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10-17 |
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Cosi' come nella prima
partita i Titans battono i Texans, ma la squadra di Houston si e' comunque
meritata il rispetto degli avversari..
I Texans sono riusciti a contenere benissimo Mc Nair (solo 109 yards) non
riuscendo pero' ad evitare di subire due td pass che hanno compromesse la
partita.
Conquesta vittoria Tennessee raggiunge la quarta vittoria consecutiva e
anche la testa della division in coabitazione con i Colts.
La partita inizia bene per i Titans con un pass che MC Nair consegna a
Derrick Mason per il primo td della partita segnato verso la fine dle
primo quarto e dopo un drive di ben 7 minuti e 45 secondi.
La risposta dei Texans non c'e' e l'unico risultato e' una sequenza di
punt interrotta dal field goal di Nedney a meta' secondo quarto (10-0
Titans) e da quello di Brown allo scadere, squadre al riposo sul 10-3.
La partita e' ancora aperta, ma ci pensa subito Mc Nair a chiuderla nel
primo drive del terzo quarto con il secondo td pass della giornata
indirizzato questa volta a Meier, 17 yards, e 17-3 per l'ex squadra di
Houston.
David Carr non puo' fare tutto da solo e sulle corse la squadra texana non
si muove con il risultato di non impensierire i Titans fino a 3 minuti
dalla fine quando dalle mani del rookie qb esce un td ass per Baxter che
riapre la partita sul 17-10.
I Titans non riescono a tenere palla fino alla fine e gli spettri delle
prime sconfitte subite in rimonta cominciano a tornare a galla, ma ci
pensa Shulters ad intercettare Carr a 1 minuto dalla fine chiudendo la
partita.
Note positive per i Titans sono la vittoria e la superba prestazione della
difesa che ha realizzato 4 sack su Carr e forzato ben tre turnover. In
attacco e' stato fatto il minimo necessario per portare a casa una
vittoria fondamentale per continuare ad avere speranze playoff.
Houston ha molte piu' attenuanti: squadra matricola, qb rookie..., ma una
buona difesa che e' riuscita a ben contenere i Titans.
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7-26 |
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Steve Spurrier torna a casa
e il benvenuto non e' dei migliori... L'head coach dei Redskins dimentica
che le vittorie ottenute fin'ora erano merito di difesa e gioco su corse
puntando tutto sulle doti di Matthews facendolo lanciare ben 50 volte (27
completi); a sua discolpa Spurrier può citare l'assenza di Davis, ma una
buona squadra si vede proprio quando reagisce ad infortuni importanti.
Dall'altra parte c'e' Coughlin alla ricerca di una vittoria per zittire le
voci che parlavo della sua conferma come un grande errore, ma con una
buona condotta di gioco e concedendo il minimo indispensabile ai Redskins
porta a casa una W molto utile per la classifica.
I Redskins partono subito in quarta e con un td pass da Matthews a Gardner
si portano in vantaggio tra gli applausi del pubblico (ebbene si, molti
dei 66mila spettatori erano allo stadio per salutare Spurrier coach per 10
anni dei Gators), ma sarà il canto del cigno per Washington.
L'onda lunga dei Jaguars comincia a metò del secondo quarto con una corsa
in td da due yards di Mack e continua con un field goal di Seder allo
scadere e squadre al riposo sul 10-7 per Jax.
Alla ripresa del gioco Spurrier continua a far mettere palla in aria al
suo qb dimenticandosi che correre ogni tanto aiuta a diminuire la
pressione della difesa e paga duramente la scelta perchè non porta a casa
punti, fa muovere poco l'orologio con la conseguenza di concedere alla
squadra di casa due field goal ed un touchdown.
Due field goal di Seder aumentano il vantaggio 16-7 e la corsa di Taylor
(82 yards per lui) scava il fossato tra le due squadre e aumenta il
divario a 23-7.
L'ultimo quarto scorre via liscio senza problemi e Seder piazza il suo
quarto field goal della giornata (più due extra point fanno 14 punti per
lui) e chiude le "ostilità" sul 27-6 per i Jacksonville Jaguars
che rimangono attaccati alla testa della division.
Washington invece perde ogni speranza di playoff non riuscendo a
capitalizzare la sconfitta degli Eagles che gli avrebbe permesso di
arrivare ad una sola partita dalla vetta.
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