Huddle Magazine
 

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EAST DIVISION
by Gabriele Garoldi

WEEK 13

Team W L T %

Philadelphia 9 3 0 750
N.Y. Giants 6 6 0 500
Washington 5 7 0 417
Dallas 5 7 0 417

 

20-27

E' il giorno del tacchino negli Stati Uniti ed i prodi americani si ritrovano tutti in famiglia per mangiare schifezze e gustarsi due partite NFL, la seconda delle quali rappresenta la piu' grande rivalita' della NFL ovvero Indiani contro Cowboys.
Per la cronaca Dallas ha vinto gli ultimi 9 scontri diretti, quindi Washington non vince contro gli arcirivali di sempre da circa 5 anni ed in piu' Spurrier deve mantenere una promessa che ha fatto nella sua prima conferenza stampa come Head Coach dei Redskins, ovvero battere i Dallas Cowboys.
Le intenzioni erano buone ma i risultati fanno schifo, Spurrier non ha ancora trovato il bandolo della matassa in 3 mesi di stagione e se ne torna a casa dal Texas Stadium con una delle peggiori sconfitte dei pellerossa nella storia dei loro scontri diretti con i cowboys.
Un solo uomo in campo e' bastato per fare impazzire letteralmente la difesa dei Redskins e risponde al nome del vecchietto terribile : Emmit Smith che quando vede le maglie dei pellerossa si dimentica di quanti anni abbia e gli corre in faccia per una quantita' di yds non indifferente, in questa occasione si e' assestato sulle 144 yds in 23 portate di palla risultando senza dubbio l'uomo partita. 
La partita non e' certo iniziata in modo spettacolare, diciamo che piu' che altro le difese hanno comandato il gioco, i primi drive sono stati infruttuosi, Wuerffel ha lanciato due intercetti, ma in entrambi i casi la difesa degli 'skins ha retto bene riuscendo a non concedere punti a Dallas.
Mentre il primo quarto si conclude con un triste 0-0, nel secondo periodo di gioco si comincia a vedere un po' di azioni con Dallas che sblocca il punteggio con un TD pass di Hutchinson e Washington che risponde pan per focaccia con un drive di soli passaggi che si conclude con un TD pass da 40 yds di Wuerffel per Gardner.
Dallas si riporta subito in vantaggio con un FG di Cundiff al termine di un drive nel quale le pecche della difesa dei Redskins, specie sulle draw, cominciano a sembrare veramente enormi, cosi' come sembrano abbastanza "leggere" le coperture della secondaria di Dallas che permette a Wuerffel di fare il bello ed il cattivo tempo con il suo secondo TD pass che manda le due squadre al riposo sul 14-10 per Washington.
Nella ripresa Washington allunga subito il passo portandosi sul 20-10 con il terzo TD pass di Wuerffel al quale segue l'ennesimo errore del kicker dei Redskins, il quale dira' addio al suo posto di lavoro poche ore dopo il termine di questa partita.
Ma la svolta della partita avviene a meta' del terzo quarto, infatti mentre la difesa dei Redskins contiene bene gli assalti dei Cowboys, il punter di Dallas riesce a piazzare un bel calcio che costringe Washington ad iniziare un drive dalle proprie 3 yds. Dopo due corse infruttuose Wuerffel mette la palla in aria e si fa intecettare da Williams che trotterella allegramente in end zone per un comodo TD. La partita in pratica finisce qui, perche' Washington non combina piu' assolutamente nulla mentre Dallas si porta in vantaggio con un TD pass di Hutchinson (mentre Smith continua a fare sfracelli nella difesa dei pellerossa) ed infine con un FG di Cundiff setta il punteggio sul 20-27 finale.
Con questa sconfitta credo che anche gli ultimi rimasugli di sperzanze di postseason siano svaniti per la squadra di Spurrier la quale si vede raggiunta da Dallas che stava all'ultimo posto della classifica della NFC East.
Ora, per Redskins e Cowboys l'unico obiettivo rimasto e' quello di battagliare per evitare di finire all'ultimo posto della division al termine della stagione.

