrali consente così
di riprendere il cammino verso una normalizzazione dei
campionati e dei calendari con i campionati maggiori 11 vs.
11 (serie a) e 9 vs. 9 (serie b) disputati in primavera e i
campionati minori 5 vs 5 (serie c) disputati in autunno
assieme alla falg football e ai campionati giovanili.
Ottima la situazione per i Condors 81-ers che dal 2002
saranno così presenti con continuità annuale nel panorama
del football dalla primavera all’autunno con la pause a
luglio e a gennaio.
Per i Condors manca ancora il recupero con gli Yankees di
Civitanova Marche. La partita spostata per indisponibilità
di campo sarà disputata allo Stadio di Civitanova domenica
25 novembre alle ore 14:30.
La sconfitta per 14 a 6 subita contro i Barbari di Roma
sabato sera davanti ad uno sparuto pubblico infreddolito
dalla serata – ma non certo dal gioco – è veramente
immeritata e frutto di decisioni arbitrali a senso unico.
Ma veniamo alla partita, i Barbari avevano necessità di
chiudere vittoriosi la partita per non rischiare di passare
secondi nel girone centro ed essere costretti ad una lunga
trasferta a Catania. I Condors invece nell’ultima partita
davanti al proprio pubblico volevano a tutti i costi
confermare la crescita offensiva dimostrata contro i
perugini a fine ottobre. La prima minaccia per i romani
arrivava con un grande pass di Tarroni su Gabriele Pizzuti
che purtroppo – disturbato dal corner back - non riusciva
a trattenere la palla in area di end zone.
Il primo quarto le squadre si studiavano ma a prevalere era
il gioco dei padroni di casa che avanzavano regolarmente e
riuscivano con una bella azione di corsa in play action di
Luca Giustarini coperto da Thomas Salvestroni e da
Guglielmo Brutti a entrare in end zone per il vantaggio del
6 a 0. I romani premevano fortemente nel secondo quarto per
recuperare terreno, ma la difesa resisteva ottimamente ed l’attacco
grossetano faceva la sua parte. La possibilità concreta di
incrementare il vantaggio arrivava nuovamente per i
grossetani arrivava a pochi secondi dal termine del secondo
quarto. Purtroppo il gioco spesso falloso dei romani non
veniva mai segnalato dagli arbitri di linea e si esauriva
con la fine del tempo la possibilità di ipotecare la
partita.
L’inizio del terzo tempo confermava la supremazia di
gioco dei Condors con un roster ridotto a sole 20 presenze
per infortuni ed una formazione d’attacco quasi
completamente under 21. Sul finire del terzo quarto il
vantaggio per 8 a 6 per i romani giungeva con un passaggio
dato per completato sul quarto tentativo (ma con il
giocatore romano fuori campo) non rilevato dall’arbitro
di linea. Le proteste verso la crew arbitrale cascavano nel
vuoto in quanto l’unico arbitro che poteva aver visto l’azione
era appunto quello di linea (che può vantare il record di
non aver fischiato in tutta la partita un solo fallo a
favore dei Condors). Alcune azioni successive entravano di
prepotenza dalle 3 yard i romani nella end zone, vive anche
in questo caso le proteste dei grossetani per falli non
rilevati dalla crew arbitrale.
Sul finire del tempo i romani trovavano la sicurezza con un
pass ed un nuovo touch down. Il finale di 3 minuti alla
ricerca della possibilità del pareggio per i Condors
finiva a poche yards dalla end zone al quarto tentativo e
con il tempo che scadeva.
Si lamentavano falli di interferenza sui ricevitori anche
in questo caso mai rilevati dagli arbitri ma solo dal
pubblico, oltre naturalmente dalla panchina casalinga.
Condors Grosseto
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