WEST
VIRGINIA
Survivor Bowl I Charleston (WV) 2 novembre 2002 Big Reds vs British Bulldogs 19-0 |
Cos'e' il Survivor Bowl?
Qui sotto troverete il diario quasi giornaliero dell'avventura in terra americana, se invece volete vedere la prima parte delle FOTO cliccate QUI
Diario dagli States - Sabato 2 novembre - La
vittoria
Blitzin Bulldogs vs Big Reds 0-19
La nostra difesa non ha concesso punti agli avversari, anzi ne addirittura
segnati due su safety ed in più ci sono anche tre intercetti e diversi fumble
ricoperti.
L'attacco ha fatto il suo lavoro con un touchdown all'inizio di Giuseppe Lombi
ed uno alla fine del runningback svizzero.
La partita e' stata dominata dalla squadra europea oltre ogni aspettativa e
grazie agli insegnamenti dei coaches siamo riusciti a mettere in piedi una
difesa devastante (Claudio Biavati su tutti senza dimenticare lo stupendo
intercetto di Alessandro Brena) ed un attacco magari poco spettacolare, ma
solido che ha avuto in Giuseppe Lombi il suo leading rusher.
Per la prima volta una squadra europea batte una squadra americana a casa
propria e la soddisfazione (ma anche lo stupore della gente del posto) e'
veramente tanta.
Sono le 3.30am, il party di festeggiamento e' appena finito e adesso tutti a
preparare le valigie che domani ci aspettano 7 ore di pullman per tornare a
Raleigh da dove lunedì mattina partiremo per Zurigo.
L'avventura e' ormai quasi finita, l'adrenalina e' andata, ma abbiamo vinto
contro ogni pronostico e speranza e questo e' l'importante.
Buona notte a tutti...
Diario dagli States - Sabato 2 novembre, 2 ore e 30 minuti al kickoff
Manca poco al kickoff del Survivor Bowl I e i taper sono in azione per fasciare
i ragazzi.
Tra circa 20 minuti la carovana si muoverà verso la stadio e alle 7pm il
kickoff segnerà l'inizio di una esperienza unica, giocare contro una squadra
americana negli Stati Uniti. Pronostici? Nessuno se non quello di impegnarsi al
120% e dare il massimo per dimostrare che il football in Europa non e' solo
folklore, ma sa essere anche uno sport praticato con impegno, devozione e
sacrificio da migliaia di persone!!!
Diario dagli States - Venerdi 1 novembre
Poche ore al kickoff e la tensione comincia a salire.
Questa mattina allenamento leggero con prova di tutti gli special team e circa
mezz'ora dedicata a rifinire gli schemi e le coperture.
Alle 11.00 tutti in albergo con la consapevolezza di essersi allenati al meglio
e quindi con la voglia di giocarsela fino in fondo contro i Bulldogs.
Nella città si comincia a parlare della partita e davvero molte persone sono a
conoscenza dell'evento e credo si avvererà la previsione dei 15.000 spettatori,
anche se finchè non vedo non ci credo :-)
Prima parte del pomeriggio dedicata allo shopping, Sport Mart credo chiuderà
anticipatamente per ferie visti gli incassi di questi giorni!!
Alle 3pm pizza party in albergo e poi tutti al Mall e più precisamente da
University Sportswear che per chiusura sta vendendo tutto ad un massimo di
12.98$, stupendi giubbotti compresi. Non voglio esagerare se i componenti dei
Big Reds entrati oggi in quel negozio abbiano lasciato nelle casse almeno 3.000
dollari in abbigliamento.
Back from the mall at 7.30pm e tutti al Ladley Field per vedere la partita di
high school tra giocata ad altissimo livello e vinta dai locali Patriots della
George Washington High School. Qualche particolare sull'incontro:
- giocatori sulla sideline: 73
- bande presenti: 2, una per scuola
- allenatori in campo: 5, in tribuna: 3 e tutti ovviamente con cuffia
- cheerleaders: 20
- spettatori: 2000 (ingresso: 6$)
- pullman gialli a seguito della squadra ospite: 6
- pass lanciato dal qb dei Patriots: 40 yards di solo braccio (età 17)
- varietà di schemi: altissima
- bellezza del pubblico femminile: alta
Come avete potuto capire uno spettacolo sia agonistico che di contorno molto
alto e che riconcilia col football giocato (soprattutto dopo aver visto una
partita Nfl con 7 field goal e 0 touchdown).
