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21-34 |
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Siamo ormai giunti nella parte finale della stagione ed al Veterans Stadium si affrontano due squadre le cui prospettive sono diametralmente opposte. I Philadelphia Eagles sono ad una vittoria dal titolo divisionale, mentre la stagione dei pellerossa e' gia' bella che finita, e quindi non hanno piu' nulla da chiedere a se stessi.
Sulla carta era prevedibile una passeggiata di salute per gli Eagles ed in effetti cosi' e' stato. Ancora una volta Philadelphia ha vinto una partita senza dare nemmeno il minimo sospetto di essere in crisi per via dell'assenza del loro miglior giocatore, quel Donovan McNabb che e' a riposo a causa di una frattura alla caviglia rimediata un mese fa ed e' stato sostituito anche stavolta dal terzo QB presente nel roster, ovvero A.J.Feeley che ha ottenuto la sua terza vittoria stagionale in tre partenze da titolare, concludendo l'odierna partita con una buona prestazione ( 16/28 per 220 yds 2 TD 1 INT). Dall'altra parte, beh c'e poco da segnalare, poco di buono intendo dire, dato che c'e' stata l'ennesima sagra degli errori che ha messo su un piatto d'argento la partita agli Eagles, che non avrebbero avuto bisogno, ma non si sono certo fatti pregare.
Infatti la partita inizia subito in salita per i pellerossa: nel secondo gioco del primo drive, il RB Stephen Davis perde il possesso di palla su un placcaggio ed in piu' si infortuna alla spalla. Philadelphia pero' non converte subito questa occasione in punti dato che il loro QB lancia un bel passaggio direttamente nelle mani di Smoot, ridando possesso ai Redskins ed annullando gli effetti deleteri del primo turnover della partita.
Ma la condanna dei pellerossa e' solo rimandata di qualche minuto, infatti Ramsey ( mi ero dimenticato di fare notare che Spurrier ha di nuovo cambiato il QB partente, ma temevo che ormai non facesse piu' notizia) non porta avanti il proprio attacco sul loro secondo drive, e dopo il punt, gli Eagles mettono i primi punti sul tabellone con un TD pass di Feeley per Duce Staley con un lancio di 38yds.
Sotto nel punteggio Washington non riesce a dare segni di vita, anzi continua nella sua fase autolesionista, quando su un punt degli Eagles, Champ Bailey sbaglia la presa (scena gi'a vista la settimana prima) e Philadelphia guadagna cosi' facilmente un possesso extra ben all'interno della meta' campo dei pellerossa.
Da questo possesso scaturiscono 3 punti grazie ad un FG di Akers ai quali poi ne seguono altri 7 in apertura di secondo quarto grazie ad un corsa dell'onnipresente Staley, che porta il punteggio sul 17-0 mettendo cosi' una pesante ipoteca sul risultato finale.
A questo punto a Washington si danno una svegliata e verso la fine del secondo quarto Ramsey lancia un TD pass, ricevuto con fatica da Doering, permettendo cosi' ai Redskins di sbloccare il risultato e di andare al riposo sul 17-7 per gli Eagles.
Le cose sembrerebbero andare meglio per Washington ed invece arriva il colpo di grazia: dopo 5 minuti dall'inizio del terzo quarto Ramsey perde la palla ed il fumble viene recuperato da Emmons che corre per 44 yds realizzando il TD del 24-7.
La partita ormai non ha piu' storia, gli Eagles allungano nel punteggio portandosi sul 31-7 con il secondo TD pass di Feeley con il quale si conclude il terzo quarto di gioco.
Nell'ultima frazione di partita la difesa degli Eagles si puo' tranquillamente rilassare ed infatti nei due successivi drives Ramsey e compagni realizzano due TD avvicinandosi nel punteggio (31-21), ma il FG di Akers mette definitivamente la parola fine alla partita.
In conclusione, ennesima prova confusionaria e molto scarsa dei pellerossa, mentre dall'altra parte si e' vista una squadra sempre piu' convinta delle proprie possibilita', che con questa vittoria, conquista per il secondo anno consecutivo il titolo della NFC East.
Ora se gli Eagles dovessero vincere anche le due partite rimaste concluderebbero la stagione con il miglior record della NFC garantendosi quindi il vantaggio campo per tutti i
playoffs.
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7-37
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Al Giants Stadium va in scena una partita dal pronostico scontato, tutti vedevano favoriti i New York Giants in questa partita che conta solamente per loro dato che Dallas ormai e' fuori da ogni possibilita' di postseason.
Pronostico scontato e risultato che si adegua perfettamente al pronostico: infatti la partita non ha avuto storia, i Giants sono subito partiti a testa bassa incamerando punti mentre Dallas era assolutamente inerte di fronte agli assalti di New York. La cronaca della partita non da' particolari emozioni dato che la partita stessa non ne ha riservate, New York segna subito un TD nel suo primo possesso, dopo che il drive di apertura dei Cowboys era stato infruttuoso, grazie ad un corsa da 1 yds di Toomer.
Nel successivo possesso il QB dei Cowboys, Hutchinson, viene placcato e perde il possesso della palla, il piu' lesto a recuperarla e' Holmes che si invola trotterellando in end zone e portando il punteggio sul 14-0 dopo 10 minuti dall'inizio della partita.
Dallas non riesce a combinare nulla ed e' costretta a restituire il possesso ai Giants che senza nessuna esitazione realizzano la terza segnatura dell'incotro grazie al TD su corsa da 4 yds di Dayne dopo che Toomer aveva fatto impazzire la difesa dei Cowboys con una corsa da 60 yds.
Ci si ritrova quindi alla fine del primo quarto con i Giants in vantaggio per 21-0 e con la partita gia' virtualmente chiusa. All'inizio del secondo quarto la musica non cambia, Dallas non guadagna nemmeno un primo down ed i Giants possono continuare ad accumulare punti con il FG di Bryant.
Il secondo quartro trascorre lento senza emozioni di sorta, e quando finalmente i Cowboys si affacciano nella meta' campo avversaria, Hutchinson si fa intercettare uccidendo le uniche possibilita' di fare punti che Dallas aveva creato in tutto il primo tempo.
Alla ripresa del gioco la musica non cambia: i Giants mettono subito altri 3 punti sul tabellone, grazie al secondo FG di Bryant mentre Dallas continua ad essere sterile. La stessa scena avviene nell'ultimo periodo di gioco dove il terzo FG di Bryant porta il punteggio sul 30-0 ed inoltre, sul successivo possesso di New York, il Qb di riserva (Palmer) asseime a Dayne imbastiscono un ottimo drive che si conclude nella end zone dei Cowboys portando il punteggio sul 37-0.
Solo in questa situazione Dallas riesce quanto meno a salvare l'onore realizzando l'unica segnatura della giornata su un passaggio di Hutchinson per Bryant che stabilisce il punteggio sul risultato finale di 37-7.
Morale della favola, la partita non ha davvero avuto storia, e credo che solo i tifosi dei Giants possano essersi divertiti, mentre quelli dei Cowboys hanno dovuto assistere ad una brutta esibizione del proprio attacco. Con questa vittoria i Giants continuano ad essere in corsa per i wild card games di gennaio, infatti sono ad una partita di distanza dai New Orleans Saints e dagli Atlanta Falcons e, nelle prossime due partite, queste tre squadre si giocheranno il tutto e per tutto per conquistare i due posti a loro disposizione.
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