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WEEK 15
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Team | W | L | T | % | |
Pittsburgh | 8 | 5 | 1 | 607 | |
Cleveland | 7 | 7 | 0 | 500 | |
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Baltimora | 7 | 7 | 0 | 500 |
Cincinnati | 1 | 13 | 0 | 071 |
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Missione compiuta per Pittsburgh ! Con la vittoria su Carolina e la contemporanea sconfitta dei Browns, gli uomini di Bill Cowher sono ormai ad 1 sola vittoria dal ripetersi come campioni divisionali. L'ostacolo non era certo dei più difficili però, dopo la figuraccia contro Houston, qualche dubbio sugli Steelers cominciava a circolare. La difesa ancora una volta si è confermata all'altezza delle grandi aspirazioni e tradizioni della franchigia, limitando i Panthers a 131 yd di total offense (addirittura alla fine del 2° quarto Carolina era a 0, con 6 di corsa e -6 su passaggio). Tommy Maddox, sotto enorme pressione per la pessima prestazione al suo rientro e con il fiato di Kordell Stewart sul collo, ha disputato una buona partita, chiudendo con 20 su 33, 209 yd, 1 td ed 1 int, non sugli ottimi livelli delle sue prime gare da titolare ma comunque efficace, ben supportato dal gioco sulla terra con Jerome Bettis (18 per 72 e 2 td) ed Amos Zeroue (14 per 40). Jeff Reed si è confermato sui solidi standard abituali mettendo tra i pali 3 fg (36, 41 e 23). Miglior uomo difensivo Jason Gildon con 2 sacks ed 1 fumble forzato. La palma di MVP di giornata va comunque a Plaxico Burress, altro elemento sotto esame dopo gli errori contro i Texans, ed autore di 6 ricezini per 120 yd ed il td di apertura (11). Carolina, ancora affidata a Rodney Peete (14 su 27, 112 yd ed 1 td) è riuscita a pareggiare nel 1° quarto, con Dee Brown (lancio da 6 yd). Il punteggio all'intervallo veniva fissato sul 13 - 7 grazie a 2 fg di Reed. Nel 3° quarto, un fumble su punt return di Steve Smith dava il via ad un drive concluso in td da Bettis (9) ma Brown (corsa da 1) riportava sotto i Panthers all'inzio dell'ultimo quarto. Gli Steelers spegnevano ogni residua velleità grazie al 3° fg di Reed (grande ricezione di Burress da 47 yd su un 3° e 10 a tenere vivo il drive) ed infine l'ultimo td di Bettis (8), propiziato da un fumble di Peete su un sack. Ultima nota di merito per Hines Ward che, pur limitato da un infortunio al polpaccio, è stato autore di 3 ricezioni, toccando così quota 100 in stagione. |
Bellissima sfida quella che ha visto di fronte Browns e Colts, partita a 2 facce con un primo tempo dominato da Cleveland, purtroppo poi incapace di contenere i Colts, perdendo così, oltre all'incontro, con tutta probabilità le poche speranze di playoffs che ancora coltivava. Tim Couch, opposto ad uno dei migliori qb NFL, ha risposto colpo su colpo a Peyton Manning e le sue statistiche a fine gara recitano 21 su 35, 287 yd e 2 td, mentre quelle dell'ex Tennessee Volunteers 20 su 34, 277 yd, 2 td ed 1 int, però Couch non ha potuto fare affidamento su un ricevitore come il grande Marvin Harrison (9 per 172 e 2td), il quale ha stabilito in giornata il record per ricezioni in una stagione, arrivando a 127 (con 2 gare ancora da giocare !), superando così le 123 di Herman Moore con Detroit nel 1995. Harrison ha per tutta la giornata tormentato la difesa di Cleveland, ricevendo passaggi corti e trasformandoli in lunghi guadagni, con i Browns incapaci di fermarlo subito. Il gioco di corsa è stato abbastanza equilibrato, con i Colts a rinunciare per quasi tutto il secondo tempo ad Edgerrin James (10 per 42), e ad affidarsi a James Mungro, autore di un buon 14 per 75 a cui vanno aggiunti anche 2 td, mentre, per Cleveland, William Green ha conquistato 69 yd in 22 portate (ed 1 td). La partita si è messa bene per i Browns, con Quincy Morgan (3 per 90) in endzone nel primo gioco dalla linea di scrimmage su pass di Couch da 78, e lo stesso Couch a ripetersi, questa volta da 30, per Kevin Johnson (5 per 70) prima della fine del 1° quarto. Il fg (29) di Phil Dawson in chiusura di 1° tempo portava al 16 - 0 ed alimentava le speranze di vittoria del Dawg Pound, ma al rientro Mungro (29) rimetteva in carreggiata i ragazzi di Tony Dungy. Harrison (25 da Manning) portava Indianapolis sotto di soli 2 punti con i Browns ad allungare ancora, questa volta grazie ad una corsa da 2 di Green, a 14:28 dalla fine. Ancora Harrison (pass da 3) prima e Mungro (corsa da 3) portavano al sorpasso ed al solito finale al cardiopalma per gli eredi dei Cardiac Kids ... Couch portava i suoi, grazie ad un 4° down convertito e poi una penalità di pass interference, fino alle 10 dei Colts ma il suo disperato tentativo finale non veniva controllato da Andre' Davis in endzone, decretando così la sconfitta. Ultima segnalazione per Manning, il quale ha superato le 20.000 yd lanciate in carriera, secondo più veloce nell'impresa alle spalle dell'immenso Dan Marino. |
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Diventa ogni volta più difficile commentare le 'imprese' dei Bengals, sempre più a fondo nell'ennesima stagione disastrosa della loro recente storia. Tutta la NFL ormai guarda Cincinnati per vedere quale sarà l'errore di giornata, quello che porterà all'ennesima, immancabile, sconfitta. Contro Jacksonville, in vantaggio per 15 - 14 e con l'avversario al punt, i Bengals non hanno trovato di meglio da fare che schierare 12 giocatori in campo con conseguente penalità a tenere vivo il drive, concluso poi nel td del sorpasso. I tifosi del Paul Brown Stadium hanno ormai anche rinunciato ad andare allo stadio vestendo i classici sacchetti di carta sul volto, preferiscono restarsene a casa come si può notare dai 'soli' 30.000 presenti. Ottima la prestazione di Mark Brunell per i Jaguars, per la prima volta in stagione a segno con 3 td, con 19 su 28 per 223 yd e soprattutto molto freddo ed efficace nelle ripetute conversioni di 4 down chiamate da coach Tom Coughlin mentre Fred Taylor si è limitato ad un ordinario 18 per 71, comunque vincente nel confronto diretto con Corey Dillon, fermo a 21 per 59. Kevin Lockett portava in vantaggio i Jaguars su lancio da 12 yd di Brunell con un fg di Neil Rackers (51) a rispondere per Cincinnati. Nel 2° quarto, Pete Mitchell (pass da 9) portava a 14 i punti di Jacksonville ma Rackers (18) e Jon Kitna (corsa da 5) rimettevano in corsa i Bengals, con lo stesso Rackers (25) a completare il sorpasso in avvio di 2° tempo. L'ottimo Jimmy Smith (7 per 98) realizzava il td a conclusione dell'azione descritta in apertura (26) ed era infine Stacey Mack, con una corsa da 3, a fissare il 29 - 15. |
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