CHAMPIONS LEAGUE |
LIONS - CROCODILES
62-56 |
1 QTR
25 yds Bucciol run + 1 LaFata
70 yds Arrington run + 1 Strang
100 yds KOR Rush + 1 LaFata
12 yds Davis run + 1 Strang
2 QTR
62 yds Davis run, Pat no good
21 yds Rush run + 1 LaFata
10 yds Zebralla pass from Davis + 2 Drane pass from Davis
9 yds Rush run + 1 LaFata
5 yds Horton pass from Davis + 1 Strang
6 yds Soresini pass from Bucciol + 1 LaFata
3 QTR
5 yds Davis run + 1 Strang
8 yds Rush run + 1 LaFata
11yds Rush run + 1 LaFata
4 QTR
63 yds Rocchetti pass from Bucciol + 1 LaFata
20 yds Davis run + 1 Strang
18 yds Pfeiffenberg pass from Davis + 1 Strang
OT
25 yds Rush run
Spettatori: 1500
Quella giocatasi sabato 3 Giugno ad Osio Sotto (BG) era descritta dagli esperti
come la partita tra le due più forti squadre europee del momento, e di sicuro
il risultato non è stato al di sotto delle aspettative, d'interesse anche lo
scontro tra due RB di altissimo livello ed ex pro: Rush per i Lions ed Arrington
per i Crocodiles. A tratti è sembrato quasi di assistere ad una partita di
Arena Football, visto il punteggio stratosferico (quasi da basket) e le continue
segnature e capovolgimenti di fronte. Di sicuro gli spettatori non si sono
annoiati, e per la prima volta nella storia dell'Eurobowl una partita è stata
decisa da un finale al cardiopalma in overtime, alla presenza di alcune tra le
massime cariche EFAF ospiti in tribuna (cui si è ricorsi anche per consultare
il regolamento in questi casi). Visto la buona giornata e l'importanza
dell'evento il pubblico era particolarmente numeroso, e si potevano notare
giocatori di quasi tutte le squadre del nord Italia a fare il tifo per i Lions,
personalmente ricordo di aver visto ragazzi dei Falcons MI, Tigers TO, Redskins
VR, Skorpions VA, Kings Gallarate ma sicuramente la lista è ancora lunga... La
partita come dicevo è stata subito nelle mani dei due attacchi, entrambi
stellari e difficilissimi da contenere (nonostante le difese tutt'altro che
scarse), ma alla fine sul gioco più importante è stata un azione difensiva a
fare la differenza. Nel primo quarto si parte subito alla grande e senza bisogno
di studiarsi troppo: il primo drive dei Lions partito dalle 20y dif. si regge
sulle corse del solito #26 Tyrone Rush (tra cui una da 30y) ed i funambolismi
del QB #7 Dino Bucciol che si incarica di portare palla pesonalmente per 15y
fino alle 28y in campo Crocodiles. Arrivati ad un terzo tentativo cruciale, è
ancora Bucciol che apre le segnature dell'incontro con una gran corsa da 25y,
Lafata (oggi perfetto) trasforma e siamo 7-0. Ma nemmeno il tempo di scendere in
campo per la difesa orobica che viene trafitta a freddo da una corsa del RB
giallo/verde #40 Calvin Arrington (uno dei mattatori dell'incontro e tra i più
forti americani mai visti in Europa) che si lancia per 70y fino a segnare e
portare la partita in parità 7-7. Cosa si diceva sull'Arena League...?!
All'azione immediatamente successiva è Rush che fa venire giù l'intero stadio,
prendendo palla sulle 0y e correndo 95y di kickoff return cost-to-coast fino
all'end zone dei Crocodiles, che non riescono a fermare la cavalcata travolgente
del fortissimo colored dei Lions! 14-7. Ma i Crocodiles sono una squadra
coriacea e non difettano certo di soluzioni per segnare, ed un lunghissimo drive
(partito dalle 18y dif.) dei tedeschi e rettosi sui buoni lanci del QB #9
Michael Davis (più un RB che un QB, uno di quei giocatori polivalenti alla
Kordell Stewart per intenderci) e sulle corse del micidiale Arrington, arriva
fin sulle 18y in campo Lions, da cui poco dopo è proprio Davis a correre in end
zone (12y) sfruttando la sua agilità e mobilità assolutamente straordinarie.
14-14. Sul successivo possesso di palla Lions si registra un'importante vittoria
psicologica della difesa di Colonia che costringe l'attacco bergamasco a fermare
il proprio drive sulle 30y off. ed un 4° e 10 giocato alla mano (corsa di
Bucciol) non viene convertito ridando palla ai tedeschi. E' inutile sottolineare
quanto in partite come queste con attacchi così forti anche un solo possesso in
meno od una palla persa possano fare la differenza.
