Huddle Magazine
 

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WEST DIVISION
by Massimo Foglio

WEEK 10

Team W L T %
S. Francisco 7 2 0 778

Arizona 4 5 0 444
St. Louis 4 5 0 444
Seattle 3 6 0 333

 

28-24

I Rams vincono la piu' incredibile delle partite nella piu' incredibile delle maniere, e cioe' commettendo quattro fumbles (due Isaac Bruce ed uno Marshall Faulk, tra l'altro) di cui due ritornati in touchdown e gettando alle ortiche la rimonta per ben tre volte prima di ricoprire un onside kick ed andare a vincere dopo essers stati sotto praticamente tutta la partita.
Ed in tutto questo l'uomo della partita non e' il solito Marshall Faulk (36
yards di corsa ed altrettante di ricezione per lui) o Isaac Bruce (10 ricezioni per 163 yards e 3 TDs ma anche due sanguinosi fumbles), bensi' Marc Bulger, l'uomo che non aveva preso nemmeno uno snap in NFL prima di prendere i derelitti Rams a 0-5 e portarli autorevolmente all'attuale 4-5. E che vittoria quella di domenica per Bulger.
Il giovane quarterback non si e' mai lasciato abbattere dai pasticci combinati dai propri compagni di squadra e con estrema pazienza e dedizione ha preso per mano l'attacco dei Rams e l'ha guidato ad una rimonta storica come nemmeno Kurt Warner aveva fatto in precedenza. L'ex garzone del supermercato ci aveva abituato, in questi ultimi tre anni, a prestazioni dai numeri stratosferici, ma nemmeno lui aveva mai completato guadagnato tante yards quante Bulger. Lo score finale del qb di St.Louis parla di un impressionante 36/48 per 453 yards e 4 TDs, e qui si aprono gli inquietanti interrogativi sulla difesa di San Diego.
I Chargers hanno eseguito la loro missione alla perfezione: fermare Marshall Faulk, considerato il fulcro dell'attacco dei Rams. Cosi' facendo hanno pero' sfidato Bulger a lanciare, ma la scommessa e' andata persa nel peggiore dei modi. La linea d'attacco dei Rams ha giocato forse la partita migliore dell'anno, dando a Bulger tutto il tempo del mondo per lanciare, non concedendo un solo sack e lasciando penetrare solamente due volte la pass rush avversaria per due atterramenti del quarterback dopo il lancio. In attacco Tomlinson ha fatto la sua parte, con 120 yards di guadagno sulla terra, ma la difesa dei Rams ha comunque risposto bene nei momenti topici della partita, andando poi ad intercettare sul finale un lancio di Brees per conservare la vittoria.
Ora lo sport nazionale americano e' diventato il "Prova a far parlare un Ram di QB controversy". Warner si sta pian piano rimettendo in sesto, ed in teoria sarebbe gia' pronto per il rientro nel monday night con Chicago di settimana prossima, ma Martz non vuole rischiare di affrettare i tempi commettendo lo stesso errore del 2000, e mandera' in campo Bulger ancora una volta, sebbene Warner sara' di nuovo attivo e fungera' da backup. I ruoli sono chiari e stabiliti, e lo stesso Bulger ha candidamente ammesso che ogni partita in piu' la prende come un premio, ma che questa e' la squadra di Warner. Staremo a vedere... la speranza dei tifosi del Missouri e' che il ritorno di Warner non significhi un ritorno alle cattive abitudini di inizio campionato: bombe, bombe ed ancora bombe.

17-13

Che i Niners potessero battere i Chiefs nessuno lo metteva in dubbio, ma che la vittoria sarebbe arrivata in questa maniera penso non ci avrebbero scommesso in molti. Dovendo fronteggiare il miglior attacco per punti segnati della lega, si pensava che la vittoria sarebbe arrivata al termine del solito shootout a cui i Chiefs ci hanno abituato quest'anno e che i Niners delle ultime settimane parevano in grado di reggere. Ed invece la chiave dell'incontro e' stata proprio nel limitare le due maggiori armi offensive di Kansas City: Holmes e Gonzalez.
Praticamente annullati i suoi due punti forti, l'attacco di Kansas City si e' rivelato poca cosa, ed ha perforato la difesa avversaria solamente in occasione del touchdown di Priest Holmes, l'unico dei Chiefs per questa settimana. Mariucci rispondeva invece con una prestazione offensiva appena sufficiente, con Hearst a meno di 70 yards, Garcia a 175 e Terrel Owens a sole 51 yards in sette ricezioni, ma la grandissima prova difensiva ha fatto si' che il minimo sforzo del'attacco bastasse per portare a casa la partita e non perdere terreno sui Rams che sembrano rinvenire alla grande in chiave postseason.
Una grossa dimostrazione di solidita' difensiva, quindi, per i 49ers, che alternano settimane in cui l'attacco esplosivo mette al riparo dalle amnesie difensive a settimane in cui e' la difesa, come in questa partita, a farsi carico di portare a casa il bottino pieno impedendo all'attacco avversario di esprimere un gioco valido e convincente.

 

27-6

La scorsa settimana avevamo scritto di Arizona in caduta libera, ma sinceramente pensavamo che la sfida con Seattle sarebbe stata l'occasione giusta per arrestarla. Invece i Cardinals continuano a precipitare ad una velocita' vertiginosa, compromettendo tutto il lavoro svolto ad inizio campionato che li aveva portati a competere con i Niners per il titolo divisionale.
I Seahawks, pur privi dello Shaun Alexander dei bei tempi (solo 42 yards guadagnate su corsa), hanno trovato un Hasselbeck in giornata buona, ed hanno sfruttato la buona vena del proprio quarterback per avere la meglio sui Cardinals. La sfida in cabina di regia e' stata ampiamente vinta dal giovane pupillo di Holmgren, che ha fatturato un ottimo 23/31 per 260 yards e 1 TD contro un piu' modesto 17/29 per 226 yards e ben due intercetti di Jake Plummer, tornato nei suoi soliti standard dopo uno sfolgorante avvio di campionato.
I Seahawks hanno costruito la vittoria nel primo tempo, quando hanno sfruttato ognuno dei cinque drives a dispopsizione mettendo punti sul tabellone. Nel frattempo Arizona era come se non esistesse in campo. Quandio poi Seattle ha alzato il piede dall'acceleratore per controllare la gara nei restanti due quarti, i Cardinals invece di approfittarne e tentare la rimonta hanno continuato in una delle pił irritanti prestazioni a cui il pubblico di Tempe abbia mai avuto occasione di assistere. Il secondo tempo si e' giocato in uno stadio semivuoto ma molto rumoroso per i sonori boo del poco pubblico rimasto a godersi lo scempio.