Huddle Magazine
 

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WEST DIVISION
by Marco Santini

WEEK 1

Team W L T %

Denver 1 0 0 10000
Kansas City 1 0 0 1000
Oakland 1 0 0 1000
San Diego 1 0 0 1000

 

14-31

Classico esordio al Coliseum tra due rivali di antica data, ma questa è una partita a sè.
Infatti Seattle da quest'anno ha cambiato division e conference, quindi il prossimo scontro tra queste due franchigie avverrà tra 4 anni.
I Raiders avevano un brutto ricordo in testa, una sera di Novembre del 2001 Shaun Alexander corse qualcosa come 266 yards, conditi anche da un TD da 85, in una gara che decretò l'inizio della fine per la difesa di Oakland, che da quella partita incappò in una sequenza di prestazioni sconfortanti.
Ma siamo nel 2002, con 10 titolari diversi rispetto alla stagione scorsa, con il solo Charles Woodson ad aver mantenuto il posto.
Partono subito bene i Raiders, con un drive che li porta alla realizzazione del primo touchdown della stagione 2002, autore Tim Brown su passaggio di Gannon.
Il kickoff return successivo è un capolavoro del rookie Morris, che corre per 66 yds prima di essere spanzato (termine corretto) fuori dal kicker Janikowski.
Matt Hasselbeck, che sostituisce l'infortunato Dilfer, ha solo 36 yds da percorrere e lo fa ottimamente con un 3 su 3 che termina con un passaggio per il TE Mili, pareggiando la partita.
Nel secondo quarto esplode l'attacco nero argento, con 3 touchdown in altrettanti possessi, due di Garner, uno su corsa e uno su ricezione, e poi il sigillo di Randy Jordan, che porta il risultato sul 28-7.
Il primo tempo si chiude con un FG sbagliato di Lindell, mentre i Raiders nella ripresa aumentano il parziale portandosi sul 31-7 con un FG dalla breve distanza.
Il resto della partita è di poca rilevanza, Alexander nel quarto quarto segna su ricezione il suo TD, ma nel complesso Oakland lo tiene al guinzaglio, permettendogli solamente 36 yds di corsa.
Ottima la gara di Charlie Garner, con 127 yds guadagnate su corsa e altre 64 su passaggio e decisivo l'apporto della difesa, che ha tenuto a 186 yards totali i Seahawks, che comunque non sono sembrati irresistibili.
Missione compiuta quindi per i Raiders e per il loro nuovo capo allenatore, Bill Callahan, che si è ottimamente comportato all'esordio, anche se il test difficile sarà settimana prossima a Pittsburgh.

16-23

All'Invesco Field sono di scena i vice campioni NFL, al gran completo e desiderosi di mettersi alle spalle l'ultimo Superbowl perso malamente contro i Patriots.
Denver si presenta con Griese al comando delle operazioni, il ritorno di Sharpe, McCaffrey di nuovo titolare e un trio di running back, il cosiddetto Comitato, composto da Anderson, Gary e il rookie Portis.
E' proprio Griese il cardine della stagione dei Broncos, è lui che deve caricarsi la squadra sulle spalle e condurla dove tutti si aspettano, e cioè al Superbowl, obiettivo legittimo viste le potenzialità della squadra di Shanahan.
Parte bene la difesa di Denver che ferma subito i Rams, mentre Griese riesce a guidare un buon drive, aiutato però da una stupida penalità dei Rams che commettono fallo sul punter quando la posizione di campo era vantaggiosissima.
E' quindi Rod Smith a realizzare la prima segnatura, ben imbeccato da Griese nell'angolo della endzone.
I Rams non ingranano, mentre i Broncos aumentano il vantaggio con un FG di Elam; poi però Warner comincia a scaldare il braccio e con una serie di 5 passaggi consecutivi porta in raggio da FG Wilkins, che accorcia sul 10-3.
A 4' dalla fine del primo tempo Warner viene intercettato e così Denver riesce ad allungare sul 13-3, poi, grazie ad un fumble sul ritorno del kickoff successivo è ancora Elam a realizzare e quando mancano 27 secondi al termine il tabellone dice 16-3.
Per i Rams 27 secondi sono una vita e in un amen sono sulle 26 di Denver, ma il drive stalla e così è ancora il turno del kicker Wilkins, che chiude il primo tempo sul 16-6.
L'inizio del terzo quarto è forse la svolta della partita: al primo lancio Griese viene intercettato da Aeneas Williams, Faulk non perde tempo e dalla linea delle 3 entra in endzone, portando il punteggio sul 16-13.
Nel drive seguente un altro intercetto per Griese, ma i Rams non capitalizzano; però lo stesso Griese è in confuzione e St.Louis si trova in seguito con un 4th e 1 sulle 9 dei Broncos.
Coach Martz decide di giocarlo, ma il ricevitore primario scivola e Warner non trova alternative, lanciando sulla sideline sotto pressione.
I Rams perdono un po' di sicurezza e sbagliano anche un FG, mentre Griese si riprende e orchestra un drive spettacolare condito da un 4th e 1 convertito, che culmina con un passaggio millimetrico da touchdown nelle mani di McCaffrey, perso dalla secondaria di St.Louis; ora siamo sul 23-13.
Sei passaggi di Warner permettono l'ingresso in campo ancora di Wilkins che stavolta non sbaglia il field goal che porta i Rams a distanza di un touchdown, ma c'è da ricoprire l'onside kick.
L'azione non riesce e così Denver conclude vittoriosamente con la palla in mano.
Grande la prova della difesa di Rhodes (Def.Coord.) che con i LB veloci di cui dispone mette in difficoltà Faulk e soci, che fanno fatica anche a contenere la linea offensiva, non dando a Warner il tempo di far sviluppare le tracce ai ricevitori.
Brian Griese nel terzo quarto sembrava destinato alla panchina, ma con l'ultimo drive si è riconquistato la fiducia di Shanahan, molto importante in vista del prossimo match a San Francisco.
Il Comitato dei RB non è stato del tutto soddisfacente, mentre i ricevitori hanno compiuto egregiamente il proprio dovere.