Siamo a meno di 24 ore dalla partita, i titolari sono stati decisi, gli
allenamenti sono stati fatti non rimane altro che giocare e tenere alta la
bandiera europea contro i semi-pro americani.
Diario dagli States - Halloween
Finalmente dopo 4 giorni di allenamenti possiamo dire di avere una squadra e di
essere riusciti a fondere giocatori provenienti da squadre diverse e nazioni
diverse!!
Lo scrimmage che ha chiuso l'allenamento di giovedì pomeriggio e' stato di una
intensità paurosa con una difesa "college style" ed un attacco che ha
metabolizzato i nuovi schemi.
L'allenamento mattutino dura circa tre ore e dopo warm up e stretching offense e
defense si dividono per lavorare sugli schemi e sul timing.
Dopo circa 40 minuti di lavoro di gruppo la linea di attacco e quella di difesa
passano all'uno contro uno, due contro due sia in pass protection che in azioni
di corsa; i runningback e i ricevitori fanno invece skeleton con defensive backs
e linebackers.
Il qb americano (che gioca in una squadra svizzera) ha un ottimo rilascio di
palla e durante tutto l'esercizio e grazie all'abilita' dei ricevitori riesce a
vivisezionare il secondario e a completare un grande numero di passaggi; anche
il secondo qb svizzero non e' male e dopo un'ora di skeleton il coach della
difesa decide di lavorare molto si più sulle coperture evidentemente non
assimilate a dovere dai giocatori.
Dopo l'allenamento una folta delegazione si spinge nel famoso fast food a
gestione casalinga di cui vi ho parlato ieri e poi dopo un breve riposino si
ritorna sul campo per l'allenamento pomeridiano.
L'inizio della practice e' dedicato agli special team e in particolare al
kickoff return che non viene mai ritornato centralmente (una mezza pazzia contro
questi americani), ma sempre a destra o a sinistra con relativi spostamenti di
primaria e secondaria; nel return team NON ci sono uomini di linea perchè
ritenuti troppo lenti per questo special team (indipendentemente da come lo si
giochi) e quindi molto spazio a linebacker e fullback.
Dopo la solita divisione per reparti arriviamo all'ultimo scrimmage della
settimana dove la difesa annichilisce l'attacco sulle corse con delle giocate
molto, ma molto belle e una aggressività incredibile.
L'allenamento pomeridiano dura poco, una high school preme per utilizzare il
campo e alle tre tutti in albergo.
Il programma pomeridiano prevede una nostra presenza al Mall per festeggiare
Halloween insieme ai Bulldogs e distribuire dolcetti ai bambini e quindi alle
5pm si parte in direzione centro.
Cos'e' un Mall? Dicesi Mall 5 piani di negozi (centinaia di negozi) in pieno
centro in cui poter comprare tutto quello che può essere comprato; un nostro
centro commerciale più grande ed in mezzo alla citta'.
L'atmosfera di Halloween e' incredibile tutti (dagli 0 ai 70 anni) sono truccati
o mascherati e ogni negoziante distribuisce dolci ai bambini che si presentano
alla porta!! Raggiungiamo i Bulldogs e insieme a loro, e con trofeo e volantini
della manifestazione in evidenza, vengono distribuiti dolci a tutti i bambini.
Prima di tornare back to the hotel (festa a sorpresa per il compleanno del
nostro Doc) tutti liberi nel mall e a prendere nota di cosa comprare oggi
pomeriggio quando torneremo in loco per dare fondo alla carta di credito.
Tempo: parzialmente coperto e comparsa di un timido sole per pochi minuti;
temperatura: freddo, ma senza vento.
Diario dagli States - Giovedi 31 ottobre
Come potete vedere dall'ora dei post (togliete 6 ore a quanto indicato) io e
Francesco ci siamo svegliati abbastanza presto...
