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32-31 |
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La fortuna aiuta gli audaci e i Vikings rompono una striscia di sconfitte esterne che durava da ormai due anni con una chiamata a dir poco azzardata nella conversione di TD di fine partita.
Sotto di 7 punti a 5 secondi dalla fine, Culpepper trova Moss in end-zone e Mike Tice chiama la conversione da due punti per vincere ed evitare l'overtime: formazione shotgun, fumble del QB di Minnesota sullo snap che riesce a recuperare palla e a correre in meta per la vittoria finale.
McAllister poco incisivo, solo 69 yards in 18 portate e 3 ricezioni per 37 yards e 1 TD, numeri che sarebbero eccellenti per chiunque altro, ma quando lui sta sotto le 100 yard sdi corsa i Saints non hanno mai vinto.
Aaron Brooks completa 21 su 33 per 255 yards e 2 TD e dispensa palloni per tutti i suoi ricevitori (Joe Horn il migliore con 5 ricezioni per 60 yards).
E' Culpepper però il vero mattatore dell'incontro: 26 su 36 per 312 yards e 2 TD più 7 corse per 73 yards e 2 TD (leader della squadra); Moss il go-to-guy con 11 ricezioni per 113 yards e 2 TD; Michael Bennett RB a tutto campo con 105 yards totali.
Nel primo tempo si segna all'impazzata e si capisce subito che le due difese non sono proprio in palla (a dire il vero questo è piuttosto normale a Minnesota); New Orleans può contare su uno special team ispirato mentre i VIkes dispensano lezioni con l'attacco.
Carney segna nel drive di apertura dopo un KOR da 51 yards del ritrovato Fred McAfee; poi Dante Culpepper decide di far vedere che sa correre come e forse meglio di Michael Vick e trova la end-zone per due volte nei due possessi offensivi seguenti.
I Saints però hanno un Michael Lewis stratosferico e nel KO successivo alla seconda segnatura riporta in meta il pallone per il 14 a 10 di fine primo quarto.
Nel secondo quarto la musica non cambia: al FG del vecchio Gary Anderson risponde il suo paririolo Carney; poi Brooks trova uno degli ex di giornata, Jake Reed, con un passaggio da 35 yards che porta avanti i Saints di 3 punti.
Prima della fine del primo tempo Culpepper riporta avanti i Vikings con la prima meta su "lingua lunga" Moss, passaggio da 33 yards dopo il sack subito nell'azione prima da parte di Darren Howard.
Nel terzo quarto gli attacchi non sembrano ingranare, complici una serie di penalità e la sveglia delle difese: la meta di McAllister è annullata da un holding offensivo di Jerome Pathon e così i SAints si devono accontentare di 3 punti del loro K per il pareggio momentaneo a fine quarto.
Nell'ultima frazione i Saints approfittano di due penalità della difesa dei Vikes per portarsi avanti col TD su ricezione da 17 yards di McAllister. Il drive successivo a 5 minuti abbondanti dal termine porterebbe Minnesota in meta prima dell'azione finale descritta se non fosse che la ricezione in end-zone di Moss è annullata per una interferenza offensiva dello stesso.
In una partita dove l'attacco di Minnesota guadagna oltre 400 yards torali e lo special team di New Orleans domina sui kickoff con oltre 200 yards guadagnate, fanno la differenza i 4 sack messi a segno dalla difesa Vikings e il coraggio di Mike Tice alla fine.
La squadra di Jim Haslett è comunque in piena corsa playoffs visto il risultato di Altalnta: Tampa Bay vincendo, invece, è matematicamente alla
postseason.
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24-30
OT
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Vick non ingrana, Feeley sbaglia in overtime e i Seahawks ringraziano portando a cinque il bottino stagionale delle vittorie.
L'attacco di Seattle è praticamente perfetto: Matt Hasselbeck 22 su 31 per 298 yards e 1
TD; Shaun Alexander 28 portate per 127 yards e 2 TD; Koren Robinson 9 ricezioni per 143 yards e Darrell Jackson 7 per 99
yards.
Vick commette 3 turnovers (2 INT e 1 fumble), ma soprattutto non è efficace di piedi contro la peggior difesa della lega contro le corse che non usa la tecnica dei Bucs di mettere un LB a uomo sul QB (la cosiddetta
spy).
I Falcons partono decisamente male con Vick subito intercettato da Ken Lucas con un ritorno di 27 yards addizzionali che porta alla prima segnatura su corsa di
Alexander.
La squadra di Holmgrem non ha neppure il tempo di festeggiare che subito Allen Rossum gli riporta in faccia il kickoff successivo con una galoppata di 91
yards; ma non è finita qui, due possessi dopo Vik trova uno dei suoi bersagli preferiti ultimamente, Alge
Crumpler, con una ricezione da 20 yards.
Il secondo quarto è il festival del turnover con due fumbles di Seattle e il secondo intercetto di
Vick, ma alla fine della solfa arriveranno solo 3 punti di Jay Feeley a fine primo tempo.
Il terzo periodo si apre subito con il TD del TE rookie Jerramy Stevent che riduce le distanze dai dirty birds a soli tre punti e due possessi più tardi, dopo che Shawn Alexander non riuscirà a convertire un 4° e 2 sulle 30 yards avversarie, Vick commette un fumble costosissimo preda di Willie Williams che lo riporta in endzone per il sorpasso Seattle.
Nell'ultima frazione di gioco i Falcons sembrano ormai spacciati e i Seahawks si portano a sette punti di vantaggio con il loro K Lindell a meno di due minuti dal termine. Vick allora prende in mano la situazione e inanella un 4 su 6 passaggi completati più due spike per attraversare 77 yards di campo e trovare Trevor Gaylor in endzone per il pareggio e
l'overtime susseguente.
In overtime vincono il lancio della monetina i Falcons e Vick conduce i suoi fino alle 18 di Seattle da dove Feeley sbaglia il calcio della vittoria; entra allora in scena Hasselbeck che con un drive perfetto da 3 su 3 ai lanci porta il suo attacco fin sulle 27 avversarie dove Alexander indovina la galoppata vincente fino in meta per la vittoria finale.
Se escludiamo le 146 yards totali di Warrick Dunn (101 su corsa), Vick non riesce ad essere incisivo come solito in attacco, con 40 yards su corsa in 13 portate e 21 su 38 per 240
yards, 2 TD e 2 INT; il migliore dei ricevitori risulterà essere Crumpler con 75 yards in 5 ricezioni e 1
TD.
Nelle difese da rilevare i 12 placcaggi di Keith Brookings e 1 2 fumble forzati di McBurrows per i Falcons mentre dall'altra sponda il sack di Randle e i 2 INT di
Lucas.
Se dal lato dei SEahawks ormai le partite da qui alla fine non hanno un peso rilevante in chiave
playoffs, i Falcons registrano una brutta battuta di arresto nella loro corsa all'interno della division NFC più terribile.
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