Huddle Magazine
 

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NORTH DIVISION
by Giancarlo Rancati

PREVIEW

 

Il riallineamento della NFL ha portato alla cancellazione della vecchia AFC Central ed il conseguente passaggio di 4 squadre alla nuova AFC North : Pittsburgh Steelers, Baltimore Ravens, Cleveland Browns e Cincinnati Bengals si sono 'liberate' di Jacksonville Jaguars e Tennessee Titans emigrate alla South. I pronostici sembrano essere per una battaglia tra Steelers e Browns per il predominio nella division con i Bengals la solita incognita ed i Ravens in fase di ricostruzione dopo le partenze di questa off-season. Prestando il fianco agli inevitabili sberleffi al termine della regular-season (soprattutto da parte degli 'amici'), passiamo all'analisi e presentazione delle singole squadre.

 
PITTSBURGH STEELERS [10-6]

1° fattore che fa considerare gli Steelers favoriti della division è il ritorno di 20 dei 22 titolari del 2001, chiuso con il miglior record dell'AFC a 13-3. Altro fattore importante è la presenza sulla sideline di Bill Cowher. Il veterano dei coach nella NFL per quanto riguarda la permanenza sulla stessa panchina (10 stagioni) ha dimostrato lo scorso anno di avere trovato nuovi stimoli e capacità di motivare la squadra dopo che sembrava averli smarriti. Ottima mossa è stata la promozione di Mike Mularkey ad Offensive Coordinator, il quale non ha alterato il gioco nel running game ma ha cambiato il passing game, installando un sistema più semplificato, togliendo pressione a Kordell Stewart. Il risultato ? La miglior stagione di Stewart e, per la 1° volta nella gloriosa storia della franchigia, 2 ricevitori oltre le 1000 yd, Plaxico Burress (1008) ed Hines Ward (1003). In ogni caso la filosofia offensiva si baserà ancora su Jerome Bettis, calato a causa degli infortuni verso il finire della stagione, ben supportato da Amos Zeroue (stile diverso dal Bus) e dal clone Fuamutu-Ma'afala. Interessante la selezione di Antwaan Randle-El, qb ad Indiana ma scelto, al 2° giro, come WR : Pittsburgh ha abituato i suoi tifosi a trick play e Randle-El segue perfettamente questa linea. La linea offensiva è stata rinforzata con la scelta al 1° giro del T di Auburn Kendall Simmons, che gli analisti USA vedono probabilmente utile in questo 2002 come guardia. La difesa lo scorso anno è stata la migliore della lega come total defense. Grande merito va al Defensive Coordinator Tim Lewis, capace di ottenere il massimo dalla 1° scelta 2001, il NT Casey Hampton, il quale, con Kimo Von Oelhoffen ed Aaron Smith, ha bloccato le vie di corsa agli attacchi avversari. Come da tradizione, il reparto dei LB's è stato uno dei fiori all'occhiello della defense 3-4 Steelers. Altri grandi cose si aspettano dal Defensive Rookie of the Year 2001 Kendrell Bell (2° scelta nel 2001) mentre si può sempre scommettere sulle giocate di Jason Gildon (12 sacks e Pro Bowl) e Joey Porter. Il 4° LB sarà il nuovo acquisto James Farrior, proveniente dai New York Jets. Il backfield difensivo conterà ancora su Chad Scott, leader del reparto anche se soggetto a concedere big plays, DeWayne Washington, ottimo sulle corse, e sul colpitore Lee Flowers. Chris Hope è stato scelto al 3° giro da Florida State per dare profondità al reparto. L'unico punto dolente della scorsa stagione sono stati gli special teams ed il kicker Kris Brown è stato la prima 'vittima' tra i giocatori (mentre la 1° in assoluto è stata il coach Jay Hayes). Da Kansas City è arrivato Todd Peterson, veterano di 8 stagioni, per il quale è comunque facile prevedere un periodo di difficile ambientamento nelle condizioni atmosferiche dell'Heinz Field. Per concludere, gli Steelers sono ancora troppo forti per Bengals e Ravens, e la lotta con Cleveland sarà ancora una volta dipendente dal comportamento dell'ex Slash : se continuerà nei progressi come lo scorso anno, Pittsburgh può essere considerata la favorita a rappresentare l'AFC al Superbowl, altrimenti anche solo la vittoria della Division può rivelarsi un'impresa contro gli emergenti Browns.