Oggi e' Halloween e quindi si prevede una grande festa in serata, ma dopo le 5
ore di allenamento previste oggi!!!
Diario dagli States - Mercoledi 30 ottobre
Doppio allenamento oggi.
Mattina, ore ore 8 si parte con i pulmini ed ecco lo schedule completo.
8.30 - Warm up (corsa, stretching ed esercizi vari - sapete come si dice carioca
in inglese?... carioca)
8.45 - Team Defense e Team Offense
Team Defense (30 persone circa)
Ripetizione di tutti i front/stunt/coverage mostrate nell'allenamento e nel
meeting precedente.
Divisione in tre gruppi (linea, linebacker e backfield) e position drills
Punt e punt return
Team Offense (20 persone circa)
Divisione in due gruppi (linea e resto del mondo)
Linea: setup del sistema di bloccaggio
Resto del mondo: riscaldamento con lanci e hand off
Prova schemi sia di corsa che di passaggio
L'allenamento finisce alle 11am, dopo due ore e mezza per fortuna senza pioggia
battente e neanche troppo freddo.
Al rientro in albergo buttiamo un occhio alle previsioni che parlano di neve per
sabato!!!
Pranzo libero e dietro suggerimento andiamo in un fast food a gestione casalinga
(tipico modello da film americano), dove le tre signore ci accolgono a braccia
aperte e ci preparano degli hamburger al momento che sono una favola.
Alla fine ci offrono anche il gelato e per fortuna che abbiamo chiesto quello
small, perchè non osiamo pensare a come sia quello large.
Pomeriggio allenamento di solo un'ora e mezza in cui dopo 20 minuti di worm up
abbiamo fatto scrimmage e devo dire con discreti risultati sia in attacco che in
difesa.
Alle quattro ritorno in albergo e serata a vedere una partita di junior school,
cioè ragazzi da 11 a 14 anni che si affrontano full pads su un campo regolare
dove i ragazzi ci aspettano per promuovere il nostro evento benefico, rilasciare
interviste e fare foto per mettere in moto la macchina pubblicitaria.
L'atmosfera e' incredibile; le due squadre sono composte da circa 30 giocatori
ed il coach dei Falcons si presenta in campo con braghette (aka pantaloncini) e
polo con una temperatura vicina allo zero.
Oltre alle due squadre in campo c'e' la banda dei Raiders (home team) e le
cheerleader, tutti composti da ragazzi/e della scuola.
I genitori hanno preparato centinaia di cartelli inneggianti ai propri figli e
la presentazione dei Raiders (in tenuta gialla) avviene tra le cheerleaders ed i
palloncini.
Lo stadio (sempre il Ladley Field) comincia a riempirsi, diciamo che un migliaio
di spettatori erano presenti, e apre al pubblico anche il locale bar dove
vengono serviti degli ottimi hot dog con chili e cipolle!!
La partita inizia e le due squadre giocano in wishbone e si alternano i possessi
a causa di fumble in parte dovuti alla palla scivolosa e in parte alla giovane
età dei giocatori. All'intervallo morti di freddo e sul punteggio di 14-0 per i
Raiders torniamo in albergo e proviamo le gioie della jacuzzi per poi lasciarci
cullare dalla Espn fino al sonno.
Diario dagli States - Martedi 29 ottobre
Martedi mattina iniziano gli allenamenti.
Meeting alle 6am, colazione dalle 6.30 alle 7.00 e pulmini che partono per lo
stadio alle 7.30!!!
Fa molto freddo e viene giù un'acqua ghiacciata da paura, ma nonostante tutto i
giocatori ed i coaches sono sul campo per l'allenamento.
La prima practice ha come scopo principale di accellerare la fusione tra i tanti
giocatori provenienti da squadre diverse, quindi sia attacco che difesa
cominciano a mettere sul terreno terminologie comuni e partendo da questa base
di introdurre gli schemi per la partita.
La pioggia aumenta di intensità e sale anche un bel venticello freddo.
