V° GIORNATA |
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HOGS -
BENGALS 20-0 |
Grande offerta di cronache per questa partita:
- Giornale di Brescia;
- Gazzetta di Reggio;
- Spettatore del match.
Giornale di Brescia
Bisognerà scavare a fondo nella memoria sportiva per cercare una prestazione
peggiore di quella offerta dai Bengals in terra emiliana, dove una squadra senza
cuore e senza nervi ha lasciato facilmente campo libero agli esperti Hogs. Ci si
aspettava una prova di orgoglio, una difesa pronta a coprire tutti i varchi ed
un attacco con lanci lunghi e corse condotte da blocchi implacabili. Si è vista
invece una prestazione deludente di ambo i reparti. Dal primo drive di attacco,
i Bengals denunciano tutti i limiti di un attacco che per tutto l'incontro ha
solo fatto il solletico agli Hogs, di certo abituati ad incontrare squadre di
ben altro spessore. Mai in affanno, la formazione allenata dall'americano Dwaine
Hatch ha gestito gli sterili attacchi bresciani controllando agevolmente i buchi
centrali con i forti Sighinolfi e Lanzoni, e raddoppiando la marcatura su colui
individuato come il più pericoloso dei ricevitori bresciani Eddie Fedrigolli. I
soli Carletti e Menozzi riuscivano a guadagnare qualche primo down, ma errori
successivi vanificavano tutto il lavoro. La difesa, invece, copriva egregiamente
sui portatori di palla, ma capitolava la prima volta al quinto della prima
frazione di gioco, quando il quarterback emiliano Leonardo Lazzaretti pescava il
fratello Gionata completamente smarcato e lo serviva con un lancio da 30 yards,
lento ma sufficientemente efficace, nei pressi della end zone. La trasformazione
era affidata a Zanni, che non falliva l'occasione. Batti e ribatti senza grandi
emozioni per quindici minuti, e poi una azione in fotocopia permette il
raddoppio degli Hogs con gli stessi protagonisti. Nell'intervallo Orfeo cercava
soluzioni per contenere i motivatissimi avversari; ma alla ripresa solo un
fortuito fumble recuperato da Roger Brescianini evita la capitolazione
definitiva. A questo punto i Bengals trovavano qualche attimo di lucidità:
sfruttando alcune penalità ascritte agli avversari, e qualche buona corsa di
Menozzi e Macellaro, davano impressione di potersi avvicinare con più
pericolosità al touch down, e per tutto il terzo quarto la situazione sembrava
in equilibrio fino a quando il reggiano Cristian Cosimo Oronzo gabbava i soliti
cornerbacks bresciani ricevendo in end zone per la terza volta. La cronaca parla
di altre occasioni fallite da parte degli Hogs e della speranza che l'incontro
finisse alla svelta per i disorientati azzurri, in giornata di terribile
blackout. Sabato prossimo, anticipo della sesta di Golden League: a Grosseto si
gioca alle 20.30, i Bengals saranno ospiti dei Condors.
Gazzetta di Reggio
I bresciani Bengals hanno ceduto alla forza dirompente dei Dorigo Hogs ed infine
sono caduti anch'essi inermi nella rete dei granata, al termine di una partita
interamente dominata dai Maialini di coach Dwaine Hatch. Domenica pomeriggio sul
campo del Polo scolastico di via Makallè è stata poco più di una formalità,
nonostante le attese dessero almeno qualche probabilità in casa Bengals:
invece, fin dal primo quarto, si è notato un certo sconcerto tra le fila degli
avversari nell'affrontare i granata in veste così diversa dagli anni scorsi e
gli Hogs hanno visto bene di sfruttare fin da subito la situazione per infilare
tre bei touchdowns e rimandare a casa con la coda tra le gambe la Tigre
bresciana. La strategia di coach Dwaine, o per meglio dire la cura
rivitalizzante, è stata ancora una volta vincente e ben azzeccata dal punto di
vista tattico: non c'era bisogno di questa ennesima vittoria per capire che
l'arrivo del coach statunitense è un toccasana per il football reggiano ed ogni
giorno che passa se ne vedono gli enormi risultati. Per la partita di domenica,
infatti, dopo tre partite giocate e vinte quasi interamente sul gioco di corsa,
in pratica la difesa avversaria anche oggi si aspettava le scorrerie di Lombi,
Silingardi, Zanni e soci. Hatch ha sorpreso tutti, anche i propri assistenti
coach, e ha voluto vincere questo incontro dando per una volta fiducia al
reparto ricevitori e forzando sé stesso, in fondo, da storico utilizzatore
dichiarato del gioco a terra, a concretizzare invece con il gioco aereo. Ne sono
nate tre bellissime mete eseguite su passaggio del quarterback Leonardo
Lazzaretti, delle quali due in mano al fratello, Gionata Lazzaretti, tight-end,
ed una a Christian Cosimo, running-back, rispettivamente una per quarto nei
primi tre periodi di gioco. In effetti la genesi dei tre TD rispecchia l'innato
senso di concretezza di Hatch, perché in fondo ha fatto lavorare bene i
running-backs per portare la palla in sicurezza fino alle 20 yards avversarie,
per poi stupire tutti affidando la concretizzazione dei punti al QB Lazzaretti:
con assoluta protezione della linea di attacco, che non ha fatto fatica a
contenere le deboli puntate bresciane, Lazzaretti ha lanciato in tranquillità
ed in un caso, su Cosimo, addirittura con un pass di 34 yards al ricevitore già
in end-zone solo ed indisturbato. Senza dubbio Hatch deve ringraziare per questa
vittoria anche la difesa degli assistant coach Picelli e Sclafani: una volta di
più i loro giocatori si sono dati da fare per annichilire le offensive dei
Bengals, e qualche vecchia volpe, come Mauro Giberti, ha anche trovato il tempo
per maltrattare il quarterback avversario, arrivando pure a placcarlo. Ora gli
Hogs si trovano a punteggio pieno ed incontrastati capitani del girone, e
aspettano con qualche apprensione l'inizio del girone di ritorno, previsto per
domenica prossima, che vede di nuovo arrivare a Reggio le Aquile Ferrara, forse
l'unico avversario con le carte in regola per poter complicare la scalata Hogs
ai playoffs.
