CHAMPIONS LEAGUE

LIONS - CROCODILES 62-56
(14-14 21-21 14-7 7-14 / o.t. 6-0)

1 QTR
25 yds Bucciol run + 1 LaFata
70 yds Arrington run + 1 Strang
100 yds KOR Rush + 1 LaFata
12 yds Davis run + 1 Strang

2 QTR
62 yds Davis run, Pat no good
21 yds Rush run + 1 LaFata
10 yds Zebralla pass from Davis + 2 Drane pass from Davis
9 yds Rush run + 1 LaFata
5 yds Horton pass from Davis + 1 Strang
6 yds Soresini pass from Bucciol + 1 LaFata

3 QTR
5 yds Davis run + 1 Strang
8 yds Rush run + 1 LaFata
11yds Rush run + 1 LaFata

4 QTR
63 yds Rocchetti pass from Bucciol + 1 LaFata
20 yds Davis run + 1 Strang
18 yds Pfeiffenberg pass from Davis + 1 Strang

OT
25 yds Rush run

Spettatori: 1500

Quella giocatasi sabato 3 Giugno ad Osio Sotto (BG) era descritta dagli esperti come la partita tra le due più forti squadre europee del momento, e di sicuro il risultato non è stato al di sotto delle aspettative, d'interesse anche lo scontro tra due RB di altissimo livello ed ex pro: Rush per i Lions ed Arrington per i Crocodiles. A tratti è sembrato quasi di assistere ad una partita di Arena Football, visto il punteggio stratosferico (quasi da basket) e le continue segnature e capovolgimenti di fronte. Di sicuro gli spettatori non si sono annoiati, e per la prima volta nella storia dell'Eurobowl una partita è stata decisa da un finale al cardiopalma in overtime, alla presenza di alcune tra le massime cariche EFAF ospiti in tribuna (cui si è ricorsi anche per consultare il regolamento in questi casi). Visto la buona giornata e l'importanza dell'evento il pubblico era particolarmente numeroso, e si potevano notare giocatori di quasi tutte le squadre del nord Italia a fare il tifo per i Lions, personalmente ricordo di aver visto ragazzi dei Falcons MI, Tigers TO, Redskins VR, Skorpions VA, Kings Gallarate ma sicuramente la lista è ancora lunga... La partita come dicevo è stata subito nelle mani dei due attacchi, entrambi stellari e difficilissimi da contenere (nonostante le difese tutt'altro che scarse), ma alla fine sul gioco più importante è stata un azione difensiva a fare la differenza. Nel primo quarto si parte subito alla grande e senza bisogno di studiarsi troppo: il primo drive dei Lions partito dalle 20y dif. si regge sulle corse del solito #26 Tyrone Rush (tra cui una da 30y) ed i funambolismi del QB #7 Dino Bucciol che si incarica di portare palla pesonalmente per 15y fino alle 28y in campo Crocodiles. Arrivati ad un terzo tentativo cruciale, è ancora Bucciol che apre le segnature dell'incontro con una gran corsa da 25y, Lafata (oggi perfetto) trasforma e siamo 7-0. Ma nemmeno il tempo di scendere in campo per la difesa orobica che viene trafitta a freddo da una corsa del RB giallo/verde #40 Calvin Arrington (uno dei mattatori dell'incontro e tra i più forti americani mai visti in Europa) che si lancia per 70y fino a segnare e portare la partita in parità 7-7. Cosa si diceva sull'Arena League...?! All'azione immediatamente successiva è Rush che fa venire giù l'intero stadio, prendendo palla sulle 0y e correndo 95y di kickoff return cost-to-coast fino all'end zone dei Crocodiles, che non riescono a fermare la cavalcata travolgente del fortissimo colored dei Lions! 14-7. Ma i Crocodiles sono una squadra coriacea e non difettano certo di soluzioni per segnare, ed un lunghissimo drive (partito dalle 18y dif.) dei tedeschi e rettosi sui buoni lanci del QB #9 Michael Davis (più un RB che un QB, uno di quei giocatori polivalenti alla Kordell Stewart per intenderci) e sulle corse del micidiale Arrington, arriva fin sulle 18y in campo Lions, da cui poco dopo è proprio Davis a correre in end zone (12y) sfruttando la sua agilità e mobilità assolutamente straordinarie. 14-14. Sul successivo possesso di palla Lions si registra un'importante vittoria psicologica della difesa di Colonia che costringe l'attacco bergamasco a fermare il proprio drive sulle 30y off. ed un 4° e 10 giocato alla mano (corsa di Bucciol) non viene convertito ridando palla ai tedeschi. E' inutile sottolineare quanto in partite come queste con attacchi così forti anche un solo possesso in meno od una palla persa possano fare la differenza.