L'allenamento dura due ore e mezzo e alla fine molti giocatori sono ancora in
uno stato confusionale dovuto sia al fuso che alle novità introdotte e in
alcuni casi alle difficoltà di comprensione (tutte le spiegazioni dei coaches
sono in inglese).
Il ritorno in albergo permette di asciugarsi (niente doccia al campo), cambiarsi
e/o tuffarsi in piscina e/o farsi una bella jacuzzi.
L'allenamento pomeridiano, a causa delle cattive condizioni del tempo, viene
sostituito da un meeting diviso tra attacco e difesa, con annessa visione di
filmati della squadra avversaria. La riunione dura circa due ore e permette di
chiarire quanto fatto in mattinata e di introdurre tutti gli schemi spiegando e
commentando con calma e soprattutto all'asciutto.
Dopo il meeting the italian group si impossessa delle chiavi di un pulmino e si
dirige a dar fondo alla propria carta di credito.
Cominciamo a girare i mall presenti sul territorio alla ricerca di sportswear e
abbigliamento vario e devo ammettere che non e' facile come sembra trovare
equipaggiamento (caschi, paraspalle, guanti, scarpe, ecc...) perchè ci spiegano
che la stagione di football e' già iniziata e quindi non viene fatto
rifornimento delle scorte. Vista la situazione ci accontentiamo di
maglie/felpe/giubbotti equamente divisi tra squadre NFL e di College ad un
prezzo che dire onesto e' poco!!!
Dopo 80 miglia, dopo esserci persi nei dintorni di Charleston più volte (grazie
alla guida disinvolta di Claudio "Clyde" Biavati) e dopo tre ore di
shopping torniamo all'albergo per andare a cena con il resto della squadra.
Cena in un locale tex/mex e dopocena da urlo da Hooters dove finalmente la
squadra diventa realtà allo show con le cameriere di una selezione mista
italo/svizzero/croata che ha divertito tutto il locale e riempito di
complimenti, applausi e foto con le Hooters "simil naked" girl (con
cui qualcuno ha pure combinato appuntamenti...) la nostra delegazione.
Una di notte, sleeping time e tutti (almeno credo, ma non sono sicuro) a letto.
Diario dagli States - Lunedi 28 ottobre
Lunedì e' il giorno del lungo viaggio verso il West Virginia, ci aspettano 6
ore di pullman in the middle of nowhere...
Partenza alle 10 AM ET per prendere l'autostrada ed avere come unica compagna di
viaggio la natura, niente città, niente paeselli, solo alberi, alberi e ancora
alberi. Miglia dopo miglia la vegetazione cambia in maniera incredibile dal
verde acceso della Carolina al porpora della Virginia. L'autobus e' dotato di
videoregistratore ed insieme a Francesco Sclafani ci siamo persi in un Wal Mart
per acquistare qualche cassetta per il viaggio: ebbene negli States non esistono
praticamente piu' vhs, ma solo dvd; le uniche cassette sono quelle recenti ed in
piu' qualche rimasuglio alle casse in offerta speciale.
Apriamo una parentesi sul Wal Mart. Io e Francesco alle 7 di mattina prendiamo
un taxi e andiamo al centro commerciale per prendere qualche cosuccia per il
viaggio e il taxista ci porta a 12 dollari di distanza al Wal Mart ovviamente
aperto 24 ore al giorno e 7 giorni su sette (escluso Natale ci dice
l'inserviente rispondendo a nostra precisa domanda). Il pensiero e' ai nostri
centri commerciali, ebbene lasciate stare... In un Wal Mart si vende di tutto
(veramente di tutto) e c'e' solo l'imbarazzo della scelta e l'obbligo di
controllare la cifra che si sta spendendo :-) Compriamo due vhs e le aspirine
(500 x 3.50$!!!!) e qualche rivista di football e torniamo in albergo.
Si parteeeeee, e vai di cassetta, ma il videoregistratore e' rotto, sic e
strasic.
La mancanza di visione ci consente però di scambiare due chiacchiere un po' con
tutti e di dormire (abbiamo due pullman per 60 persone, quindi si viaggia
comodi) e dopo 3 ore di viaggio ci fermiamo a mangiare in un'area di servizio,
quindi due ristoranti, burger king e amenita' varie.