Intanto inizia il secondo quarto di gioco che vede i Crocodiles alle prese con
un 3° e 7 sulle loro 30y dif., una penalità inutile dei Lions (offside)
mantiene vive le speranze dei Crocodiles che rigiocano il 3° tentativo (con
poco più di 1y da guadagnare) e tagliano letteralmente in due la difesa
bergamasca con un'altra micidiale corsa del QB/RB Davis da ben 62y. L'extra
point è sbagliato e siamo 14-20. Ma il secondo quarto è ancora ricco di
emozioni (parziale di 21-21!) ed entro poco assistiamo ad un nuovo touchdown di
Rush (propiziato dalle ricezioni del #45 Piero Rocchetti e del #86 Maurizio
Barbotti) con corsa di 21y (oggi ne metterà a segno ben 6!); 21-20. I
Crocodiles ripartono in attacco dalla metà campo ed è un incubo per la difesa
bergamasca: Davis corre subito qualcosa come 40y personalmente, e subito dopo
centra in end zone con una combinazione aerea da 10y il suo #99 Carlsten
Zebralla (lineman schierato come ricevitore eleggibile); riesce anche la
trasformazione alla mano da due e punteggio che sale 21-28. Ma la spaventosa
macchina da guerra dei Lions riparte immediatamente, prima Rush corre circa 45y
portando i Lions ampiamente nella metà campo dei Crocodiles, poi il #3 Matteo
Soresini riceve 17y dalle mani di Bucciol, e quindi con un 1° e goal sulle 9y
off. è ancora Rush che perfora la difesa giallo/verde e va a mettere altri 6
punti (+1) sul tabellone: 28-28. Ripartono ancora della 50y i Crocodiles (grazie
agli ottimi special teams con i ritorni di Arrington ed Horton), la difesa dei
Lions sembra controllare, ma poi esplode letteralmente il fortissimo WR #6 Jon
Horton che prima guadagna 42y su una bomba (assolutamente immarcabile e
velocissimo!) e poco dopo riceve in end zone per 6y ed il touchdown
dell'ennesimo ribaltamento di fronte, 28-35. I bergamaschi non ci stanno però
ad andare al riposo sotto nel punteggio, il buon lavoro di Barbotti e del TE
Rocchetti, che riceve medio e aggiunge parecchio correndo del suo, portano
ancora i Lions a tiro dell'end zone avversaria, da dove Soresini sorprende i
defensive backs tedeschi e riceve per 6y ed il touchdown che ci riporta in
parità, 35-35! Fine del primo tempo... Durante l'intervallo si svolge una gara
di calci piazzati, con in palio gadgets e merchandise vario dei Lions, tra 5
spettatori sorteggiati tra il pubblico presente, che aiutati dal K #42 dei Lions
Michele Morichi si cimentano nel tentativo di mettere a segno field goal da
varie distanze, sotto gli occhi divertiti del pubblico che può riprendersi
così un po' dalla tremenda tensione dell'incontro. Il terzo quarto di gioco
vedrà i Lions prendere momentaneamente il largo (momentaneamente!), nonostante
aprano ancora le segnature i Crocodiles grazie agli sforzi del funambolico RB
Arrington (letteralmente imprendibile) ed alle ricezioni dell'altro fenomeno USA
Horton che guadagnano quasi da soli 55y fino a mettere in condizione il folletto
Davis di correre di nuovo in touchdown (5y), 35-42. Ma l'incubo Rush incombe
ancora sulla difesa di Colonia assolutamente incapace (se non a brevi tratti) di
contenere le sue galoppate; un suo kickoff return da circa 60y mette in ottima
posizione l'attacco nero/oro e su di un 3° tentativo e 3 corre in scioltezza le
8y che lo separano dalla zona di meta punendo ancora duramente la difesa
tedesca. 42-42. Ed ecco che sale in cattedra la difesa dei Lions, che riesce a
controllare ed annullare il successivo possesso dei Crocodiles (anche grazie ad
una penalità per falli multipli dei tedeschi da -25y), Horton sbaglia due
ricezioni ed i Crocodiles debbono calciare il loro 1° punt. A questo punto i
Lions (che ripartono dalle 35y dif.) mettono a segno un colpo da maestro: con un
audible cambiano all'ultimo momento lo schieramento in campo confondendo la
difesa tedesca che non riesce a schierarsi in tempo, il RB #23 David Mattiazzo
(schierato a sorpresa come WR) è quindi l'oggetto del trick play chiamato dalla
panchina bergamasca, uno screen pass per l'italocanadese porta ad una corsa
esaltante ed un enorme guadagno che si ferma a sole 9y dalla meta. Qui Rush
segna e si vede annullare per un holding, e quindi pensa bene di ripetersi
correndo 11y... 49-42. Sul successivo possesso dei Crocodiles la partita
sembrerebbe ad una svolta quando il WR Horton viene colpito duro e gli viene
strippata la palla, che viene recuperata dal LB #8 dei Lions Oscar Uribe.
