Huddle Magazine
 

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NORTH DIVISION
by Giancarlo Rancati

WEEK 7

Team W L T %

Baltimora 3 3 0 500
Pittsburgh 3 3 0 500
Cleveland 3 4 0 429
Cincinnati 0 6 0 0

 

 

17-10

I tifosi di Baltimore domenica erano pronti a festeggiare l'inaugurazione della statua in onore di Johnny Unitas all'ingresso dello stadio e l'inserimento di altri 7 ex Baltimore Colts nel loro Ring of Honor. A fine gara sono stati ancora più felici di gioire per la costanza e la forza dimostrata dai loro Ravens, colpiti a più riprese dagli infortuni ma decisi a non mollare. Già in campo senza Ray Lewis per la seconda settimana consecutiva per l'infortunio alla spalla sinistra e l'ORT Ethan Brooks (schiena), i Ravens si sono trovati a perdere nel corso della gara l'ORG Bennie Anderson (ginocchio) costretto poi a rientrare per l'infortunio, ironia della sorte, del suo sostituto Jason Thomas. Nonostante il dover operare dietro ad una linea offensiva rappezzata, Jamal Lewis ha disputato un'ottima partita, correndo per 119 yd in 28 corse, ed anche Chris Redman ha continuato nei progressi già mostrati, finendo con 14 su 28, 152 yd e 2 td. I Jaguars si sono trovati di fronte una difesa che, pur concedendo yards sia per via aerea che su corsa, esaltata dalla guida di Lewis dalla sideline, ha messo in difficoltà Mark Brunell, al rientro dopo aver saltato l'incontro della scorsa settimana ma ancora non al top, non tanto sul piano dei completi (24 su 46, 231 yd) quanto sull'opportunismo (3 intercetti, l'ultimo dei quali ad opera del rookie Will Demps nella propria endzone sull'ultima azione della partita). Fred Taylor al contrario ha avuto vita abbastanza facile, colpendo a ripetizione (25 per 151 yd) ma non sufficiente per ribaltare il risultato. Nei Jaguars rientrava, dopo la squalifica per quattro gare a causa dell'uso di sostanze proibite, TJ Slaughter, tra l'altro messosi in evidenza con un recupero di fumble. Come già contro Denver, Redman ha utilizzato come bersaglio principale nella redzone il TE Todd Heap, a segno con 2 ricezioni da 1 e 20 yd alle quali Matt Stover ha aggiunto un fg (30) per le segnature di Baltimore alle quali i Jaguars hanno risposto solo con Taylor (corsa da 9 yd) ed il K Hayden Epstein (22) a 2 minuti e 30 secondi dalla fine.

34-17

Altro campo con festeggiamenti quello di Cleveland dove sono stati onorati i componenti della squadra vincitrice del titolo NFL 1950 tra i quali il grande Otto Graham. Per l'occasione i Browns hanno sfoggiato delle maglie di colore completamente arancio grazie alla nuova regola NFL che permette quest'anno alle squadre di avere una 3° divisa, raggiungendo la vittoria numero 400 della loro storia proprio contro la squadra più giovane, gli Houston Texas. Cleveland aveva bisogno di una vittoria sul proprio campo per riconciliarsi con i suoi tifosi dopo i fischi di 2 settimane fa contro Baltimore ed in particolare Tim Couch, scosso dall'entusiasmo dei sostenitori di casa al momento della sua uscita per infortunio. Un grosso aiuto a Couch è venuto dalla sua difesa, per tutto il giorno all'assalto del qb David Carr, 1° scelta assoluta del draft 2002, seppellito sotto a 9 sacks ma comunque capace di chiudere con un buon 22 su 36, 267 yd ed 1 td. William Green ha aperto le marcature con una corsa da 1 yd nel 2° quarto prima che Corey Bradford (2 ricezioni per 76 yd) pareggiasse su lancio di Carr da 37 yd. Phil Dawson allungava nel 3° quarto per i Browns prima che Chris Palmer, ex head coach a Cleveland ed attuale offensive coordinator dei Texans, chiamasse uno schema particolare, con il rb Jabar Gaffney a lanciare, dopo aver ricevuto il pitch, e pescare in endzone ancora Bradford (39). Fortunatamente per i Browns sul kickoff successivo il rookie Andre Davis riportava direttamente in touchdown (95 yd), rimettendo la gara su binari favorevoli. Kris Brown, ancora presente negli incubi dei tifosi Steelers dopo la stagione scorsa, pareggiava con un fg dalle 47 ma, prima della fine del 3° quarto, Quincy Morgan segnava su lancio da 25 yd di Couch (21 su 31, 148 yd ed 1 td). Nell'ultimo periodo la difesa di Cleveland saliva in cattedra ed Houston non riusciva più a mettere punti sul tabellone mentre per i Browns erano ancora Dawson (43) e Jamel White (corsa da 2) a segnare. 

28-10

La risalita di Pittsburgh è continuata nel Monday Night e, con la loro vittoria, l'AFC North ha visto tutte le sue squadre impegnate vincere risollevando la reputazione della division (ciò è stato reso possibile anche dal bye dei Bengals). Impegnati contro i Colts che, pur non convincendo completamente, si presentavano con un ottimo record di 4 - 1, gli Steelers hanno dimostrato di aver superato il momento difficile di inizio stagione e, sotto la guida di Tommy Maddox in cabina di regia, riavanzano prepotenti la loro candidatura per i playoffs. La scelta di coach Cowher di dare il comando delle operazioni all'ex AFL ha avuto il potere di rinvigorire l'attacco, con i ricevitori finalmente sfruttati al meglio delle loro possibilità. Plaxico Burress (6 ricezioni per 79 yd) ed Hines Ward (5 per 76 con 2 td) danno l'impressione di trarre grande beneficio dalla velocità di rilascio di Maddox e, con un gioco aereo che funziona, anche l'infortunio di Jerome Bettis, uscito dopo aver corso per 33 yd in 11 portate con 2 td, non ha avuto impatto sulle corse, con Amos Zereoue capace di correre per 87 yd in 15 corse, nel solo secondo tempo. La difesa degli Steelers ha recuperato anche Kendrell Bell ed ora per gli avversari i problemi saranno ancora maggiori. Peyton Manning si è trovato di fronte una difesa ansiosa di restare al livello del proprio attacco e capace di mascherare molto bene le proprie coperture, al punto di chiudere con ben 3 intercetti. Edgerrin James dal canto suo ha sempre finito con lo schiantarsi contro la granitica linea difensiva, finendo con 62 yd in 20 portate e rivelandosi molto più prolifico per via aerea (82 yd in 11 ricezioni). L'ultima parte del magnifico terzetto Colts, Marvin Harrison, non ha avuto nessun impatto sulla partita pur registrando 8 ricezioni per 76 yd. Purtroppo per Indianapolis, sembra che la Dungyte, malattia che colpisce offensivamente le squadre allenate da Tony Dungy, stia iniziando a manifestarsi come dimostrato dal fatto che nelle ultime 2 partite i Colts hanno segnato solo 2 td offensivi. Pittsburgh è partita alla grande, con un bellissimo lancio di Maddox (15 su 23, 188 yd, 2 td ed 1 int) per Ward, seguito poi dalle 2 segnature di Bettis (3 e 5 yd) prima che Mike Vanderjagt realizzasse un fg dalle 41 per il 21 - 3 dell'intervallo. Al rientro Marcus Pollard alimentava le speranze Colts, realizzando su lancio di Manning da 41 yd, ma era ancora Ward, questa volta con una ricezione da 14, a spegnere ogni velleità per il definitivo 28 - 10.