La nostra scelta cade su un ristorante country dove mangiamo dell'ottima carne
con contorno di purè, verdure e onion rings piu' free refill di coke (il free
refill e' una delle migliori conquiste della civilta' americana).
Siamo ormai a Charleston (WV) e il coach americano ci invita a girarci verso
destra: appare il Landley Field, uno stadio in astro turf da 18.000 posti a
sedere e tutto segnato in maniera incredibile, ovviamente sarà lo stadio in cui
ci alleneremo e giocheremo la partita).
Lo stupore dura per un po', abbastanza per arrivare al Ramada Inn e prendere
possesso delle discrete camere con due letti ad una piazza e mezzo (io e
Francesco ringraziamo l'organizzazione), mini salotto e coffee maker con filtri
pronti; cosa dimentico? Ah, si televisione con tutti i possibili canali via
cavo!!!
Dopo l'assegnazione delle camere ci viene dato il benvenuto dalla Presidente
della locale Associazione contro il Cancro che ci ringrazia di essere arrivati
fino qui per partecipare alla partita che sarà uno degli eventi primari per la
raccolta fondi e facendo finta di niente ci dice che sono attesi almeno 15.000
(quindicimila) spettatori.
Cena serale a base di ali di pollo fritte in un locale di Charleston e primi
contatti con i giocatori dei Bulldogs e dispute sul ruolo di un giocatore che
secondo molti era il loro miglior uomo di linea, ahimè e' il loro fullback...
Altre tre ore di viaggio e arriviamo al Ramada Inn di Charleston
Diario dagli States - Domenica 27 ottobre
Domenica mattina si parte in pullman per andare a Charlotte ad assistere alla
partita tra i Panthers e i Buccaneers.
Dopo due ore di pullman arriviamo all'Ericsson Stadium, uno dei più nuovi della
lega, e dopo un giro tra i vari tailgate party entriamo e ci mettiamo ad
osservare ogni piccolo particolare. Primo punto di approdo e' il Panthers Store
per comprare qualche gadget e poi si sale per andare al nostro posto.
La partita non e' stata molto spettacolare (12-9 per Tampa Bay, 7 field goal e
zero touchdown), ma onestamente chissenefrega!!!
Dopo la partita tutti in albergo e altra grande sorpresa nel constatare come
questo sia anche migliore di quello di Raleigh.
La sera cena da Hooters a base di hambuerger, cameriere in vestiti succinti e
NFL su schermi sparsi nella sala.
Diario dagli States - Sabato 26 ottobre
La partenza da Zurigo e' fissata per sabato mattina alle 10.45, ma l'avventura
italiana inizia venerdi sera alle 21 quando da Rimini parte il pulmino che
portera' la delegazione italiana all'aereoporto elvetico.
All'aereoporto primo incontro tra i due gruppi di giocatori, distribuzione dei
biglietti e imbarco su un volo Delta diretto ad Atlanta per poi proseguire verso
Raleigh.
Il viaggio scorre abbastanza tranquillamente anche se in sette ore le scorte di
alcolici fatte al duty free sono ridotte al lumicino, ma i problemi arrivano ad
Atlanta dove arriviamo con un'ora e mezzo di ritardo e con poco piu' di quaranta
minuti per prendere il volo successivo.
Le procedure doganali sono molto lunghe e molte persone della comitiva vengono
fermate per i controlli di rito e solo con molto affanno riusciamo a prendere
l'aereo per Raleigh, ma con una persona in meno imbarcata sul volo successivo.
Il trasferimento in albergo avviene per piccoli gruppi, ma una volta arrivati
siamo accolti dalla bella sorpresa di una camera veramente super :-)
Ceniamo in un locale nelle vicinanze dell'hotel ed il gruppo italiano si mette
subito in evidenza coinvolgendo un addio al celibato (o un arrivo al matrimonio,
boh...) di sole donne in giochettini a base di tequila...
La notte si dorme poco a causa del jet lag, ma anche di espn e delle decine di
partite di football trasmesse!!!