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16-13 |
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Dopo 7 mesi di attesa finalmente si sono
riaperte le ostilita' nella National Football League con una serata
speciale al Giants Stadium che vedeva di fronte i New York Giants ed i San
Francisco 49ers. La partita e' risultata abbastanza deludente dal punto di
vista tecnico ma, come e' tradizione nel football, ha riservato emozioni
fino all'ultimo secondo.
San Francisco e' riuscita vincere grazie ad un FG di Cortez con 6 secondi
rimasti da giocare sul cronometro della partita dopo che lo stesso Cortez
aveva sbagliato due FG dei quali uno bloccato dalla difesa dei Giants
sulla linea delle 25yds.
L'incontro non e' iniziato nei migliore dei modi per i Giants dato che sul
loro primo drive di attacco Collins ha lanciato un intercetto ( al termine
della partita saranno 3) dando subito inerzia a San Francisco che pero'
non ne ha approfittato subito dato che la goal line defense dei Giants nei
primi due drive e' stata efficiente impedendo ai Niners di arrivare in TD.
Nel proseguo della partita mentre Collins e Garcia si scambiavano favori
facendosi intercettare nel giro di pochi giochi, poche altre emozioni si
vedevano in campo facendo terminare il primo tempo sul risultato di 6-3
per i Giants.
Il secondo tempo riservava maggiori emozioni, con le due squadre che
riuscivano ad arrivare in end zone impattando il punteggio sul 13-13 a
meno di due minuti dal termine.
A questo punto i Niners hanno imbastito una efficiente serie di giochi nel
cosiddetto Two Minutes Offense specie sul primo gioco nel quale un
passaggio di Garcia per Owens per un guadagno di 33 yds ha subito messo
San Francisco nelle vicinanze del raggio da FG permettendo loro di
giostrare con il cronometro fino ad arrivare al FG vincente di Cortez che
ha chiuso la partita sul 16 -13 per i Niners.
Da segnalare tra le prestazioni individuali la non brillante prova del QB
dei Giants, i cui 3 intercetti sono risultati decisivi per la sconfitta,
mentre dall'altra parte Garcia ha fatto una discreta prestazione. Nota di
merito invece per Toomer che con 9 ricezioni per 134 yds ha tenuto vive le
speranze per l'attacco dei Giants con una superba prestazione.
Questo potrebbe essere anche interpretato come un campanello di allarme
per la secondaria dei Niners che ha in effetti concesso troppo ai
ricevitori dei Giants.
Laconico il commento a fine partita di Michael Strahan ( il detentore del
record per il numero di sack in una singola stagione) che afferma che era
una partita che dovevano assolutamente vincere e che solo loro hanno
gettato al vento.
Questa affermazione puo' anche essere supportata dalla statistiche finali
delle due squadre che vede i Giants predominare sia a livello di primi
down conquistati, di efficienza nelle conversioni di terzo down e di total
yardage, specie per quanto riguarda le yards conquistate su passaggio.
Con questo non intendo certo sminuire la vittoria dei Niners che hanno
dimostrato di sapere sfruttare bene gli errori dei propri avversari e
soprattutto di essere in possesso di quello che in gergo e' detto
"Killer Instinct" ovvero, messi con le spalle al muro sono stati
in grado di impostare rapidi ed efficaci giochi in attacco sull'ultimo
drive per portare a casa la vittoria, e per una squadra che ha come minimo
ambizioni di postseason, questo e' molto importante.
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23-31 |
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Dopo una preseason che e' risultata a
dire poco esaltante i Washington Redskins di Steve Spurrier si sono
trovati ad affrontare gli avversari in regular season e hanno avuto
l'occasione di dimostrare sul campo le loro potenzialita'.
Gli avversari di questo opener erano gli Arizona Cardinals, che per
effetto del riallineamento sono stati spostati in una altra division ma
che per mantenere le vecchie rivalita' sono stati scelti come avversari
per la prima partita.
Il primo quarto e' trascorso im modo abbastanza tranquillo, con Washington
subito a segno nel drive di apertura con un FG di Conway (che si
infortunera' nel proseguo della gara) al quale ha subito risposto Arizona
con un convincente drive che li ha portati a pareggiare con un FG di Bill
Gramatica. Questa prima serie di giochi ha pero' evidenziato una inattesa
debolezza della difesa degli 'Skins che era data come una delle migliori
dell'intera NFL ed invece alla fine della partita finira' per concedere
quasi 200 yds sul solo gioco aereo.
Il primo momento cruciale della partita e' dato dall'intercetto lanciato
da Matthews verso la fine del primo quarto che ha permesso poi ad Arizona
di andare a segnare un comodo TD sul successivo attacco, portando cosi' i
Cardinals in vantaggio 10-3 alla fine del primo quarto.
Nel secondo quarto si e' cominciata a vedere la famosa Fun 'n Gun di
Spurrier alla quale e' stato ben alternato il running game, rappresentato
nella fattispecie da Stephen Davis che al termine della partita
totalizzera' 26 portate per 104 yds ed un total yardage di 150 yds.
Con un drive che porta alla segnatura del primo TD pass di Matthews (
ricevuto da Lockett) seguito da un successivo FG di Gramatica si arriva
alla fine del primo tempo con Arizona in vantaggio per 13-10.
Nel secondo tempo l'equilibrio si spezza e la bilancia inizia a pendere
dalla parte dei pellerossa della capitale, inizialmente con un TD segnato
su corsa da Davis ed in seguito con un rapido drive di soli quattro giochi
che, alternando le corse di Davis a passaggi in media profondita', porta
al secondo TD pass della partita lanciato da Matthews con un passaggio da
43 yds ricevuto da Gardner
A questo punto, con il punteggio sul 24-16 i Redskins sembrano essere in
controllo della situazione, ed infatti colpiscono ancora al cuore Arizona
con il terzo TD pass di Matthews ponendo il punteggio sul 31-16 all'inizio
del quarto quarto.
Quando tutto sembra essere finito due ottime ricezioni di Boston portano i
Cardinals alla segnatura in pochi secondi, rimettendo in gioco una partita
che sembrava chiusa e aumentando i dubbi sulla forza della difesa dei
Redskins pur non togliendo nulla alla prestazione dei Cardinals ed in
particolare di Boston, che alla fine della partita chiudera' con 7
ricezioni per 138 yds ed 1TD.
Negli ultimi scampoli di partita ne' i Redskins ne' i Cardinals si rendono
pericolosi archiviando cosi' il risultato finale di 31-23 per Washington.
In una breve analisi non si puo' non notare la prestazione del QB titolare
degli 'Skins che ha concluso con 327 yds 3TD 1INT dando quindi
l'impressione che il metodo di Spurrier possa dare buoni risultati anche
nella NFL.
Ovviamente non basta certo una sola partita per dare dei giudizi
definitivi, anche lo stesso Spurrier si e' limitato ad affermare che
questa per lui sara' una partita da ricordare dato che segna il suo
debutto vittorioso nella NFL, ma non fa certo proclami di vittoria.
Saranno i Philadelphia Eagles nel prossimo Monday Night Football a dirci
se Washington e' in grado davvero di puntare alla postseason oppure se i
campanelli di allarme che sono suonati in questa partita per quanto
riguarda la difesa, specie sul passing game, erano il segno di una
sostanziale debolezza della squadra che non le permettera' di fare molta
strada in questa stagione.
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10-19 |
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Il mio pronostico di inizio
stagione e' gia' sbagliato...
La matricola Texans si presenta al mondo del football con una vittoria nel
derby (quindi vale doppio!!!) contro i Cowboys che cercano con
difficoltà di ricostruire una franchigia vincente. Ma veniamo alla
cronaca.
Houston inizia alla grande e grazie ad una linea di attacco migliore di
molte squadre quotate David Carr puo' con pescare con calma il tight end
Miller e segnare il suo primo td pass nella lega (al suo primo passaggio
assoluto). La partita e' iniziata da due minuti e questo fa capire molto
dell'andamento del match.
Dallas muove poco la palla, Quincy Carter fatica molto a trovare
ricevitori liberi e Galloway viene spesso raddoppiato dalla difesa dei
Texans. I primi sette drive di Dallas danno come risultato sei punt ed un
intercetto.
Il secondo quarto inizia con un field goal di Brown per Houston e si
chiude con quello di Cundiff per Dallas.
Halftime: 10-3 per Houston e l'incredulita' sale.
Ma Dallas nonostante errori e penalità (troppi falli...) riesce comunque
a pareggiare con una corsa da 46 yards di Michael Wiley ed il sogno dei
Texans sembra svanire.
Ma la voglia di vincere di Houston e' incredibile (molti commentatori
hanno scritto che il vero expansion team sembravano i Cowboys) e
all'inizio del quarto quarto una bomba di Carr trova Corey Bradford che
che ci mette del suo e finisce in end zone: connection da 65 yards e
vantaggio Texans.
L'inesperienza di Carr arriva nel drive dopo quando Houston ricopre un
fumble sul kickoff, ma il giovane qb non riesce a mettere al sicuro la
partita facendosi intercettare. Ci deve pensare la difesa a chiudere la
partita con una safety di Seth Payne che fissa il puntegio sul 19-10.
Il pubblico di Houston festeggia questo esordio vittorioso (il secondo
nella storia NFL per expansion team), ma devono ringraziare soprattutto la
pochezza dei Cowboys. Emmith Smith ha corso per 67 yards (e adesso gliene
mancano 473 per il record all time) ed e' sembrato in forma, ma la linea
di attacco non gli ha permesso di fare di piu'. La difesa ha concesso solo
200 yards, ma la copertura sui passaggi e' molto da migliorare.
Sul fronte Texans grande gioia per la vittoria e per la discreta prova di
Carr; la linea di attacco non e' ancora a pieno regime e i ricevitori
hanno fatto qualche drop di troppo, ma ricordiamoci che stiamo parlando di
un expansion team e quindi tanto di cappello ai ragazzi.
by Giovanni Ganci
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24-27 |
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Io ho pronosticato
Philadelphia e fino all'inizio del quarto quarto mi sentivo degno dei
migliori esperti, ma i Titans hanno dimostrato di valere qualcosa e di
voler tornare a competere per un posto tra i grandi.
La partita inizia male per Tennessee che perdono subito il loro forte
defensive end Javon Kearse, rottura del piede e dalle 6 alle 8 settimane
lontano dai campi di gioco.
Ci pensa pero' Eddie George a ricevere un passaggio di Mc Nair e a portare
in vantaggio Tennessee; il td al posto di galvanizzare i Titans li spegne
del tutto lasciando il campo libero a Philadelphia.
Per gli Eagles sale in cattedra Donovan Mc Nabb e comincia a smistare
touchdown, prima a James Trash (18 yards), poi a Duce Staley (7 yards) e
infine a Chad Lewis (7 yards), aggiungete un field goal di Akers e potete
immaginare come i tre punti di Nedney possano solo aver reso meno amaro
l'intervallo visto il punteggio di 24-10 per Phila.
Che succede alla ripresa del gioco? Semplicemente che gli Eagles
spariscono e la difesa dei Titans si guadagna il bonus di stipendio con 6
sacks e due intercetti su Mc Nabb e consentendo a Philadelphia di muovere
la palla per sole 78 yards. Nonostante il grosso sforzo difensivo
l'attacco fatica a muovere la palla e l'unico risultato e' un fg di Nedney,
24-13 ed arriva il quarto quarto.
Dyson intercetta Mc Nabb e Mc Nair capitalizza con un passaggio a Justin
Mc Careins (ci sono piu' Mc qui che in centro a Milano....) e dimezza lo
svantaggio. Come scritto sopra gli Eagles non ci capiscono nulla e quindi
si danno al punt selvaggio ridando la palla ai Titans.
Mc Nair e George si caricano la squadra sulle spalle e dopo 89 yards di
drive la portano alla vittoria con un td su corsa del runner.
Partita virtualmente finita e fischio finale su un sack di Halla Mc Nabb
che perde palla e consegna la vittoria a Tennessee.
Ottima Philadelphia nel primo tempo, ottima Tennessee nel secondo tempo
anche se non sempre per vincere basta giocare due quarti e anche su questa
attitudine mentale i coaches dovranno lavorare in questa settimana.
by Giovanni Ganci
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