Huddle Magazine
 

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EAST DIVISION
by Gabriele Garoldi

WEEK 2

Team W L T %
Washington 1 1 0 500
Dallas 1 1 0 500
N.Y. Giants 1 1 0 500

Philadelphia 1 1 0 500

 

13-21

Dopo una inaspettata sconfitta nell'opener contro gli Houston Texans, i Dallas Cowboys aprono la loro stagione al Texas Stadium con una convincente vittoria contro i Tennessee Titans.
Giocatore chiave per Dallas e' stato il QB Quincy Carter che ha concluso la partita con delle ottime statistiche: 14/24 240 yds 2 TD 0 INT.
Tra le prestazioni individuali, da segnalare anche la partita di Galloway per Dallas che ha realizzato 5 ricezioni per 88 yds e 1 TD e quella di Mason per i Titans che ha chiuso con 7 ricezioni per 188 yds.
Ma veniamo alla breve cronaca della partita che e' iniziata con 4 drive inefficienti da parte delle due squadre le quali hanno inizialmente fatto fatica a muovere il proprio attacco, grazie alle buone coperture delle difese avversarie.
Il punteggio si sblocca alla fine del primo quarto grazie ad un ottimo drive dei Titans che, partendo dalla proprie 15 yds, riescono ad imbastire una buona serie di azioni, in particolare grazie all'intesa tra Mc Nair e Mason, che porteranno a 3 ricezioni per 61 yds solo in questo singolo drive, permettendo poi a Tennessee di realizzare il primo TD della partita su una play-action di McNair che porta alla ricezione vincente di Wycheck.
La reazione dei Cowboys non si fa certo attendere ed alternando una buona combinazione di passaggi di Carter e di corse del sempre presente Smith riescono a portare a casa 7 punti con la stessa azione dei Titans ovvero una play-action che si concude con un TD pass di Carter per McGee.
Nel drive successivo dei Titans Mc Nair si infortuna su una azione di corsa uscendo dal campo e andando a sbattere sulla sideline dei Cowboys riportando una lieve commozione cerebrale.
Tocca quindi al veterano Neal O'Donnell prendere in mano le redini del comando nell'attacco di Tennessee e continuare il drive iniziato da McNair permettendo cosi' a Nedney di realizzare un FG da 37 yds che riporta in vantaggio i Titans.
Dallas non riesce sul successivo possesso a combinare nulla di buono pur avvicinandosi al raggio da FG, venendo pero' costretti al punt dalla difesa dei Titans proprio quando erano ad un passo dalla possibilita' di provare a mettere punti sul tabellone.
Il primo tempo si conclude quindi con Tenessee in vantaggio per 10-7.
Alla ripresa delle operazioni i Titans rimettono in campo McNair che sembra essersi ripreso dall'infortunio, ma nel secondo drive del terzo quarto lancia un passaggio inteso per Mason che viene pero' ricevuto da Coackley ( LB di Dallas) e riportato direttamente in end zone per un TD che spezza l'equilibrio e fornisce a Dallas l'inerzia della partita
Infatti mentre Tennesse non riesce piu' a riprendere in mano il proprio gioco d'attacco, Dallas colpisce ancora con il secondo Td Pass di Carter, ricevuto da Galloway che porta il punteggio su un comodo 21-10 per Dallas con 11:25 da giocare sul cronometro della partita.
Nonostante i propri sforzi, e grazie soprattutto all'ottima difesa dei Cowboys che copre molto bene sui passaggi, Tennessee non riesce piu' ad avvicicinarsi alla red zone di Dallas dovendosi accontentare di un FG di Nedney dalle 52 yds che portano il punteggio finale sul 21-13 per i texani.
Vittoria sicuramente meritata per Dallas che ha dimostrato di essere una buona squadra e per i quali forse l'opener contro i Texans e' stato solo un incidente di percorso. 
La prestazione di Carter puo' infondere fiducia al resto dell'attacco, che comunque puo' ancora contare su Emmitt Smith, che non sara' piu' il giocatore di qualche anno fa, ma quando serve e' sempre in grado di dare il suo contributo. La difesa ha fatto una buona partita soprattutto nel finale, quando Tennesse e' stata costretta ad aprire il gioco di passaggio senza riuscire pero' ad ottenere gradi risultati.
Per quanto riguarda i Titans, la partita e' stata sicuramente segnata dall'infortunio di McNair che ha scombussolato i piani di Tennessee e che forse e' stato la causa dell'intercetto che e' poi risultato decisivo per le sorti della partita. Nelle dichiarazioni post partita da notare la soddisfazione dell'head coah di Dallas Dave Campo che loda la prestazione del suo QB descrivendolo come un vero combattente in grado di portare la squadra al successo in ogni occasione.
Le prossime partite dei Cowboys saranno quindi l'occasione per Carter di dimostrare che la fiducia del suo allenatore e' ben riposta.