Spettatore del match
Splendida giornata di sole al Campo Hockey di V. Makallé e ideale per giocare a
football. Il campo in sintetico e l'ausilio di una tribunetta rendono
gradevoletutto il contorno in attesa del piatto forte: la sfida tra i maialini
reggiani e le tigri bresciane. Quest'ultimi si sono presentati a Reggio con
l'intenzione di dare un brutto colpo agli Hogs, forti della loro bella (e
risikata) vittoria contro i forti Tigers e della loro prestazione sfortunata
contro le Aquile, con cui avrebbero dovuto vincere. Se a questo si somma una
minuziosa preparazione a livello di scouting e la non lucidissima prestazione
degli Hogs contro le Aquile, si capisce che le aspettative dei bresciani erano
alte. Altrettanto forte è stata quindi la delusione cocente subita sul campo,
con l'attacco dei Bengals incapace di chiudere Down e incapace di sfruttare
qualche penalità di troppo da parte degli Hogs. Tot. off. dei Bengals ferma a
88 yds. Subito in attacco i bengals e subito fermati da una difesa molto
reattiva. Primo drive dei reggiani e subito l'attacco degli Hogs dimostra la sua
potenza, macinando yards su yards e stancando la difesa avversaria, facendo al
contempo riposare la propria. Ci si aspettava grandi cose dal n°82 Giuseppe
Lombi, contenuto in sole 27 yds. ed invece gli Hogs hanno pescato dal cilindro
dell'esperto QB Lazzaretti che con una ottima prestazione mandava subito in TD
suo fratello Gionata. 7-0 e partita incanalata verso un destino pesante per i
Bengals. Il QB Orfeo infatti non sembrava in giornata (3 su 10) e il solo,
seppur molto bravo RB Menozzi, non poteva sorreggere tutto l'attacco. L'oriundo
Macellaro infatti aveva già molto da fare nel tentare di contenere le corse
degli Hogs. Di nuovo i Bengals venivano fermati e nel drive successivo anche gli
Hogs devono puntare a causa di una buona giocata difensiva dei Bengals. Sul Punt
un giocatore di Brescia viene colpito dalla palla che ritorna subito nelle mani
degli Hogs. Implacabilmente i reggiani tornano a macinare e segnano ancora con
una combinazione tra i due fratelli Lazzaretti. 14-0 e il morale di Brescia
scende a terra. Di nuovo in attacco Brescia e di nuovo punt. L'attacco di Reggio
tenta di segnare con meno
di 2 minuti all'intervallo per uccidere la gara e pecca di ingordigia. Il QB
Lazzaretti viene infatti colpito sul lancio in End-Zone per Lombi e la palla
viene intercettata. Si va all'intervallo. Il terzo quarto vede subito in attacco
i granata che macinano 65 yds. per arrivare ad un 1° e goal sulle 8. Al terzo e
1 Il FB Zanni commette un Fumble ricoperto dai Bresciani. Con molta grinta
Brescia cerca di giocarsi le ultime chances per rientrare in partita e grazie ad
un paio di face-mask consecutivi da parte della difesa reggiana, arrivano fino
sulle 35 off. E qua non sono sufficienti 4 tentativi per riuscire ad avanzare
ulteriormente. Da notare che il QB Orfeo è stato sostituito per un certo
periodo di tempo. Palla nuovamente agli Hogs che si riportano sulle 32 off.
grazie ad alcune belle corse del FB titolare Silingardi e per la terza volta il
QB Lazzaretti colpisce direttamente in End-Zone il WB Cosimo. Errore sulla
trasformazione e 20-0. Brescia riparte e ancora una volta non conclude nulla. Di
nuovo i reggiani in attacco che cercano di arrotondare il punteggio e a pochi
minuti ormai dalla fine ancora una volta Lazzaretti trova un ricevitore libero
in End-Zone che maldestramente lascia cadere la palla del possibile 26-0. La
palla ritorna nelle mani di Brescia e la partita finisce. Il lavoro del Coach
americano degli Hogs si vede soprattutto in attacco, dove un attento lavoro
tattico e tecnico ha portato i reggiani ad avere un attacco difficilmente
contrastabile, nonostante la perdita di un paio di Runner "storici"
come Vaccari e Marchesi. Il tutto è corredato da una difesa leggera ma molto
reattiva e soprattutto esperta con Giberti, Lanzoni e Sighinolfi padroni del
campo. Brescia deve riuscire ad esprimere meglio il suo potenziale, soprattutto
in attacco, mentre per quanto riguarda la difesa bisogna fare i complimenti al
safety n°12 Orfeo (straordinario picchiatore) e bisogna invece tirare le
orecchie al Def. Coordinator che ha impostato la partita tutta contro la corsa e
si è preso 3 TD pass in faccia. Cruciale per Brescia diventa il ritorno contro
le Aquile. In complesso la partita è stata gradevole con una discreta presenza
di pubblico (200 circa). Per gli Hogs viene ora il test più importante, vale a
dire il ritorno contro le Aquile. Vedremo
Elia Taraborelli
- Massimo Foglio -