Huddle Magazine
 

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WEST DIVISION
by Marco Santini

WEEK 4

Team W L T %
San Diego 4 0 0 1000
Oakland 3 0 0 1000

Denver 3 1 0 750
Kansas City 2 2 0 500

 

21-14

Nella sede del prossimo Superbowl si affrontano due squadre ancora imbattute, San Diego è al primo vero test della stagione, avendo fin qua incontrato squadre "modeste" anche le prestazioni dei californiani erano state confortanti.
I Pats vengono da una vittoria in OT contro i Chiefs, che però hanno in qualche modo "esposto" alcuni problemi divensivi della squadra di Belichick.
Nonostante l'assenza di Troy Brown New England si affida al gioco aereo e la parte del leone la fa il rookie Branch, che chiuderà il primo tempo con NOVE ricezioni per 97 yards.
Il primo possesso porta già ad un TD, passaggio di Brady per il TE Fauria.
San Diego si affida a Tomlinson per aprire la difesa biancoblu, ma su un passaggio di Brees per McCrary quest'ultimo perde il pallone che viene recuperato dai Patriots in ottima posizione d'attacco.
Però New England non capitalizza ed è costretta al punt; San Diego così ha la possibilità di riportare in parità la partita e lo fa con Brees che serve un bellissimo lob a Conway per un TD pass da 67 yards.
In questa fase comunque i Pats sembrano più in palla e più squadra, Brady si muove bene ed infatti un altro drive produce il TD pass per il linebacker Vrabel, su uno schema col barbatrucco.
Sul successivo possesso NE potrebbe andare per il 17-7, ma Automatic Adam (così chiamano il K Vinatieri) fallisce un field goal dalle 41.
Giunge però il momento di Tomlinson, infatti il giovane virgulto proveniente dall'Università di Texas Christian prima realizza un TD da 37 yards su una finta di reverse e poi, in apertura di terzo quarto, compie un capolavoro di tecnica, velocità e forza bucando la destra della difesa ed involandosi per 58 yards, accompagnato da un blocco spaventoso del piccolo Dwight e dal boato delirante della folla.
E così il punteggio dice 21-14 Chargers, ma manca praticamente mezza partita ed è qui che sale in cattedra la difesa di San Diego, che cambiando schema non concede più facili ricezioni al centro e infatti per ben due volte Brady viene intercettato.
L'ultima speranza di New England alla fine della partita si infrange su un fumble commesso da Faulk che viene recuperato dal CB Molden, ponendo fine alle ostilità.
I Chargers mettono a tacere molti critici che aspettavano questa partita per cominciare il processo a Schottenheimer, il quale ha messo in pratica un gameplan molto solido, affidandosi alle corse di Tomlinson (per lui 212 yards e 2 TD!) e non investendo di troppe responsabilità Brees, che da canto suo ha ottimamente diretto le operazioni.

