20-10

La vendetta e' un piatto che si gusta freddo, e quella di Mariucci nei confronti di Spurrier e' stata una vendetta attesa e consumata nel migliore dei modi. Umiliati in preseason quando Spurrier chiamo' una bomba in TD su un quarto e una sul 31-7, i Niners si sono presi la rivincita ed anche di piu', umiliando i Redskins sul campo piu' di quanto non dica il punteggio. La rinomata Fun'n'Gun offense si e' rivelata una sequenza di incubi e turnovers per i pellerossa, incapaci in attacco di dare consistenza al proprio gioco ed in difesa di arginare il potente attacco sulle corse dei californiani.
Con mezza squadra debilitata da un'epidemia di influenza (Garcia ha dovuto anche farsi sostituire da Rattay) San Francisco ha sempre tenuto in mano il gioco senza mai dare corda ai Redskins, che hanno sempre dovuto arrancare ed inseguire. Con il gioco sui passaggi poco produttivo (Garcia impreciso, Owens inguardabile, Streets e Stokes ben coperti) Mariucci si e' affidato alla coppia Hearst-Barlow per avanzare sulla terra, sfruttando anche la cattiva giornata della difesa della capitale nella copertura delle corse. Entrambi i runners sono arrivati vicino alle 100 yards corse, con un totale complessivo per i niners di 252 yds guadagnate su terra, un dato che ben difficilmente porta a perdere una partita. Spettacolare , sebbene a mio parere viziata da un clipping tanto evidente quanto decisivo, l'azione che ha portato Terrell Owens a segnare un TD con una corsa da 38 yards su un'end around che la difesa dei Redskins aveva difeso bene. Trovatosi chiuso sia per la corsa che per il passaggio in option (fine originale dello schema) Owens ha invertito il campo con una mossa degna del miglior Marcus Allen nel Superbowl 1984 proprio contro i Redskins ed ha aggirato la difesa, ormai in overpursuit sulla reverse, andando a segnare il TD della tranquillita' per i Niners. Spurrier le ha provate tutte, mandando in campo anche l'ex Heisman Trophy Danny Wuerffel, ma la risposta non ha tardato ad arrivare: bomba in end zone intercettata e tutti a casa. I turnovers d'altronde hanno avuto un ruolo importante in questa partita. E' da un fumble di Stephen Davis recuperato dalla difesa che San Francisco ha trovato la strada spianata per il primo touchdown, ed e' un punt muffato dal ritornatore dei redskins che i rosso-oro hanno mantenuto un possesso cruciale proprio quando i Redskins sembravano in grado di poter rimontare lo svantaggio. Insomma, quando la squadra gira anche gli episodi girano a favore, ed ora a San Francisco si godojno la bye week forti delle due gare di vantaggio sui Rams (sempre che siano ancora loro i contenders per il titolo divisionale...).

15-23

Con una solida prestazione difensiva i San Diego Chargers escono da Tempe imbattuti sconfiggendo i Cardinals al loro esordio casalingo.
Thomas Jones, dopo aver corso per 173 yards contro Seattle settimana scorsa, e' stato ben contenuto dalla difesa californiana, e si e' dovuto accontentare di 73 yards in 17 portate. Una volta fermato il gioco di corsa i Chargers hanno portato i Cardinals sul loro terreno preferito: i passaggi. E' stato proprio grazie a due intercetti, uno dei quali riportato in TD da Donnie Edwards, che i Chargers hanno messo al sicuro la vittoria, lasciando poi alla difesa il compito di preservarlo con un grandioso defensive standout su quattro cruciali downs dentro le proprie 10 a meno di due minuti dalla fine.
I Cardinals sono andati in vantaggio quasi subito quando Plummer ha trovato Martay Jenkins, che ha ricevuto e si e' involato in TD dopo una corsa di 65 yards. E' stato pero' l'unico momento in cui i Cardinals sono sembrati padroni della partita, perche' San Diego non si e' scoraggiata nemmeno dopo aver visto il proprio attacco incapace di reagire alla segnatura. C'e' voluto l'intercetto di Marcellus Wiley riportato per 40 yards per dare la scossa ai californiani, e Tomlinson non si e' fatto pregare per portare la palla in end zone dopo una corsa di quattro yards per il TD del pareggio ad inizio secondo quarto. Ancora la difesa, con un fumble recuperato, ha messo Tomlinson in condizioni di segnare il secondo touchdown personale poco dopo, e le squadre sono andate al riposo sul 14-7 San Diego.
Il riposo ha fatto bene ai Chargers ma nopn ai Cardinals, e dopo un quarto di transizione, i Chargers allungavano ancora bloccando un punt e provocando una safety. Nel drive successivo Plummer si faceva intercettare di nuovo, e stavolta Edwards riportava la palla in end zone per il 23-7 che sembrava definitivo. I Cardinals pero' non ci stavano ed arrivavano in area di meta con un pass di 31 yards di Plummer a Shipp. La trasformazione da due su Sanders teneva i Cardinals in partita, ed a due minuti dal termine si presentavano con un primo down sulle 9 avversarie pronti a pareggiare i conti. La difesa di San Diego faceva pero' buona guardia, costringendo Plummer a tre incompleti che, inframmezzati dal droppone dell'ex di turno Freddie Jones, consegnavano la partita nelle mani dei ragazzi di Schottenheimer.
Fermato Jones, fermato Boston, i Cardinals non hanno mostrato alternative al propsio gioco, faticando piu' del previsto a muovere la palla. I Chargers si godono questa vittoria sperando di non ripercorrere le orme della stagione passata, quando ad una partenza razzo 3-0 coincise un finale altrettanto razzo (ma condito di sconfitte).