|
10-19 |
|
Il mio pronostico di inizio
stagione e' gia' sbagliato...
La matricola Texans si presenta al mondo del football con una vittoria nel
derby (quindi vale doppio!!!) contro i Cowboys che cercano con
difficoltà di ricostruire una franchigia vincente. Ma veniamo alla
cronaca.
Houston inizia alla grande e grazie ad una linea di attacco migliore di
molte squadre quotate David Carr puo' con pescare con calma il tight end
Miller e segnare il suo primo td pass nella lega (al suo primo passaggio
assoluto). La partita e' iniziata da due minuti e questo fa capire molto
dell'andamento del match.
Dallas muove poco la palla, Quincy Carter fatica molto a trovare
ricevitori liberi e Galloway viene spesso raddoppiato dalla difesa dei
Texans. I primi sette drive di Dallas danno come risultato sei punt ed un
intercetto.
Il secondo quarto inizia con un field goal di Brown per Houston e si
chiude con quello di Cundiff per Dallas.
Halftime: 10-3 per Houston e l'incredulita' sale.
Ma Dallas nonostante errori e penalità (troppi falli...) riesce comunque
a pareggiare con una corsa da 46 yards di Michael Wiley ed il sogno dei
Texans sembra svanire.
Ma la voglia di vincere di Houston e' incredibile (molti commentatori
hanno scritto che il vero expansion team sembravano i Cowboys) e
all'inizio del quarto quarto una bomba di Carr trova Corey Bradford che
che ci mette del suo e finisce in end zone: connection da 65 yards e
vantaggio Texans.
L'inesperienza di Carr arriva nel drive dopo quando Houston ricopre un
fumble sul kickoff, ma il giovane qb non riesce a mettere al sicuro la
partita facendosi intercettare. Ci deve pensare la difesa a chiudere la
partita con una safety di Seth Payne che fissa il puntegio sul 19-10.
Il pubblico di Houston festeggia questo esordio vittorioso (il secondo
nella storia NFL per expansion team), ma devono ringraziare soprattutto la
pochezza dei Cowboys. Emmith Smith ha corso per 67 yards (e adesso gliene
mancano 473 per il record all time) ed e' sembrato in forma, ma la linea
di attacco non gli ha permesso di fare di piu'. La difesa ha concesso solo
200 yards, ma la copertura sui passaggi e' molto da migliorare.
Sul fronte Texans grande gioia per la vittoria e per la discreta prova di
Carr; la linea di attacco non e' ancora a pieno regime e i ricevitori
hanno fatto qualche drop di troppo, ma ricordiamoci che stiamo parlando di
un expansion team e quindi tanto di cappello ai ragazzi.
|
|
28-25 |
|
Indianapolis inizia una
nuova avventura con Tony Dungy come head coach e vuole dimostrare di saper
coniugare un attacco spumeggiante con una difesa ermetica. Jacksonville
invece sta ricostruendo e questo si paga nella NFL, anche se contro i
Colts ha dimostrato di poter "stare" in campo.
Nel primo quarto inizia la partita di Peyton Manning che lancia il primo
dei suoi tre td pass a Qadry Ismail per sey yards, ma al termine di un
drive lungo 96 e che utilizza ben 7 minuti di gioco.
La risposta dei Jaguars e' buona e Mark Brunell non e' da meno del collega
e dopo 10 minuti di gioco (quindi due drive sono durati piu' di un quarto)
e 81 yards lancia a Pete Mitchell il touchdown del pareggio.
A pochi secondi dalla fine del quarto arriva uno dei due turnovers dei
Jaguars che probabilmente hanno deciso la partita. Lancio di Brunell e
intercetto di Marcus Washington che riporta la palla per 40 yards
direttamente in td... mancano 33 secondi alla fine del quarto ed il
punteggio e' di 14-7 per i Colts.
La partita non e' chiusa ed il terzo quarto inizia scoppiettando con un
field goal di Epstein che riavvicina i Jaguars e poco dopo Brunell pesca
Patrick Johnson per il touchdown del sorpasso, 17-14.
Arriva il secondo turnover dei Jaguars con il punt returner Gibson che
sbaglia tutto e consegna la palla ad Indianapoli che tre giochi dopo segna
il td con un passaggio di Manning ancora ad Ismail.
Nel quarto quarto Marvin Harrison riceve il terzo td pass di Manning e
sembra chiudere la partita che invece Jacksonville riapre neanche un
minuto dopo con il td del rientrante Fred Taylor (83 yards per lui).
La difesa Colts ferma l'attacco Jaguars e la partita finisce con entrambe
le squadre soddisfatte: Indy per aver portato a casa la vittoria con una
ottima prestazione di Manning e con il ritorno di Edgerrin James (99 yards
corse), ma con molto lavoro da fare in difesa (concesse 343 yards);
Jacksonville perche' una squadra esiste nonostante i problemi di off
season e sulla quale si puo' lavorare bene.
|
|
24-27 |
|
Io ho pronosticato
Philadelphia e fino all'inizio del quarto quarto mi sentivo degno dei
migliori esperti, ma i Titans hanno dimostrato di valere qualcosa e di
voler tornare a competere per un posto tra i grandi.
La partita inizia male per Tennessee che perdono subito il loro forte
defensive end Javon Kearse, rottura del piede e dalle 6 alle 8 settimane
lontano dai campi di gioco.
Ci pensa pero' Eddie George a ricevere un passaggio di Mc Nair e a portare
in vantaggio Tennessee; il td al posto di galvanizzare i Titans li spegne
del tutto lasciando il campo libero a Philadelphia.
Per gli Eagles sale in cattedra Donovan Mc Nabb e comincia a smistare
touchdown, prima a James Trash (18 yards), poi a Duce Staley (7 yards) e
infine a Chad Lewis (7 yards), aggiungete un field goal di Akers e potete
immaginare come i tre punti di Nedney possano solo aver reso meno amaro
l'intervallo visto il punteggio di 24-10 per Phila.
Che succede alla ripresa del gioco? Semplicemente che gli Eagles
spariscono e la difesa dei Titans si guadagna il bonus di stipendio con 6
sacks e due intercetti su Mc Nabb e consentendo a Philadelphia di muovere
la palla per sole 78 yards. Nonostante il grosso sforzo difensivo
l'attacco fatica a muovere la palla e l'unico risultato e' un fg di Nedney,
24-13 ed arriva il quarto quarto.
Dyson intercetta Mc Nabb e Mc Nair capitalizza con un passaggio a Justin
Mc Careins (ci sono piu' Mc qui che in centro a Milano....) e dimezza lo
svantaggio. Come scritto sopra gli Eagles non ci capiscono nulla e quindi
si danno al punt selvaggio ridando la palla ai Titans.
Mc Nair e George si caricano la squadra sulle spalle e dopo 89 yards di
drive la portano alla vittoria con un td su corsa del runner.
Partita virtualmente finita e fischio finale su un sack di Halla Mc Nabb
che perde palla e consegna la vittoria a Tennessee.
Ottima Philadelphia nel primo tempo, ottima Tennessee nel secondo tempo
anche se non sempre per vincere basta giocare due quarti e anche su questa
attitudine mentale i coaches dovranno lavorare in questa settimana.
|
|