37-7

In questo Monday Night Football andava in scena una classica rivalita' della NFC East: quella tra Eagles e Redskins ed entrambe le squadre erano chiamate ad una verifica dopo le prestazioni della prima giornata.
In particolare gli Eagles dovevano dimostare che la sconfitta dell'opener contro i Titans non era segno di una debolezza della squadra ma che forse era solo dovuta ad un calo di prestazioni nel finale della partita.
Dall'altra parte Washington doveva dimostrare che il proprio attacco Fun 'n Gun era degno di questo nome anche contro avversari pui validi dei Cardinals.
A questo punto basta guardare il risultato della partita per capire come sono andate le cose.
Philadelphia ha letteralmente dominato la partita in ogni situazione possibile, per capirlo si puo' anche analizzare le statistiche finali che vedono un total yardage di 451 a 179 che diventano ancora piu' significative se si guardano le yds guadagnate su passaggio: 283 a 90.
In parole povere l'attacco degli 'skins non e' mai esistito, mentre quello degli Eagles, capitanato da un grande Donovan McNabb ( 26/38 292 yds 2TD 0 INT), ha letteralmente passeggiato contro la difesa di Washington.
Veniamo alla breve cronaca della partita che inizia con un primo possesso di Washington nel quale gli unici primi down vengono presi su azioni di corsa del solito S.Davis, ma appena si mette la palla in aria, Matthews e compagni non combinano nulla di buono.
Invece sul primo drive offensivo degli Eagles i passaggi di McNabb sezionano la difesa degli 'skins con precisione quasi chirugica ed e' lo stesso McNabb a segnare il TD del vantaggio su una quarterback draw.
Nel possessi successivi la musica non cambia ed una penalita' di Arrington sul 4th down rida' vita al drive degli Eagles. Mc Nabb non se lo fa certo ripetere due volte e lancia il primo TD pass della partita.
L'unico sprazzo di vita di Washington si vede all'inizio del secondo quarto dove gli 'skins realizzano il loro unico TD della partita su un ritorno di punt di Green per 90 yds.
Seguono altro possessi asfittici per Washington e buoni drive degli Eagles, che grazie a 3 FG di Akers si portano in vantaggio per 23-7 alla fine del primo tempo.
Nella ripresa i Redskins cambiano i suonatori, ovvero il QB diventa Wuerffel, ma la musica non cambia, l'attacco di Washington continua a non combinare nulla, mentre dall'altra parte Mc Nabb lancia il suo secondo TD pass della partita ed in seguito Phlidelphia segna l'ultimo TD con una corsa di Dorsey Levens per 47yds stabilendo quindi il punteggio finale di 37-7 per Philadelphia.
Alla fine della fiera questa partita ha reso evidenti le debolezze di Washington al livello difensivo, come forse si poteva sospettare dopo l'opener con i Cardinals, allora la coppia Plummer-Boston aveva fatto sfracelli ma alla fine i Redskins se l'erano cavata, in questo caso invece McNabb ha potuto fare tutto quello che voleva, questo grazie anche ad un ottima tenuta della sua linea di attacco che gli ha sempre permesso di giocare al meglio.
Dall'altra parte i due QB di Washington di tempo per selezionare i giochi ne hanno avuto pochino, segno che anche la linea di attacco di Washintgon ha i suoi bei problemi.
In sostanza le ambizioni di Washington escono sicuramente ridimensionate da questa partita, si e' visto che il loro attacco non e' in grado di combinare nulla contra una difesa degna di questo nome ( con tutto il rispetto per Arizona) ed inoltre i dubbi sulla difesa che avevo espresso settimana scorsa si sono rivelati fondati.
Per quanto riguarda Philadelphia questa partita conferma l'ottimo stato di forma di Mc Nabb come si era gia' visto nella prima giornata e, accoppiato ad una buona prestazione dela difesa, conferma le possibilita' degli Eagles di fare molta strada nel resto della stagione.

