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10-6 |
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La sagra dell'autolesionismo: nella giornata
conclusiva di regular season contro una squadra che aveva quasi più interesse a perdere
per migliorare la propria posizione nel draft 2003 i Saints riescono a stare fuori dai
playoffs, mentre i Bucs si consacrano campioni e strappano il bye week ai Packers.
3 settimane fa bastava una vittoria a questa squadra per accedere alla postseason e sono
arrivate 3 sconfitte consecutive contro squadre decisamente scarse.
E dire che persino Atlanta si era messa dalla parte dei Saints andando a perdere contro
Cleveland in casa (i Browns andranno ai playoffs con questa vitoria escludendo Patriots e
Dolphins), ma gli uomini di Haslett mostrano tutti i loro limiti di concentrazione di
questa stagione (sconfitte contro Lions, Vikings, Panthers, Bengals e Browns).
Non bastano le 117 yards di McAllister in 28 corse (qui cade la cabala che con oltre 100
yards di Deuce i Saints vincono sempre) e le solite quasi 200 yards in 8 ritorni di
Michael Lewis: a rovinare tutto una prestazione incolore di Aaron Brooks (12 su 31 per 145
yards e 2 INT) al punto che nel terzo periodo i tifosi contestavano l'attacco al suono di
"We want Jake!" (riferito al backup Jake Delhomme).
Dall'altra parte Terry Cousin fa la partita della vita, con 2 intercetti, 1 sack e un
fumble ricoperto, mentre la linea difensiva coricava Brooks altre 3 volte.
L'attacco non è stato molto migliore di quello dei Saints: privi persino di Dee Brown nel
backfield, Peete completa 19 su 30 per 203 yards, 1 TD e 2 INT; Nick Goings corre per 70
yards e Muhammad si ferma a 95 yards di ricezione.
Il primo periodo è la sagra del three-and-out fino a metà frazione, quando il fumble di
Goings sulle 9 dei Panthers è preda di Grady Jackson; l'attacco asfittico produrrà solo
3 punti con Carney; dopo il break si continua come prima per tutto il quarto...
A inizio secondo quarto, Jake Reed riceve sulle 27 avversarie, ma Mark Fields lo colpisce
e il fumble scaturito è ritornato per 30 yards da Cousin sulle. Tra 2 punts di Gowin, un
intercetto e un fumble di Peete ricoperto dalla sua linea offensiva e il primo intercetto
di Cousin si arriva a 4 minuti dalla fine del primo tempo, quando Peete imbastice un drive
consistente ripartendo da metà campo e va a trovare il FB Brad Hoover con un passaggio da
15 yards.
Nel terzo periodo non cambia la situazione: al secondo FG di Carney (dopo un drive da 6
minuti) risponde il pariruolo Graham (dopo un drive da 2 minuti e mezzo!!!).
L'ultimo quarto è l'oblio degli attacchi: Wenkie prende il posto di Peete per un drive (1
su 2 per 0 yards e 1 sack subito!!!), secondo intercetto per i due QB titolari, di cui
quello di Brooks dopo un lancio alto per il WR rookie Stallworth pizzicato ancora da
Cousin.
Nonostante il miglior RB della NFC, un Joe Horn da ProBowl, uno psecial tema stratosferico
in tutti i reparti (Michael Lewis su tutti) e una difesa capitanata da Sammy Knight (10
placcaggi e 2 INT nell'ultima giornata) i Saints riescono a stare fuori dalla postseason,
l'obiettivo minimo prefissato per inizio stagione.
Difficile così a caldo trovarne le cause: qualcuno dice che sono stati ceduti con troppa
superficialità alcuni pezzi pregiati della difesa (vedi La'Roy Glover e Keith Mitchell),
qualcuno parla della pochezza della linea e dei TE (Spencer Folau al posto di Willie
Roaf); alla fine forse valgono più di tutto le parole di Donte' Stallworth: "The
best team doesn't always win. We found that out a couple of times this season".
Per quanto riguarda i Panthers, John Fox ha vissuto una stagione molto altalenante come
rookie head coach; problemi fuori dal campo con molti giocatori (Julius Peppers, Chris
Terry, Rashard Anderson) e mancanza di talento in campo (il QB su tutti gli altri ruoli).
Alla fine un record di 7 - 9 è forse ogni più rosea previsione, ma da lavorare c'è
ancora molto.
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