Huddle Magazine
 

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WEST DIVISION
by Marco Santini

WEEK 12

Team W L T %
San Diego 7 4 0 636

Denver 7 4 0 636
Oakland 7 4 0 636
Kansas City 5 6 0 445

 

20-23
OT

Ai Broncos le partite in prime time non portano bene: quest'anno ne hanno disputate 3 e sono state tutte sconfitte, due abbastanza nette contro Ravens e Raiders e una in extremis contro i Dolphins.
Questa è l'ultima partita "notturna" della stagione regolare e i presupposti per una vittoria ci sono, nonostante un infortunio la settimana precedente abbia messo ko il QB titolare Griese.
I presupposti? A Denver nevica abbondantemente e la temperatura è di -4°, i Colts sono abituati a giocare al coperto quindi in ottimali condizioni, Dungy non è ancora riuscito a dare un'identità precisa alla difesa, la difesa dei Broncos è tra le migliori della lega contro le corse ed Edgerrin James non è ancora in condizione dopo le diverse domeniche di stop.
I Colts fanno affidamento su un dato interessante: i Broncos concedono oltre il 64% di passaggi completi, c'è solo il piccolo problema che la palla è un pezzo di ghiaccio, ma per il resto ci si può provare.
Il primo drive dei Colts vede in cattedra Manning, James ed Harrison come protagonisti di tutte le azioni, che però portano solo ad un FG di Vanderjagt dalle 41.
Successivamente le due squadre si scambiano cortesie, un intercetto per Beuerlein e un fumble per Manning.
I Broncos passano un vantaggio grazie ad un TD pass per Rod Smith (con Elam che sbaglia il primo PAT da tempo immemore) e il primo tempo si conclude sul 6-3, con evidenti difficoltà dei giocatori a mantenere il possesso del pallone, infatti i fumbles si sprecano, anche se prontamente recuperati dalle squadre d'attacco.
In apertura di secondo tempo Beuerlein con due lunghi completi porta i Broncos sulle 11 dei Colts, da dove il rookie Portis mostra tutta la sua esplosività andando a realizzare il 13-3.
Ma Manning non si perde d'animo e orchestra un drive di nove minuti, alternando ottimamente passaggi e corse, l'ultima delle quali è uno sfondamento di Mungro per il TD del 13-10.
Palla ai Broncos, ma al primo lancio Beuerlein subisce il secondo intercetto e Indianapolis è pronta a sfruttare il turnover con James dalle 2 e così nel giro di pochi minuti il parziale è ribaltato a favore degli ospiti.
All'inizio dell'ultimo quarto un grandissimo punt return di O'Neal consente ai Broncos di cominciare il drive dalle 20 dei Colts e con 3 corse Clinton Portis realizza il secondo TD personale, riportando i padroni di casa sopra di tre punti a 9 minuti e mezzo dal termine.
A peggiorare le cose per i Colts ci si mette ancora O'Neal, questa volta intercettando un passaggio per Walters e a 5 minuti dalla fine Denver ha la possibilità di chiudere la partita con la palla in mano.
Beuerlein muove la squadra fino a due minuti dal termine, dove però un 3rd e 5 non viene convertito e così i Broncos sono costretti al punt.
A 8 secondi dalla fine della partita i Colts si trovano sulle 36 dei Broncos, ma Vanderjagt nella neve esplode una cannonata da 54 yards in mezzo ai pali, portando la gara al supplementare.
La fortuna bacia i Colts che vincono il sorteggio, Dungy si affida a Mungro che prende il posto dell'affaticato James e la scelta si rivela azzeccata.
Il rookie tiene bene il campo così come Manning e così Indianapolis arriva sulle 33 di Denver.
Dungy è propenso ad effettuare il punt viste le condizioni atmosferiche ed il periodo non felicissimo del proprio kicker. Ma alla fine decide di rischiare e così Vanderjagt si allinea sulle 51 per un calcio che va a bersaglio e regala ai Colts una impotantissima vittoria.
Marvin Harrison raggiunge per la quarta volta consecutiva 1000 yards ricevute ed è in corsa per battere il record di ricezioni in una stagione. Buono il rientro di James (26-88 e 6 ricezioniper 31).
Portis ha dimostrato ancora una volta (18-88 2 TD) di essere il RB del futuro per questi Broncos che ora sono stati raggiunti dai Raiders in una AFC West che vede in testa tre squadre appaiate.