Intanto inizia il secondo quarto di gioco che vede i Crocodiles alle prese con un 3° e 7 sulle loro 30y dif., una penalità inutile dei Lions (offside) mantiene vive le speranze dei Crocodiles che rigiocano il 3° tentativo (con poco più di 1y da guadagnare) e tagliano letteralmente in due la difesa bergamasca con un'altra micidiale corsa del QB/RB Davis da ben 62y. L'extra point è sbagliato e siamo 14-20. Ma il secondo quarto è ancora ricco di emozioni (parziale di 21-21!) ed entro poco assistiamo ad un nuovo touchdown di Rush (propiziato dalle ricezioni del #45 Piero Rocchetti e del #86 Maurizio Barbotti) con corsa di 21y (oggi ne metterà a segno ben 6!); 21-20. I Crocodiles ripartono in attacco dalla metà campo ed è un incubo per la difesa bergamasca: Davis corre subito qualcosa come 40y personalmente, e subito dopo centra in end zone con una combinazione aerea da 10y il suo #99 Carlsten Zebralla (lineman schierato come ricevitore eleggibile); riesce anche la trasformazione alla mano da due e punteggio che sale 21-28. Ma la spaventosa macchina da guerra dei Lions riparte immediatamente, prima Rush corre circa 45y portando i Lions ampiamente nella metà campo dei Crocodiles, poi il #3 Matteo Soresini riceve 17y dalle mani di Bucciol, e quindi con un 1° e goal sulle 9y off. è ancora Rush che perfora la difesa giallo/verde e va a mettere altri 6 punti (+1) sul tabellone: 28-28. Ripartono ancora della 50y i Crocodiles (grazie agli ottimi special teams con i ritorni di Arrington ed Horton), la difesa dei Lions sembra controllare, ma poi esplode letteralmente il fortissimo WR #6 Jon Horton che prima guadagna 42y su una bomba (assolutamente immarcabile e velocissimo!) e poco dopo riceve in end zone per 6y ed il touchdown dell'ennesimo ribaltamento di fronte, 28-35. I bergamaschi non ci stanno però ad andare al riposo sotto nel punteggio, il buon lavoro di Barbotti e del TE Rocchetti, che riceve medio e aggiunge parecchio correndo del suo, portano ancora i Lions a tiro dell'end zone avversaria, da dove Soresini sorprende i defensive backs tedeschi e riceve per 6y ed il touchdown che ci riporta in parità, 35-35! Fine del primo tempo... Durante l'intervallo si svolge una gara di calci piazzati, con in palio gadgets e merchandise vario dei Lions, tra 5 spettatori sorteggiati tra il pubblico presente, che aiutati dal K #42 dei Lions Michele Morichi si cimentano nel tentativo di mettere a segno field goal da varie distanze, sotto gli occhi divertiti del pubblico che può riprendersi così un po' dalla tremenda tensione dell'incontro. Il terzo quarto di gioco vedrà i Lions prendere momentaneamente il largo (momentaneamente!), nonostante aprano ancora le segnature i Crocodiles grazie agli sforzi del funambolico RB Arrington (letteralmente imprendibile) ed alle ricezioni dell'altro fenomeno USA Horton che guadagnano quasi da soli 55y fino a mettere in condizione il folletto Davis di correre di nuovo in touchdown (5y), 35-42. Ma l'incubo Rush incombe ancora sulla difesa di Colonia assolutamente incapace (se non a brevi tratti) di contenere le sue galoppate; un suo kickoff return da circa 60y mette in ottima posizione l'attacco nero/oro e su di un 3° tentativo e 3 corre in scioltezza le 8y che lo separano dalla zona di meta punendo ancora duramente la difesa tedesca. 42-42. Ed ecco che sale in cattedra la difesa dei Lions, che riesce a controllare ed annullare il successivo possesso dei Crocodiles (anche grazie ad una penalità per falli multipli dei tedeschi da -25y), Horton sbaglia due ricezioni ed i Crocodiles debbono calciare il loro 1° punt. A questo punto i Lions (che ripartono dalle 35y dif.) mettono a segno un colpo da maestro: con un audible cambiano all'ultimo momento lo schieramento in campo confondendo la difesa tedesca che non riesce a schierarsi in tempo, il RB #23 David Mattiazzo (schierato a sorpresa come WR) è quindi l'oggetto del trick play chiamato dalla panchina bergamasca, uno screen pass per l'italocanadese porta ad una corsa esaltante ed un enorme guadagno che si ferma a sole 9y dalla meta. Qui Rush segna e si vede annullare per un holding, e quindi pensa bene di ripetersi correndo 11y... 49-42. Sul successivo possesso dei Crocodiles la partita sembrerebbe ad una svolta quando il WR Horton viene colpito duro e gli viene strippata la palla, che viene recuperata dal LB #8 dei Lions Oscar Uribe. L'inizio dell'ultimo quarto di gioco vede quindi i Lions in attacco pronti a staccare ulteriormente gli avversari ed a mettere un ipoteca sulla finale, ed ecco che ad un 3° tentativo e 7 un lancio corto sul TE Rocchetti si trasforma in una segnatura da 63y, con tutta la difesa di Colonia d inseguire inutilmente il #45 dei Lions. 