21-26

Alzi la mano chi avrebbe pronosticato i Rams 0-2 alla seconda giornata di campionato. L'attacco delle meraviglie e' rimasto tale, ma le meraviglie soo diametralmente opposte a quelle attese: un solo TD pass in due partite, una media di 17 punti segnati, 60 yards di corsa in media. Se la sconfitta di Denver poteva essere ricondotta a molteplici fattori non tutti dovuti alla prestazione della squadra in stretto senso tecnico, la sconfitta con i Giants non ha attenuanti di sorta. Mai in partita, sempre ad arrancare senza pero' mai dare l'impressione di poter riagguantare il risultato, i Rams si sono semplicemente presentati in campo piu' piatti di una top-model anoressica. Questo e' probabilmente il risultato di non aver praticamente fatto giocare i titolari in preseason, e la speranza e' ora che la preseason non la giochino nei primi quattro turni di regular season, che' recuperare uno 0-4 sarebbe praticamente impossibile (I niners non faranno certo regali tutte le domeniche).
E pensare che il duello piu' atteso tra il recordman di sack Michael Strahan ed il pivellino John St.Clair se l'e' aggiudicato il tackle dei Rams, ed anche abbastanza nettamente, ma per il resto e' stata una disfatta su quasi tutti i fronti. Quando una squadra lancia intercetti, perde fumbles allo snap e sbaglia field goals elementari non puo' certo pretendere di vincere. E se l'attacco e' stato poco meno di ordinario, la difesa non e' stata da meno. Concedere 22 completi su 26 a Kerry Collins basta da solo come motivo per giustificare la sconfitta. I Giants dal canto loro non hanno sbagliato quasi nulla, e non hanno nemmeno dovuto fare grossi sforzi per contenere Warner e soci (26/39 per 266 yds per l'MVP uscente della lega). Faulk ha cantato e portato la croce, correndo e ricevendo, e segnando anche uno spettacolare touchdown su una corsa da otto yards che sembrava praticamente morta sulle cinque avversarie, ma il resto della squadra non l'ha supprotato per nulla. Ottima la prova dei Giants che hanno spesso messo in difficolta' la difesa blu-oro con frequenti mismatch creati dalla presenza di Jeremy Shockey in ogni parte del campo, uno dei quali e' risultato in un bel touchdown da 38 yards, il primo del rookie da Miami.
Le nubi all'orizzonte si addensano anziche' diradarsi per St.Louis, che lunedi' prossimo affrontera' i Buccaneers a Tampa Bay, un campo che per tradizione vede i Rams soffrire e soccombere. Nonostante tutto i bookmakers danno St.Louis favorita di 3.5 punti in apertura di quotazioni, ma realisticamente e' meglio che sotto l'arco ci si prepari a rimanere in fondo alla division con la casellina delle vittorie ancora ferma a zero.
By Massimo Foglio