CLEVELAND BROWNS [9-7]

Proprio come aveva fatto nei college con Miami (Fla.) riportata ai vertici nazionali, Butch Davis ha cominciato a reindizzare Cleveland sulla giusta strada. Dopo 2 deludenti stagioni al rientro nella NFC, i Browns la scorsa stagione hanno riacceso l'entusiasmo del Dawg Pound. Il record di 7-9 non è di per sè niente di entusiasmante, ma c'è da considerare che Cleveland dopo 10 giornate era 6-4 ed in piena corsa per la post-season. La flessione finale è, non a caso, coincisa con il calo di rendimento del qb Tim Couch, ottimo in avvio (11 td e 5 int nelle prime 8 giornate) e naufragato poi ad 17 td e 21 int finali. Nonostante ciò, il 2001 è stato per Couch il 1° anno nel quale è riuscito a giocare tutte le 16 partite, superando le 3000 yd, e cominciato a mostrare le qualità che ne avevano fatto la 1° scelta assoluta nel 1999. Quello che è mancato ai Browns ed a Couch è stato un aiuto dal running game e Davis, proprio per ovviare a ciò, ha scelto al 1° giro Wiliam Green, RB da Boston College, con l'intento di farne l'Edgerrin James del suo periodo a Miami o l'Emmitt Smith di quando era OC a Dallas. Green sembra avere tutte le carte in regola per caricarsi il peso delle corse, in ogni caso aiutato da James Jackson e Jamel White, più adatti ad essere giocatori di situazione. Nel reparto ricevitori Kevin Johnson,dopo l'ottimo 2001, ha firmato l'estensione del contratto e sarà ancora il go-to-guy per Couch; sarà importante coinvolgere Quincy Morgan e JaJuan Dawson, un pò troppo dimenticati lo scorso anno, ed il rookie Andre Davis (2° scelta da Virgina Tech) e formidabile come ritornatore negli special teams. La linea offensiva è stata terribile in tutte e 3 le stagioni dal rientro di Cleveland, però quest'anno l'arrivo di Ryan Tucker (Rams) e Barry Stokes (Packers) sembra poter dare quel qualcosa in più per un miglioramento (anche perchè peggio è difficile). Tanto è male la linea offensiva, tanto quella difensiva è il punto di forza : Courtney Brown e Gerard Warren (1° scelta nel 2000 e 2001 rispettivamente) non hanno ancora raggiunto il loro enorme potenziale, ma tutto fa presupporre che questa sia l'annata giusta. Kenard Lang, dai Redskins, è un'altra pedina importante. I LB hanno visto la perdita per infortunio di Jamir Miller in questa preseason, però con il veterano Dwayne Rudd ed il nuovo acquisto Earl Holmes (Steelers), i 3 LB's scelti nel draft possono essere guidati ad una buona stagione d'esordio. Nella secondaria è arrivato dai Vikings Robert Griffith, ottima safety, e con lui ci saranno Daylon McCutcheon ed Anthony Henry (4° scelta 2001), co-leader NFL negli intercetti con 10. Gli special teams si avvarranno dell'esplosività di Davis, contando sempre sull'affidabile Phil Dawson e l'ottimo punter Chris Gardocki.I Browns sono la squadra di Couch, lui lo sa e la preseason fino ad ora sembra confermare questa sua maturità. La perdita di Miller è un brutto colpo, ma in ogni caso è mia opinione che Cleveland lotterà fino alla fine con Pittsburgh per la vittoria nella Division, arrivando ai playoffs.


BALTIMORE RAVENS [6-10]

