4° GIORNATA |
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GIANTS - CARDINALS 6-12 |
La prima partita del girone di ritorno della American Conference vedeva
confrontarsi Giants e Cardinals nella splendida cornice dello Stadio Europa,
vera chicca per quel che riguarda il football nostrano. Chi ha assistito
all'incontro potrà confermare che si è trattato di un "defensive struggle",
come dicono gli americani, una partita cioè in cui le difese sono state il vero
ago della bilancia.
I Giants si sono presentati con una difesa completamente ridisegnata mettendo in
campo una 5-2 con uno dei due safety che giocava in posizione di Roster, una
difesa votata a bloccare il gioco di corse palermitano che è riuscita a tenere
l'ottimo Feria a sole 4 yds totali. Il reparto chiave della squadra bolzanina è
stata la linea di difesa che, con il ritorno di Alessandro Angeli, ha tenuto
sotto scacco la linea d'attacco avversaria mettendo a segno due sacks, Angeli e
Gennaro, e costringendo Villanueva ad affrettare le sue decisioni forzandolo a
lanciare due intercetti. I Giants iniziano in attacco la partita e il loro primo
drive conferma le abilità di un'ottimo Greene che, a mio modesto parere, non ha
molto da invidiare a Tyrone Rush. Dopo un perfetto drive arriva quindi la prima
segnatura dei Giants per mano del QB messicano Rodriguez che in una option dopo
aver fintato il pitch a Greene decide di tenere palla per corre quella yard che
lo separava dalla end zone, dopo la trasformazione sempre di Rodriguez il
punteggio va sul 7-0 per i padroni di casa. L'attacco palermitano invece stenta
a mettersi in moto, grazie anche al diluvio che si abbatte sul campo e che rende
veramente difficile il compito di Feria nelle corse, ed è proprio qui che
comincia la lotta alla supremazia delle due difese, il primo quarto si chiude
con i padroni di casa ancora in vantaggio e con il possesso di palla e quando
Greene sembra poter trascinare la sua squadra verso la seconda segnatura il FS
Tommaso Portinaio intercetta Rodriguez regalando il possesso ai palermitani.
I palermitani lamentavano la mancanza di uno dei loro ricevitori di punta,
Cancino, ma hanno trovato linfa vitale nella superba prestazione di Villanueva e
soprattutto di Rizzuto che, con un totale di sette ricezioni per 85 yds, ha
trascinato il suo team alla prima segnatura messa a segno da Feria con una
ricezione di circa quindici yds, mancata la trasformazione il punteggio è 7-6
sempre per i padroni di casa. L'attacco dei Giants non riesce più ad essere
così incisivo come ad inizio partita e la difesa palermitana non lascia più
spazio ne a Greene ne a Rodriguez mettendo a segno tre sacks, Uresty Orofino e
Tortorici, e altri due intercetti con Gargiulo e Feria. La partita si decide nel
terzo quarto quando Giants decidono di giocare alla mano un quarto down dentro
la loro metà difensiva, la loro spregiudicata sicurezza non porta però al
primo down regalando un possesso di palla fin troppo facile a Villanueva che
imbecca subito il suo WR Giorlando con una passaggio di 25 yds per il TD del
sorpasso che porta il punteggio sul 12-7 finale. Pur avendo ancora tempo per
rimontare i Giants hanno dovuto fare ancora i conti con la difesa palermitana e
soprattutto con il loro QB, le cui prestazioni sono state a dir poco scadenti,
tutto ciò ha portato ai Giants solo la seconda sconfitta stagionale contro il
team Siciliano che, viste le prestazioni, pare seriamente intenzionato a
prenotare uno dei posti disponibili per il prossimo SuperBowl. Per dover di
cronaca devo ammettere che la partita non è stata affatto facile per i
Cardinals che hanno bisogno di lavorare sodo per poter aspirare a qualcosa di
più glorioso che un semplice posto in finale, il recupero di Cancino poterà
sicuramente nuovo vigore all'attacco ma manca ancora qualcosa che il Coach Edgar
Zapata saprà sicuramente mettere a posto per le sfide future.
- Davide Giuliano -