Huddle Magazine
 

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by Marco Santini

 

41-24

Eccoci alla finale di conference, partita che determinerà la rappresentante per la AFC al Superbowl XXXVII.
Le due formazioni in campo sono quelle che all'inizio dei playoffs ci si aspettava, ovvero la #1 e la #2 del tabellone, anche se il cammino non è stato per nulla agevole.
I Raiders tornano sul luogo del delitto dopo due anni, quando la superdifesa di Baltimore e il paisà Tony Siragusa uccisero i sogni di gloria dei californiani andando poi a vincere addirittura il titolo.
Per i Titans invece è la seconda finale dopo quella vinta nel 1999 contro Pittsburgh, quando Tennesse andò a sfidare i Rams, perdendo di 7 punti con un finale drammatico.
Le due squadre hanno mutato il loro gioco offensivo, una per scelta e una un po' per necessità.
Nel giro di due stagioni i Raiders sono passati da essere la squadra col miglior attacco sulla terra a quella migliore sui passaggi, mentre Tennessee deve purtroppo fare meno affidamento su Eddie George a causa di svariati infortuni e vivere di più sulle spalle del QB McNair che nonostante abbia avuto una lunga serie di acciacchi è sempre partito titolare in tutte le partite di campionato.
La partita inizia con Oakland in attacco e nel giro di 4 minuti Gannon con un 5 su 5 manda in TD Jerry Porter, il pittoresco pubblico del Network Associates è già in delirio.
Ma Tennesse non si lascia intimorire e grazie a George e McNair pareggia subito i conti con il giovane Drew Bennett, bravo ad eludere la sorveglianza di C.Woodson e ricevere in endzone un pass da 33 yds.
I Raiders si rimettono con calma al lavoro, Gannon continua la sua striscia di passaggi completati conditi da due corse personali, trovando alla fine Garner nel mezzo per realizzare un TD da 12 yds, 14-7.
Il drive dei Titans che chiude il primo quarto e apre il secondo frutta solo 3 punti di Nedney, ma almeno la squadra di Fisher rimane in scia.
Un fumble di Tim Brown potrebbe essere il primo punto di svolta della gara, ma McNair e compagnia non ne approfittano e così il punt di Heintrich restituisce palla ai padroni di casa, che però rendono il favore stando in campo solo per 3 giochi e conquistando 5 yds.
Entra in campo Holcombe al posto di George per i Titans e grazie alle sue chiusure per il primo down e a un McNair che resiste alla pressione della linea in neroargento Tennessee passa in vantaggio per la prima volta ed è lo stesso QB che si incarica di correre per 9 yds.
Knight riporta fino a metà campo il kickof, ma i Raiders sono un po' bloccati e grazie a un pallone facile non ricevuto dal TE Jolley è il punter Lechler che deve fare il suo ingresso in campo.
Mancano 1:47 al termine del primo tempo e Tennessee cerca di portarsi almeno in raggio da field goal, ma su una corsa centrale di Holcombe è bravo il LB Barton a strappargli il pallone che viene recuperato dal DB Dorsett sulla linea delle 16 yds dei Titans.
Un passaggio da 15 yds per Rice posiziona Oakland sulla goal line e mentre tutti pensano alla solita corsa centrale di Crockett, Gannon invece finta l'azione di corsa e trova in TD Jolley, riportando in avanti i Raiders per 21-14.
I Titans però si fanno ancora del male, infatti un buon ritorno da 30 yds del RB Simon viene vanificato da un altro fumble che lo special team di Oakland ricopre sulle 39 di Tennessee.
Gannon rientra in campo e trova in endzone Porter con uno splendido lob, ma il giovane WR si lascia sfuggire incredibilmente il pallone e così deve fare il suo ingresso il kicker Janikowski che manda in mezzo ai pali l'ovale chiudendo il primo tempo sul 24-17.
La ripresa si apre con due drive di entrambe le squadre abbastanza lunghi che però non portano punti sul tabellone, ma quando i Titans sono costretti ancora al punt la linea di protezione collassa, Tim Johnson di Oakland si posiziona davanti a Heintrich che sta per calciare costringendolo a cambiare idea e a buttarsi tra le braccia di tutto lo special team dei californiani, che così hanno palla sulle 19 di Tennessee.
Oakland si deve però accontentare solo di un altro FG e così siamo sul 27-17.
Una penalità stupida di Shaw su un 3rd e 6 regala il primo down a McNair sulle 13 dei Raiders ed è ancora il QB da Alcorn State a eludere la difesa e segnare il suo secondo TD personale da 13 yds, riportando sotto i Titans sul 27-24.
All'inizio del quarto quarto i Raiders si affidano di più alle corse (da segnalare che per 3 quarti i tentativi di corsa sono stati ben uno) di Garner e sempre di corsa realizzano il TD del 34-24, ma è l'immenso Gannon a presentarsi in touchdown dopo aver sbilanciato tutto su un lato la difesa dei Titans.
McNair è piuttosto stanco e subisce un sack pesante che costringe i Titans al punt e ad affidarsi alla propria difesa per fermare Gannon e soci.
Il drive dei Raiders che comincia dalle 31 dura 6 minuti e mezzo grazie ancora alle corse di Garner e ai passaggini di Gannon e si conclude in meta con la corsa centrale di Crockett da 7 yds.
Il punteggio adesso è 41-24 e mancano solo 3:19 alla fine, l'ultimo assalto di McNair si ferma con un incompleto a 39 secondi alla fine sulle 6 dei Raiders e così a Gannon non rimane che inginocchiarsi per l'ultima azione della partita.
I Raiders tornano al Superbowl dopo 19 lunghissimi anni, sul palco allestito a metà campo è l'ex QB Lamonica a consegnare a Callahan il Lamar Hunt Trophy per il titolo della AFC.
Le parole di tutti sono per Tim Brown che dopo 15 anni di carriera riesce a realizzare il sogno di giocarsi la finale.
Finale che il destino ha voluto che fosse contro i Buccaneers dell'ex coach Gruden andato quest'anno a Tampa in cambio di diverse prime e seconde scelte al draft.
A giudicare come sono andate le cose pare che entrambe le franchigie abbiano fatto l'affare, vedremo chi alla fine avrà ragione.