56-42 e sembrerebbe cosa fatta, ma ci sono ancora circa 5 minuti da giocare nel 4° quarto e con un attacco come quello dei Crocodiles può volere dire davvero un sacco di tempo per segnare. Ripartono quindi i tedeschi in attacco dalle 30y nella loro metà campo, ed il drive procede grazie ad un dubbio pass interference chiamato ai Lions ed alla solita straordinaria performance del RB Arrington (corsa da 25y) e la micidiale combinazione aerea tra Davis ed Horton; e dalle 20y off. è sempre il solito Davis che corre in option e segna il 4° touchdown personale; 56-49 e Lions che sentono il fiato degli avversari sul collo. Al successivo possesso i Lions sono contenuti dalla difesa di Colonia ed un 4° tentativo giocato alla mano non viene convertito, ridando palla ai Crocodiles in ottima posizione di campo (46y dif.). Quì parte il drive della vita dei Crocodiles: Davis con una QB sneak chiude un 4° tentativo cruciale, la difesa bergamasca controlla bene ma viene tradita da un offside che ridà speranze ai tedeschi; ed ancora la difesa di bergamo controlla gli avversari (visibilmente in calo per la stanchezza). Su di un 4° tentativo e 2 giocato alla mano sembrerebbe esserci la giocata che mette la parola fine all'incontro: un long snap sbagliato del C dei Crocodiles costringe Davis a rincorrere la palla per il campo inseguito dalla difesa orobica, con relativo sack ed enorme perdita di terreno, ma gli arbitri fischiano un altro dubbiosissimo fallo: offside di un DE bergamasco, giocata vanificata e nuove possibilità per i Crocodiles che al 3° tentativo segnano con un Pass di Davis sul #5 Toko Pfeffeinberg, 56-56 con pochi secondi ancora da giocare. I Lions rientrano allora per il miracolo, ma una giocata un po' azzardata su Rush (passaggio all'indietro per lui da un suo compagno di squadra su ritorno di kickoff) da origine ad un fumble sanguinoso ricoperto da Colonia. Con pochissimi secondi (circa 9) ancora da giocare Colonia tenta il passaggio in meta per il colpaccio, ma Davis non completa, e gli arbitri fanno un altro regalo ai Crocodiles fischiando un fallo (questa volta proprio non c'era) a tempo scaduto, che da la possibilità ai tedeschi di giocare un'altra azione con zero secondi sull'orologio (ed i fischi e le proteste dei tifosi italiani), un tentativo di field goal da circa 35y, che però non viene convertito. E' overtime, per la prima volta nella storia dell'Eurobowl!! Consultati i responsabili EFAF viene deciso che ogni squadra avrà un possesso per segnare a partire dalle 25y off. dopo il sorteggio è Colonia che parte in attacco: offtackle di Arrington che trova un autostrada verso la end zone e tribuna gelata... Ma a 4-5y dalla segnatura con uno sforzo estremo la difesa bergamasca riesce a fermare il RB americano (placcaggio disperato sui piedi), che cade in avanti e perde palla! La giocata della vita di questa partita arriva dalla difesa, ed è i #74 Lino Federico, DT dei Lions che ricopre, fermando il tentativo dei Crocodiles di segnare! Entra in campo l'attacco dei Lions e la tensione si taglia a fette, ma dura solo una manciata di secondi: palla a Rush che scompare nella linea e riappare miracolosamente intoccato alle spalle dei linebackers, è un touchdown da 25y di corsa, 62-56 e stadio che esplode nei festeggiamenti: dopo 6 anni i Lions sono di nuovo alla finale dell'Eurobowl, dopo una delle partite più memorabili della loro storia! Il 17 Giugno sffronteranno ad Amburgo i padroni di Casa Blue Devils, squadra temibile e con all'attivo 4 partecipazioni alla finale e 3 vittorie nelle ultime edizioni del torneo, di sicuro un altro impegno durissimo e da non sottovalutare. Ma anche per questa volta tutta l'Italia del football sarà accanto ai Lions, nel tentativo di riportare in Italia il prestigioso trofeo che manca da 13 anni, da quando nel 1987 i Frogs lo vinsero a Legnano di fronte al pubblico amico. Per gli spettatori presenti oggi intanto c'è la certezza di avere assistito ad uno dei più grandi spettacoli che il football abbia mai dato in Italia con una partita che resterà nella storia.

-Marco Premi-

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