48-30

I Dolphins arrivano nel Missouri in gran carriera, imbattuti dopo aver sciorinato tre grandi prestazioni di tutti i reparti e sopratutto col loro uomo nuovo, Ricky Williams.
I Chiefs dal canto loro sono in crescita offensiva, avendo ceduto solo in OT contro i campioni in carica, ma la difesa sopratutto nelle secondarie è ancora deficitaria, concedendo troppi big plays e giocando senza la necessaria cattiveria nei placcaggi.
In partenza è anche lo special team di KC a mettere i bastoni tra le ruote ai padroni di casa, concedendo un ritorno da 49 yards nel kickoff di apertura.
Miami poi non si fa pregare e va subito a segno con Konrad, che riceve in endzone un pass di Fiedler.
Però i Chiefs rispondono bene, con un bel drive da 8 minuti che culmina in TD con la ricezione di Gonzalez, che farà vedere i sorci verdi a Zach Thomas per tutta la partita.
Si capisce che la giornata sarà lunga per Miami quando Ricky Williams perde il primo pallone della stagione, anche se KC riesce a realizzare solo un FG.
Anche Olindo Mare va a bersaglio e quando il punteggio dice 10-10 c'è il break dei Chiefs.
Prima Holmes va a segno con una corsa da 25 yards, poi Fiedler si fa intercettare, quindi è Johnny Morton ad incrementare il vantaggio sul 24-10.
Miami raddrizza parzialmente la baracca con due FG, ma almeno si portano ad un solo TD di differenza.
Nel terzo quarto una segnatura a testa (Gonzalez ancora e R.Williams) mantengono inalterato il divario e sul 31-23 comincia l'ultimo periodo.
Tony Gonzalez è un'ira d'iddio imprendibile per i LB di Miami ed infatti va a segno per la terza volta; gli risponde ancora Konrad, ma poi la mazzata definitiva la danno ancora Trent Green con il quinto TD pass (stavolta per Baber) e Fiedler, che si fa intercettare altre due volte, ponendo fine al sogno dei Dolphins di rimanere imbattuti.
Come al solito non si sa mai quando iniziano i meriti di una squadra e finiscono i demeriti dell'altra, ma sicuramente questa per Miami è una brutta sconfitta, tanto più che la tanto celebrata difesa ha concesso ben 48 punti a Kansas City.
Se poi ci mettiamo che in contemporanea i 2 QB hanno avuto uno la peggior partita stagionale e l'altro la migliore in carriera, allora si può comprendere meglio come si sia arrivati al risultato finale.
Kansas City acquisisce grossa fiducia, l'aver battuto una delle favorite sicuramente darà una scossa a tutto l'ambiente, piuttosto depresso dopo la sconfitta di misura a Foxboro.

52-25

A Oakland è andato in onda un remake di uno dei più bei film sul football, ma questa volta il titolo è "Dismember the Titans".
Infatti Tennessee ha molto poco da "Remember" di questa partita, persa praticamente dopo pochissimi minuti e mai riportata in linea di galleggiamento da McNair e compagni.
I Raiders iniziano la gara come meglio non potevano, con un intercetto che permette a Gannon di fare un solo gioco, un TD pass per Garner.
Poi entra in azione Philip Buchanon, prima scelta al draft, che prima riporta un punt in TD per 83 yards e poi su un altro calcio di Heintrich, consegna la palla a Kirby, che dopo 73 yards è in endzone.
Così dopo aver avuto palla per 7 secondi e con solo un'azione a referto Oakland si trova in vantaggio 21-0.
Il gameplan di Tennessee deve cambiare radicalmente perchè lo svantaggio da recuperare obbliga McNair a mettere la palla in aria.
La difesa un po' troppo permissiva dei Raiders concede molte yards al QB #9, ma l'attacco nero argento risponde colpo su colpo non permettendo ai Titans di avvicinarsi più di tanto.
L'elenco delle segnature è piuttosto lunghetto e quindi ve lo risparmio, però sono da segnalare due record NFL stabiliti in questa gara.
Jerry Rice diventa detentore del record per maggior numero di yards all purpose con 21.281 (7 rec 144 yds)
Rod Woodson dal canto suo si è appropriato del record per maggior numero di yards ritornate dopo intercetti con 1.339, il tutto condito da 3 palle "ricevute" da McNair, una delle quali riportata in TD per 83 yards.
Gannon conclude con 4 TD e quasi 400 yards lanciate, mentre il suo collega colleziona 4 intercetti.
La mentalità offensiva di Oakland è finora la più grossa differenza con la gestione Gruden; infatti molte volte gli anni scorsi un approccio fin troppo conservativo, soprattutto nel matenere il vantaggio, aveva consentito agli avversari di recuperare molte partite se non addirittura di vincerle.
Invece Bill Callahan sa di avere un attacco vario, completo e formato da autentici fuoriclasse e non ha paura a utilizzarli lanciando molto la palla e quindi "attaccando" gli avversari e non pensando solo a "difendersi" e consumare il cronometro.
In ogni caso la partita contro Tennessee è stata un po' falsata dall'inizio al fulmicotone dei Raiders, un test più indicativo potrebbe venire dalla gara contro una delle sorprese dell'anno, i Buffalo Bills