L'inizio dell'ultimo quarto di gioco vede quindi i Lions in attacco pronti a
staccare ulteriormente gli avversari ed a mettere un ipoteca sulla finale, ed
ecco che ad un 3° tentativo e 7 un lancio corto sul TE Rocchetti si trasforma
in una segnatura da 63y, con tutta la difesa di Colonia d inseguire inutilmente
il #45 dei Lions. 56-42 e sembrerebbe cosa fatta, ma ci sono ancora circa 5
minuti da giocare nel 4° quarto e con un attacco come quello dei Crocodiles
può volere dire davvero un sacco di tempo per segnare. Ripartono quindi i
tedeschi in attacco dalle 30y nella loro metà campo, ed il drive procede grazie
ad un dubbio pass interference chiamato ai Lions ed alla solita straordinaria
performance del RB Arrington (corsa da 25y) e la micidiale combinazione aerea
tra Davis ed Horton; e dalle 20y off. è sempre il solito Davis che corre in
option e segna il 4° touchdown personale; 56-49 e Lions che sentono il fiato
degli avversari sul collo. Al successivo possesso i Lions sono contenuti dalla
difesa di Colonia ed un 4° tentativo giocato alla mano non viene convertito,
ridando palla ai Crocodiles in ottima posizione di campo (46y dif.). Quì parte
il drive della vita dei Crocodiles: Davis con una QB sneak chiude un 4°
tentativo cruciale, la difesa bergamasca controlla bene ma viene tradita da un
offside che ridà speranze ai tedeschi; ed ancora la difesa di bergamo controlla
gli avversari (visibilmente in calo per la stanchezza). Su di un 4° tentativo e
2 giocato alla mano sembrerebbe esserci la giocata che mette la parola fine
all'incontro: un long snap sbagliato del C dei Crocodiles costringe Davis a
rincorrere la palla per il campo inseguito dalla difesa orobica, con relativo
sack ed enorme perdita di terreno, ma gli arbitri fischiano un altro
dubbiosissimo fallo: offside di un DE bergamasco, giocata vanificata e nuove
possibilità per i Crocodiles che al 3° tentativo segnano con un Pass di Davis
sul #5 Toko Pfeffeinberg, 56-56 con pochi secondi ancora da giocare. I Lions
rientrano allora per il miracolo, ma una giocata un po' azzardata su Rush
(passaggio all'indietro per lui da un suo compagno di squadra su ritorno di
kickoff) da origine ad un fumble sanguinoso ricoperto da Colonia. Con pochissimi
secondi (circa 9) ancora da giocare Colonia tenta il passaggio in meta per il
colpaccio, ma Davis non completa, e gli arbitri fanno un altro regalo ai
Crocodiles fischiando un fallo (questa volta proprio non c'era) a tempo scaduto,
che da la possibilità ai tedeschi di giocare un'altra azione con zero secondi
sull'orologio (ed i fischi e le proteste dei tifosi italiani), un tentativo di
field goal da circa 35y, che però non viene convertito. E' overtime, per la
prima volta nella storia dell'Eurobowl!! Consultati i responsabili EFAF viene
deciso che ogni squadra avrà un possesso per segnare a partire dalle 25y off.
dopo il sorteggio è Colonia che parte in attacco: offtackle di Arrington che
trova un autostrada verso la end zone e tribuna gelata... Ma a 4-5y dalla
segnatura con uno sforzo estremo la difesa bergamasca riesce a fermare il RB
americano (placcaggio disperato sui piedi), che cade in avanti e perde palla! La
giocata della vita di questa partita arriva dalla difesa, ed è i #74 Lino
Federico, DT dei Lions che ricopre, fermando il tentativo dei Crocodiles di
segnare! Entra in campo l'attacco dei Lions e la tensione si taglia a fette, ma
dura solo una manciata di secondi: palla a Rush che scompare nella linea e
riappare miracolosamente intoccato alle spalle dei linebackers, è un touchdown
da 25y di corsa, 62-56 e stadio che esplode nei festeggiamenti: dopo 6 anni i
Lions sono di nuovo alla finale dell'Eurobowl, dopo una delle partite più
memorabili della loro storia! Il 17 Giugno sffronteranno ad Amburgo i padroni di
Casa Blue Devils, squadra temibile e con all'attivo 4 partecipazioni alla finale
e 3 vittorie nelle ultime edizioni del torneo, di sicuro un altro impegno
durissimo e da non sottovalutare. Ma anche per questa volta tutta l'Italia del
football sarà accanto ai Lions, nel tentativo di riportare in Italia il
prestigioso trofeo che manca da 13 anni, da quando nel 1987 i Frogs lo vinsero a
Legnano di fronte al pubblico amico. Per gli spettatori presenti oggi intanto
c'è la certezza di avere assistito ad uno dei più grandi spettacoli che il
football abbia mai dato in Italia con una partita che resterà nella storia.
-Marco Premi-