32-29
OT

Al Giants Stadium si affrontano due squadre che hanno ancora ambizioni di postseason, un discorso che vale soprattutto per i Giants che giocano in una conference decisamente piu' debole
ed in una division in cui la squadra di testa potrebbe attraversare un momento di crisi visti gli infortuni dei suoi primi due QB.
Intanto dovevano vincere questa partita per contibuare la corsa ai playoffs ed invece al termine di una rocambolesca partita sono stati i Titans a spuntarla vincendo in OT e dando una brutta battuta di arresto alla squadra di New York.
Grande partita del QB dei Titans Steve McNair che, dopo avere saltato gli allenamenti in settimana per via di vari piccoli infortuni, ha azzeccato la partita concludendo con 30/43 per 334 yds 3 TD 0 INT. Grande prestazione anche del WR Derrick Mason che ha realizzato 12 ricezioni per 116 yds e 1TD. 
Dall'altra parte anche Kerry Collins non ha certo sfigurato ( 22/36 per 283 yds 2TD 0 INT) ed e' stato anche lui ben coadiuvato dai suoi ricevitori, in particolare Toomer ed il sempre piu' sorprendente rookie Jeremy Shockey, una delle rivelazioni della stagione.
La partita e' stata appassionante fin da subito con il primo drive dei Titans che si conclude con un fumble di McNair causato dal sack dell'onnipresente Strahan e sul quale i Giants riescono a capitalizzare subito con 3 punticini che portano la firma di Bryant che mette a segno un FG dalle 37 yds. Seguono due possessi che non portano punti a nessuna delle squadre, ed infine all'inizio del secondo quarto i Titans sbloccano la situazione con il primo TD Pass di McNair. Tennessee ha poi l'occasione di allungare nel punteggio ma Nedney sbaglia un FG dalle 54 yds dando cosi' il possesso ai Giants da una posizione di campo molto favorevole ed infatti New York, approfittando anche in una pass interference difensiva su un 3rd&25, riesce a segnare il proprio primo TD della partita portandosi' cosi' in vantaggio per 10-7.
A 1:14 dalla fine del primo tempo chiunque si sarebbe arreso, ma non Steve McNair il quale inbastisce un drive fenomenale ed in 51 secondi riporta in vantaggio la propria squadra per 14-10.
Alla ripresa delle operazioni i Giants allungano il passo con una serie di FG e TD fino a portarsi in vantaggio per 26-14 all'inizio del quarto quarto fallendo pero' la trasformazione da due punti.
I Titans non si perdono certo d'animo e arrivano a 9 secondi dalla fine della partita realizzando un TD che li porta sotto di due punti nel punteggio (29-27). E' quindi d'obbligo la trasformazione da due punti che viene prontamente realizzata dal solito McNair con una splendida quarterback draw.
La partita e' quindi pareggiata a quota 29 e non resta che giocare il tempo supplementare, i Giants vincono il sorteggio ma non riescono a mettere punti e sono cosi' costretti a cedere il possesso del pallone ai Titans i quali, guidati da McNair, riescono a portare il loro kicker ad una distanza dalla quale e' possibile tentare il FG della vittoria ed infatti a 10 minuti dalla fine dell'OT, Nedney calcia dalle 38 yds piazzando la palla in mezzo ai pali e consegnando cosi' ai Titans una vittoria che ormai sembrava impossibile.
Si tratta quindi di un brutto passo falso per New York soprattutto in ottica wild card dato che il titolo divisionale sembra ormai sempre piu' nelle mani dei sorprendenti Eagles che riescono a sopperire anche all'assenza dei propri QB.

3-10

In una delle ultime partite della propria storia giocate al Veterans Stadium, i Philadelphia Eagles si trovavano di fronte i peggiori avversari possibili, vista la loro attuale situazione.
Infatti mentre Philadelphia si trovava a dovere mettere in campo il proprio terzo QB visti gli infortuni di McNabb e Detmer, i Rams invece devono cercare di capire se Warner puo' ancora portarli avanti in stagione oppure se e' il caso di dare fiducia al loro terzo QB , ovvero Bulger, il quale ha ottenuto le 5 vittorie in stagione per i Rams. Il punteggio finale direi che spiega da se' la situazione: la difesa di Philadelphia ha praticamente annullato quello che una volta era chiamato il piu' grande spettacolo sul turf, lasciandolo a soli tre punti ed archiviando cosi' la 7° sconfitta di Warner in stagione su 7 partite giocate come titolare dei Rams.
Le prestazioni degli attacchi sono state davvero deludenti, nessuno dei due QB ha fatto una partita degna di essere ricordata in futuro, l'unica cosa positiva e' che , nonostante tutte le avversita', gli Eagles sono riusciti a cavarsela anche questa volta e questo e' molto positivo in vista delle prossime partite.
Passiamo alla cronaca della partita , la quale non potra' che essere breve dato il basso punteggio. L' esordio stagionale di A.J. Feeley nella NFL non comincia certo con il piede giusto dato che sul suo primo drive viene placcato e perde il possesso di palla, ma questo da' fin da subito la possibilita' alla difesa degli Eagles di mettersi in mostra fermando senza troppi problemi l'attacco dei Rams.
Nei successivi possessi anche Warner viene placcato con perdita di palla ma nemmeno l'attacco degli Eagles riesce a trasformare questo turnover in punti.
Ci riesce invece la difesa , infatti verso la fine del primo quarto, Warner viene intercettato da Taylor il quale riporta l'intercetto per 21 yds direttamente in end zone, per il primo ed unico TD dell'intera partita, il quale non poteva che essere segnato da un difensore. 
Nel secondo quarto i Rams non riescono a reagire, ma sono incalzati sempre di piu' dalla difesa di Philadelphia che riesce a fare commettere un altro fumble a Warner dando la possibilita' al proprio attacco di allungare il punteggio sul 10-0 con il FG di Akers. In chiusura di primo tempo anche Wilkins, riesce a mettere punti sul tabellone, dopo che ad inizio partita aveva sbagliato un FG dalle 54 yds, mandando le squadre al riposo sul 10-3 per gli Eagles, il quale sara' anche il risultato finale.
Infatti nessuna delle due squdare riesce piu' a realizzare punti dato l'incredibile dominio delle difese che non faranno altro che causare fumbles o intercetti lascando gli attacchi all'asciutto per due interi quarti.
Alla fine di questa partita si puo' dire che il destino della due squadre sembra ormai segnato, St. Louis ha forse chiuso il ciclo che l'ha vista protagonista negli ultimi anni, Warner non sembra piu' essere in grado di portare la propria squadra ad una vittoria, mentre dall'altra parte ormai sta nascendo una squadra che sembra essere in grado di sconfiggere ogni avversita', e, se dovesse rientrare McNabb durante i playoffs, Philadeldphia potrebbe addirittura essere una seria candidata al titolo.