40-39

Una partita incredibile con un finale da non credere : partiamo proprio dalla fine per descrivere l'incontro tra Chiefs e Browns : con Kansas City sotto 39 a 37 e 4 secondi al termine, Trent Green (20 su 29, 276 yd, 1 td ed 1 int) ha schierato una formazione con tutti i ricevitori allargati per un ultimo Hail Mary. Dopo lo snap, Green sotto pressione e fuori dalla tasca sembrava essere stato atterrato da Dwayne Rudd ma riusciva a passare la palla all'OT John Tait che correva per 28 yd fino alle 25 di Cleveland. La gara sembrava conclusa ma Rudd, il quale non si era accorto che il gioco non era stato considerato finito sul suo 'sack', veniva punito per condotta antisportiva in quanto aveva lanciato dalla gioia il suo casco per celebrare la giocata. Morale della favola, 'nonno' Morten Andersen aveva la possibilità di calciare dalle 30 yd a tempo scaduto e realizzava il suo 2° fg di giornata per il 40-39 finale. L'incredibile epilogo non deve far dimenticare la grande prova di Priest Holmes, RB Chiefs, MVP della partita con 122 yd in 22 corse, 19 in 6 ricezioni e 4 td di corsa (da 5, 26, 15 e 7 yd) e Kelly Holcombn, qb sostituto di Tim Couch e vecchia conoscenza della NFLEurope, nei Browns, autore di 27 su 39, 326 yd e 3 td. In casa Cleveland è mancato totalmente il gioco di corsa con Jamal White fermo a 42 yd in 12 corse ed il rookie William Green addirittura a 17 con 8 portate. Nel reparto ricevitori, ottimi Eddie Kennison per i Chiefs (4 ricezioni per 120 yd) e Quincy Morgan (9 per 151 e 2 td) per i padroni di casa. Il TE Tony Gonzalez, al rientro con KC dopo l'esperienza cestistica e l'assenza al training camp, si è ripresentato alla sua maniera, autore di 5 ricezioni, 87 yd ed il 1° td della stagione Chiefs (17 yd da Green). Infine doveroso segnalare l'ottima prestazione del K dei Browns Phil Dawson, a segno con 4 FG su 4 tentativi (20, 32, 34 e 41 yd) ed in serie positiva da 19 tentativi considerando la stagione 2001.
by Giancarlo Rancati

34-6

Esordio peggiore mella nuova stagione non poteva esserci per i Benglas ed il loro ennesimo nuovo quarterback titolare Gus Frerotte. I quasi 54.000 spettatori di Cincinnati hanno fischiato pesantemente i giocatori di casa già all'intervallo (sotto 20 - 0) per poi scatenarsi al termine della partita. Al contrario Drew Brees e Marty Schottenheimer probabilmente non osavano neanche sognare un debutto con i Chargers in questa maniera. Il giovane quarterback da Purdue è stato semplicemente fantastico, chiudendo con 15 su 19, 160 yd e 2 td. Grossa mano a San Diego è stata data da LaDaininan Tomlinson autore di 114 yd in 24 portate a cui ne vanno aggiunte altre 42 in 3 ricezioni. La predilezione di Schottenheimer per il gioco di corsa è ormai arcinota ed in questa gara, oltre a LT, ha potuto contare anche su Fletcher (73 yd in 16 corse). La partita per i Bengals è partita subito male con Frerotte penalizzato per delay prima del suo primo gioco e poi intercettato da Alex Molden sulle proprie 11 al 2° lancio della gara. Frerotte non è mai riuscito ad entrare in partita ed il suo 18 su 31, 198 yd ed 1 int, è stato 'gonfiato' da completi ottenuti quando ormai il punteggio non era più in discussione. Inoltre Frerotte non ha potuto contare neanche sul solito appoggio di Corey Dillon, limitato a 10 yd in 9 portate. Dopo un fg di Steve Christie (28 yd) e l'intercetto di Molden, è stato Josh Norman a realizzare (pass di Brees da 1 yd). Nel 2° quarto ancora Christie (27) e poi Tomlinson (1) fissavano il 20 - 0. Neil Rackers metteva a segno con un fg i primi punti 2002 Bengals (21) ma Curtis Conway allungava ancora per San Diego (9 yd da Brees). Infine nell'ultimo periodo Fletcher da 1 yd ed ancora Rackers (54) chiudevano il punteggio sul 34 - 6 finale.
by Giancarlo Rancati