Solo 2 anni fa i Ravens e Brian Billick alzavano il Vince Lombardi Trophy come campioni NFL. Al via di questa stagione, free agency e salary cap hanno colpito in maniera pesante Baltimore che si presenta al via con l'ambizione massima di una figura dignitosa durante la ricostruzione. La lista di giocatori che hanno lasciato la franchigia di Art Modell è talmente lunga, quasi impossibile da citare, ma ci piace però segnalare Tony 'Goose' Siragusa per la simpatia nutrita per lui dal direttore di Huddle Magazine. Il coaching staff non è stato da meno, perdendo pedine importanti, in particolare Marvin Lewis finito a Washington. L'attacco, dopo il fallimento dell'era Elvis Grbac (ritirato), è affidato a Chris Redman, 3° anno da Louisville, autore fino ad ora di solo 3 passaggi tentati nella NFL. Personalmente considero Redman un ottimo prospetto, i suoi risultati a Louisville (dove ha vinto il Johnny Unitas Golden Arm Award nel 1999) sono ormai lontani però indiscutibili. La mobilità non è il punto forte di Chris ma il suo braccio è in grado di aiutarlo a togliersi dai pasticci. La speranza è che la linea offensiva, nella quale spicca sempre l'ottimo Jonathan Ogden, dia tempo a Redman, e Billick mostri con lui la pazienza che a volte lo scorso anno ha mostrato di non avere con il veterano Grbac. In ogni evenienza, Baltimore ha firmato Jeff Blake, esperto journeyman. Altro fattore fondamentale per la stagione sarà il ritorno a pieno regime di Jamaal Lewis, fermo per tutto il 2001 a causa dell'infortunio al ginocchio patito durante la preseason. Lewis era stato un punto di forza nell'attacco vincente del Superbowl e su di lui punta l'Offensive Coordinator Matt Cavanaugh anche per togliere pressione da Redman. Il reparto ricevitori ha perso Qadry Ismail e Shannon Sharpe e si aspetta l'esplosione di Travis Taylor, il quale avrebbe tutti i mezzi se solo riuscisse ad essere più costante. La linea difensiva è totalmente cambiata con il solo Michael McCrary rimasto, ed anche per questo il passaggio ad una 3-4 è abbastanza obbligato. L'impatto di questo nuovo allineamento sulle prestazioni di Ray Lewis sarà da verificare, anche se non credo caleranno di molto, poichè non ci saranno più Siragusa e Sam Adams a tenere i bloccatori lontani da Lewis. Peter Boulware, dopo i 15 sacks dell'anno scorso, è atteso ad un'ulteriore conferma. Il backfield difensivo conterà ancora sulle eccezionali qualità di Chris McAlister, ormai ai massimi livelli NFL come CB. Ottima la scelta del S Ed Reed da Miami (Fla.), giocatore dotato tra l'altro di naturali doti di leader. Gli special teams non potevano avere subito anch'essi una perdita importante, nel caso specifico il ritornatore Jermaine Lewis; per ovviare a questo è stato scelto Lamont Brightful da E. Washington, il quale sembra un clone di Lewis stesso. Altra scelta (4° giro) per gli ST il P Dave Zastudil, immediatamente nominato titolare. Il K rimane l'affidabile Matt Stover. Tempi grigi per i Ravens, ma se Lewis è vicino al 100%, con Redman l'orizzonte è più luminoso.


CINCINNATI BENGALS [6-10]

12 anni sono ormai passati dall'ultima apparizione (1990) dei Bengals ai playoff ed il record da allora è un tremendo 53-123. Le previsioni non sono rosee per una fine dell'astinenza in questa stagione anche se Dick LeBeau, per la 3° stagione alla guida di Cincinnati, sembra avere indirizzato la squadra nella giusta direzione. Il 6-10 del 2001 è stato raggiunto con una serie di buone partite al termine della regular season, portando molta fiducia nel coaching staff. L'ostacolo maggiore sembra ancora rappresentato dall'instabilità e poca produzione nel reparto dei QB's. Il nuovo personaggio ad entrare sulla scena è Gus Frerotte, onesto e modesto veterano, chiamato a giocarsi il posto con Jon Kitna (andato a corrente alterna nel 2001, finito poi con 12 td e 22 int) ed il deludente Akili Smith (sulla buona via per strappare il 'bust of the decade' a Ryan Leaf). Il punto di forza della squadra è sempre il # 28, Corey DIllon, potente RB ormai nell'elitè dei tailbacks NFL. L'arrivo del WR Michael Westbrook dai Redskins è stata una buona mossa, se lo stesso ha 'voglia' di realizzare il proprio potenziale, e con Peter Warrick, Chad Johnson e la 3° scelta di quest'anno, il TE Matt Schobel, chiunque guidi l'attacco potrà contare su un buon arsenale aereo. La linea offensiva è stata rinforzata con la scelta al 1° giro di Levi Jones (Arizona St), buon pick visto il bisogno di sostituire a breve Richmond Webb. La difesa è sicuramente tra le migliori della Conference, con 2 ottimi ends in Reinard Wilson (9 sacks) ed il promettente Justin Smith, 1° scelta 2001, il quale ha mostrato di essere un pass rusher di primissima qualità, dotato di una velocità terrificante. Il reparto LB's è semplicemente straordinario, con Takeo Spikes, Brian Simmons e Steve Foley al via della 5° stagione insieme. Simmons è stato finora un pò oscurato dalla presenza nella Division di Ray Lewis, ma è uno dei migliori MLB ed è fresco dal prolungamento del contratto. Nei DB's ci sono state le addizioni del veterano Jeff Burris (Colts) e della 2° scelta Lamon Thompson da Washington State, definito un vero 'falco della palla'. Gli ST hanno visto la scelta (4° giro) del P/K Travis Dorsch (Purdue) destinato a prendere il posto dell'inconsistente Neil Rackers. Se LeBeau riuscirà ad avere una buona stagione dal proprio QB (chiunque esso sia), i Bengals potranno cavalcare le possenti spalle di Dillon fino alla soglia dei playoffs altrimenti ... altre delusioni, sconfitte e licenziamenti, cioè un replay dell'ultimo decennio, attende Cincinnati.