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52-31 |
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Carolina scrive un record di franchigia segnando oltre 50 punti contro i derelitti Bengals, i quali ormai lottano solo per la prima scelta assoluta del draft 2003.
Peete lancia per 319 yards, 3 TD e 1 INT; privi dei RB Lamar Smith e DeShaun Foster, sono i WR ad essere protagonisti, con Steve Smith che riceve 5 palloni per 144yards e Muhsin Muhammad 8 per 106 yards.
Nel primo periodo, Kitna sembra fare sul serio e trova Warrick per il suo primo TD della giornata; l'attacco di Carolina latita, ma non la sua difesa, che dopo il primo punt della gara placca Kitna e ricopre il fumble seguente in endzone con Al Wallace.
Ancora sugli scudi la difesa che placca in end zone un evanescente corey Dillon per la safety del 9 a 7. Nel secondo quarto è "Steve Smith show", che ritorna un punt in meta per 61 yards.
Esce poi quel po' di orgoglio rimasto nei Bengals: Kitna corre 12 yards e Neil Rackers segna un FG per il momentaneo vantaggio 17 a 16 a fine primo tempo.
Nel terzo quarto ancora Steve Smith protagonista: prima una ricezione in endzone da 31 yards, poi, dopo che Takeo Spikes prova ad esaltare la difesa dei Bengals riportando in meta per 45 yard il fumble di Peete, il quale si riscatta due possessi dopo pescando Muhammad per altri 7 punti, un ritorno di P da 81 yards fino in fondo che mette la parola fine alla partita.
L'ultimo quarto vede la capitolazione della difesa di Cincinnati, che subisce altre due mete da Weslie Walls e dalla corsa di Dee Brown.
Nonostante l'attacco guidato da Kitna si sia comportato più che decorosamente (Kitna 25 su 37 per 295 yards 2 TD, Peter Warrick 2 TD, Chad Johnson 114 yards su ricezione), gli psecial teams e la difesa si sono sciolti come neve al sole: quasi 300 yards concesse su ritorno, 0 sacks, 1 solo intercetto inutile a fine primo tempo e una secondaria praticamente inesistente.
Dall'altra parte, orfani di Julius Peppers, sono arrivati 3 sacks, 2 fumble forzati e 12 placcagi a testa per Reggie Howard e Will Witherspoon.
La partita è stata comunque uno show di errori ed ingenuità da parte di due squadre che hanno ampiamente mostrato perchè
navigano nelle parti basse della NFL.
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34-10
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Quello che potrebbe essere tranquillamente
l'MVP della stagione corrente, cioè Michael Vick, si scontra con quella che sicuramente è la miglior difesa della NFL... e non trova il bandolo della matassa.
Sapp e compagni inchiodano Vick ad un misero 12 su 25 per 125 yards, 1 TD e 1 INT e a sole 15 yards su corsa, mostrando una difesa attenta sulle corse e con Derrick Brooks per tutta la partita a uomo sul QB dei
Falcons.
Contemporaneamente, Jon Gruden decide che è ora di affidarsi a Mike Alstott per correre e al braccione di Brad Johnson in attacco: risultato, quasi 100 yards per il FB dei Bucs e 4 TD pass per il loro QB.
Il primo quarto passa con le due squadre che si studiano vicendevolmente; poi nel secondo quarto, Johnson decide che è ora di fare sul serio e trova Joe Jurevicius in endzone conun passaggio da 10
yards. Due possessi più tardi, il passaggio di Vick inteso per Brian Finneran è preda della S Dexter Jackson che lo riporta per 21
yards. Ancora Jurevicius trasforma il primo turnover in 7 punti.
A due minuti dalla fine del quarto, Atlanta muove i punteggio con il K Jay
Feeley, ma nel gioco successivo Michael Pittman cambia ruolo e riceve un passaggio da 42 yards in profondità che 3 giochi dopo è finalizzato da Keenan McCardell per il parziale 21 a 3.
Nel terzo quarto la musica non cambia: Atlanta continua a collezzionare solo 3-and-out e Martin Gramatica incrementa il punteggio con 2 FG.
L'ultimo quarto si aprirebbe bene per i Bucs, che portano in meta un intercetto da 74 yards di Derrick Brooks se non fosse per la penalità precedente di Greg Spires che annulla tutto. Vick può così impostare la rimonta trovandoil TE Alge Crumpler in end-zone.
Ma l'attacco di Tampa Bay è in palla oggi: Alstott sfonda nel mezzo per una corsa da 32 yards e McCardell riceve il suo secondo TD-pass da 27 yards per il finale di 34 a 10.
Sembra abbastanza chiara la nuova strategia offensiva dei Bucs: Alstott a correre, Keyshawn Johnson a fare da specchietto per le allodole e Brad Johnson a trovare i suoi comprimari di lusso.
I numeri dei Buc: Brad Johnson 23 su 31, 276 yards e 4 TD; Alstott 95 yards su corsa; Jurevicius 8 ricezioni, 100 yards e 2
TD; Pittman 75 yard stotali; Keyshawn Johnson 2 ricezioni per 25
yards. ifesa sottotono solo nei numeri, con 2 sacks, 1 INT e Brooks leader con 10 placcaggi.
Bocciati su tutti i fronti i dirty birds: orfani di Warick Dunn nel
backfield, arrivano solo 68 yards sulla terra; nessun ricevitore oltre le 2 ricezioni o 50
yards; un solo sack di Patrick Kerney e 34 minuti passati in campo.
Atlanta e Dan Reeves trovano quindi nei Buccaneers la loro bestia nera (all'andata segnarono solo 6 punti contro di loro), ma come sempre è la difesa che vince le partite e probabilmente anche i
SuperBowl.
La considerazione più giusta la fa comunque coach Gruden: "All the talk all week has been
'How do you stop Michael Vick?' And we respect him immensely," Tampa Bay coach Jon Gruden
said. "But I didn't hear anybody in America say 'How he's going to go up against this
defense?' We've been playing pretty good here. Our defense has been disciplined all season. We have
explosive, athletic playmakers (on defense)."
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