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24-17 |
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La sfida in famiglia tra i cugini QB è vinta dall'emergente Michael Vick e i Falcons fanno ingugnare le dichiarazioni di Joe Horn a loro riguardo nella partita di andata (vinta sempre dai Falcons 37 a 35).
Protagonisti sono come al solito Vick (11 su 23 per 160 yards, 2 TD e 1 INT più 7 corse per 55 yards e 1 TD) e la difesa 3-4 dei Falcons, che limita per tre quarti l'attacco avversario a un solo FG, guidata dai LB Keith Brooking (11 placcaggi e un fumble ricoperto), Chris Draft (5 placcaggi e 2 sacks) e dalla S Juran Bolden (3 solo tackle e un INT).
Dall'altra parte McAllister registra la peggior prestazione stagionale (13 portate per 43 yards e 4 ricezioni per 30 yards) ed esce nel quarto quarto per infortunio alla caviglia; vanno meglio Brooks (20 su 31 per 279 yards, 1 INT, 2 TD) e Joe Horn (3 ricezioni per 134 yards e 1 TD).
Il primo quarto è alquanto soporifero e registra solo il FG sbagliato da Feeley: nel secondo quarto il ritmo non sembra cambiare fino al big play di Vick: dopo aver subito un sack per una perdita da 7 yards, Vick trova in profondità il sostituto di Finneran, Trevor Gaylor, per un TD pass da 74 yards (Gaylor 3 ricezioni per 100 yards e 1 TD).
La reazione dei Saints è piuttosto sterile e Brooking ricoprirà il fumble di Brooks generato dal sack di Sam Rogers (l'attacco non segnerà nel gioco successivo). Il periodo si chiude con l'intercetto di Ken Irvin ai danni del QB di Atlanta.
Nel terzo periodo la musica non cambia e Vick va in meta con una corsa da 7 yards dopo un drive da oltre 6 minuti. New Orleans prova a rimontare e nel drive successivo il passaggio da 67 yards di Brooks per Horn porta al FG di Carney per un parziale a tre quarti di gara di 14 a 3.
L'ultimo quarto si anima: i dirty birds allungano all'inizio con il FG di Feeley; poi nel drive successivo Brooks trova ancora Horn con un lancio da 57 yards per il TD del 17 a 10. Ma il killer instinct dei Falcons esce prepotentemente: Brooks viene intercettato sulle sue 30 e Vick trova il TE Alge Crumpler in endzone.
Con meno di 4 minuti rimasti sul cronometro, Brooks prova la disperata rimonta trovando il rookie Donte Stallworth per un TD da 12 yards, ma l'onside kick successivo è preda di Crumpler e Atlanta porta a casa la partita.
Alla fine l'attacco di Atlanta terrà palla per oltre 33 minuti, con 262 yards totali, subendo 3 sack e un INT dalla difesa avversaria.
I numeri di New Orleans non sono comunque male: 343 yards di total offense, 5 su 12 ai terzi down, ma 16 penalità per 133 yards regalate.
Alla fine della fiera Atlanta si rimette prepotentemente in corsa e New Orleans si fa sorpassare da Tampa Bay in vetta alla
division.
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23-10
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Troppo forte: semplicemente Tampa Bay è troppo superiore a Carolina, la quale probabilmente sconta il pessimo attacco e la frustrazione di Peppers che dovrà saltare 4 giornate per abuso di sostanze proibite.
Brad Johnson disputa una partita priva di errori (22 su 40 per 253 yards e 2
TD) supportato a pieno da Keyshawn Johnson (7 ricezioni per 74 yards e 1
TD) e dal rientrante McCardell (4 ricezioni per 56 yards e 1 TD); la solita prestazione difensiva da la facile vittoria ai
Bucs, grazie a 4 turnovers, 4 sacks e 231 yards concesse ai Panthers.
E dire che Carolina aveva cominciato bene nel primo quarto, quando Peete trova Steve Smith per il TD da 20 yards che apre la partita. Poi non vedranno più la red zone fino al loro ultimo possesso offensivo.
Nel secondo quarto Alstott ingrana qualche corsa sui terzi down e la ditta Johnson & Johnson fa vedere di cosa è capace; dopo un drive da quasi 7 minuti Keyshawn impatta l'incontro.
Se Tampa ha un difetto è comunque il running game: il fumble di Pittman viene ricoperto da Mike Rucker e Shane Graham segna il suo unico FG della gara, che sarà poi impattato da Gramatica 4 minuti dopo.
Nel terzo quarto Tampa dilaga con il TD di McCardell da 22 yards dopo che Dwight Smith intercetta Peete sulle 19 di Carolina. L'ultimo quarto vede poi ancora i Bucs segnare con 2 FG di
Gramatica, il secondo dopo l'intercetto diLynch su Peete.
Peete non trova il bandolo della matassa della difesa dei Buccaneers: alla fine farà 22 su 38 per 205
yards, 3 INT e 1 TD; Lamar Smith e Dee Brown combinano per 63 yards totali su corsa. In difesa, Peppers fa un apartita scialba e mette a segno un sack solo verso la fine; 2 fumble ricoperti e 10 placcaggi di Minter completano le statistiche mediocri, visto le 314 yards totali concesse.
Tampa ora si trova in vetta alla division, con lo stesso record dei Green Bay Packers e Gruden vede sempre più vicini i
playoffs; i Panthers, invece, registrano la settima sconfitta consecutiva mentre John Fox dovrà fare a meno del suo uomo migliore Peppers nelle successive partite.
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