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38-7 |
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Forse il semplice stimolo di essere i detentori del titolo non bastava ai New England Patriots per dimostrarsi all'altezza della loro fama. Forse avevano bisogno di qualcosa in più, e forse quel qualcosa in più era il trovarsi di fronte la loro ex-bandiera. Forse. Sta di fatto che i Patriots, dopo 4 sconfitte consecutive in cui a tratti erano stati anche imbarazzanti, si sono ritrovati di colpo proprio in occasione della visita al vecchio amico Drew Bledsoe. E trasformare questa partita in un Brady vs Bledsoe sarebbe riduttivo, perché è tutta la squadra di New England ad avere giocato bene e ad avere conquistato e meritato la vittoria, come ai bei tempi.
Per contro, anche dal lato Bills è un po' tutta la squadra ad aver smarrito ciò che di buono aveva fatto intravvedere nelle ultime due domeniche. Bledsoe a parte (ne parliamo dopo) la difesa è tornata sulle sue tristi medie di inizio stagione: 38 punti al passivo son un bel divario rispetto a quanto concesso, ad esempio, a Detroit domenica scorsa. Si dirà che comunque Patriots e Lions sono due squadre diverse per spessore, ma è vero che la prestazione della difesa non è stata particolarmente brillante. E nemmeno l'attacco ha rispettato le sue medie: fino a ieri era l'unico della NFL ad aver segnato almeno 23 punti in ogni partita, ieri non è andato oltre le 10, ed è stato deficitario soprattutto nel running game, con Travis Henry che si è fermato a sole 53 yards.
E a questo punto iniziano i meriti dei Patriots. Brady a parte (ne parliamo dopo) il vero mattatore è stato Antonwain Smith, un altro ex che da queste parti ha lasciato ricordi non esaltanti. Ieri però qualche rimpianto deve averlo sucitato, perché davanti la suo ex pubblico ha corso 29 volte per 111 yards, ricevuto 5 volte per 31 yards e segnato 3 touchdowns, uno di corsa e due su passaggi. Partitona, insomma. E la difesa campione del mondo, poi, si è tolta le sue belle soddisfazioni. