Huddle Magazine
 

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WEST DIVISION
by Marco Santini

WEEK 6

Team W L T %
San Diego 5 1 0 833
Oakland 4 1 0 800

Denver 4 2 0 667
Kansas City 3 3 0 500

 

35-34

Partita spettacolare tra Chiefs e Chargers al Qualcomm Stadium in una sfida che i tifosi Bolts e le loro coronarie ricorderanno a lungo.
Ormai si sa, la AFC West è il raggruppamento più forte della NFL e quindi ogni sfida divisionale assume significato doppio e lo sanno bene entrambe le squadre, che interpretano la partita come fosse valida per i playoffs.
La battaglia nella battaglia è tra due dei più forti RB della stagione, Priest Holmes e LaDainian Tomlinson che stanno confermando quanto di buono mostrato la scorsa stagione.
Entrambi sono il punto focale dell'attacco ed ovviamente gli osservati speciali dalle difese.
Partono ottimamente i Chargers, realizzando il 7-0 con una reverse di Dwight che coglie di sorpresa l'apparato difensivo giallorosso, però sono abili i Chiefs prima a realizzare il FG del 7-3, ma soprattutto a capitalizzare l'immediato punt bloccato a Bennett; è infatti Priest Holmes a entrare dalla linea della yard e così portare in vantaggio KC per 10-7.
I Chargers cercano di riprendersi ed arrivano anche in redzone con una ricezione di Conway, ma colpito da un difensore perde il pallone che viene recuperato da Warfield.
Fortunatamente per San Diego i Chiefs non riescono ad approfittare, ma i Chargers sono in vena di regali perchè Brees si fa intercettare dallo stesso Warfield sulle 4 di KC e dopo quattro giochi Trent Green pesca l'ex star della CFL Marc Boerigter con un pass + run da 44 yds che allontana gli uomini di Vermeil sul 17-7.
E non basta, Conway commette un altro fumble, ma il secondo quarto è agli sgoccioli e Kansas City non ha il tempo di usufruire di quest'altro gentile omaggio dei padroni di casa.
Allora Brees per non sembrare scortese che fa? Regala un altro pallone a Priest e compagni (nell'occasione Jason Belser), che però non sono in grado di fare il break decisivo.
Improvvisamente a metà del terzo quarto le parti si invertono, infatti Trent Green spara una pizza tremenda nelle mani del DB Lyle che riporta la palla sulle 9 di KC.
Tomlinson emula il suo collega RB e dalla yard realizza il 17-14.
Successivamente i Chargers gelosi della palla persa da Green decidono che è tempo per un altro presente natalizio e così su un punt return Vanover si lascia sfuggire il pallone, recuperato da KC.
Bastano poi 3 giochi ai Chiefs per aver ragione della difesa gialloblu ed è ancora Boerigter su ricezione a segnare il 24-14 alla fine del terzo quarto.
La partita si infiamma nell'ultimo periodo, le difese sono ormai stremate e gli attacchi vanno a nozze; prima è Conway su un'altra reverse dalle 11 ad avvicinare i Bolts sul 24-21.
Poi è il TE Gonzalez a riportare a distanza di sicurezza i Chiefs, e siamo 31-21.
Ma San Diego non molla, Brees gestisce ottimamente il drive anche con una chiusura fondamentale di terzo down, prima di trovare Dwight in end zone dalle 11, l'uomo del tabellone è super impegnato e lo score recita KC 31 SD 28.
Sul drive successivo KC arriva fino alle 25 dei Chargers, mancano 2:43 alla fine e la situazione è un terzo tentativo e 3, la difesa di San Diego stoppa la corsa di Holmes e i Chiefs si devono accontentare del FG, 34-28 quando mancano 2:24.
A questo punto c'è solo una soluzione: palla in aria. Brees si dimostra eccezionale in quest'ultimo drive, con completi di 18, 16, 36, 25 e 9 yds fino all'ultimo passaggio in meta su un 3rd e 1 per il TE Caldwell, con il Qualcomm Stadium che esplode di gioia mentre Christie esegue il PAT del 35-34 finale.
San Diego si è ripresa dalla sconfitta di Denver e nonostante 5 turnovers e un punt bloccato è riuscita ad avere ragione di una squadra come Kansas City, che ha un attacco davvero molto forte, ma una difesa piuttosto precaria, che ha fatto acqua soprattutto nell'ultimo drive.
La prossima settimana entrambe le formazioni sono attese a due scontri difficili, i Chargers andranno a Oakland mentre i Chiefs riceveranno i Broncos.

22-24

Sfida ad alto livello all'Invesco Field tra due delle legittime pretendenti all'anello di campioni del mondo.
Entrambe hanno una difesa eccellente e un attacco solido, anche se i Broncos sembrano più attrezzati e coperti nei ruoli chiave offensivi.
Sotto la telecamera "volante" della ESPN partono i Broncos in attacco ed il primo quarto si dipana con questa chiave di lettura: i Broncos riescono abbastanza agevolmente a muovere palla fino alla redzone e poi fanno parecchia fatica, mentre Miami non riesce a chiudere neanche un primo down.
Purtroppo per Denver gli attacchi portano solo a 6 punti, arrivati da due FG di Elam, mentre Mare fallisce dalle 48 yds dopo uno strepitoso ritorno di kickoff di Travis Minor.
I Broncos realizzano poi il terzo FG della serata e Miami nel drive successivo finalmente si muovono con ordine e ritmo, prima che Ricky Williams con un'ottima corsa realizzi i punti del 9-7.
Mike Anderson prima sale in cattedra con un passaggio ricevuto di 52 yards che porta Denver sulla goal line, ma è lo stesso Anderson a commettere un sanguinoso fumble che restituisce palla ai delfini.
Fiedler restituisce la cortesia con un passaggio intercettato sulle 16 dei Broncos dal DE Reagor ed allo scadere del secondo quarto Elam va a segno con l'ennesimo FG della serata. Ma, un momento, c'è una flag sul terreno, un holding offensivo quindi il FG è annullato ed essendo scaduto il tempo le squadre rientrano negli spogliatoi col punteggio invariato.
Il terzo quarto si apre con un fumble di Fiedler su un sack di Pryce, ma ancora una volta i Broncos non capitalizzano del tutto realizzando solo un field goal. 12-7 DEN
Il resto del periodo è solo uno scambio di punt e all'inizio del quarto Griese subisce un intercetto che Miami sfrutta alla grande andando a segno ancora con Ricky Williams dalle due e portandosi in vantaggio per la prima volta.
Ma non basta, perchè Surtain ruba il tempo ai ricevitori di Denver, recuperando un passaggio di Griese e riportandolo in touchdown dopo 40 yds di corsa e così il punteggio dice 21-12 per Miami.
Griese riacquista la calma e in 4:36 i Broncos percorrono 80 yds, permettendo a Mike Anderson di realizzare il TD del 21-19.
Mancano 3:37 alla fine dell'incontro quando Miami deve cercare di consumare più tempo possibile e conquistare almeno un paio di primi down per portare a casa la vittoria, ma l'obiettivo di Wannsted fallisce e quindi i Broncos riottengono il pallone sulle proprie 20 a 1:51 dalla fine.
Una gran ricezione del rookie Lelie permette a Elam di tentare e realizzare un FG dalle 55 yards (!) che consente a Denver di tornare in vantaggio sul 24-22 quando mancano solo 40 secondi al termine.
Il tifo allo stadio è incredibile e la vittoria in pugno, ma....ma Fiedler seppur con un dito rotto completa due palloni per McMichael e Ward arrivando sulle 35 di Denver.
A 11 secondi dalla fine Olindo Mare entra in campo e tranquillamente mette a bersaglio uno dei FG più importanti della sua carriera, permettendo a Miami di espugnare l'Invesco Field e di portarsi ad un record di 5-1.
I Broncos possono recriminare alcuni errori "mentali" gravi ed il fatto di non avere sfruttato meglio i possessi in redzone. Per il resto rimangono i favoriti nella AFC West e domenica li attendono all'Arrowhead i Chiefs.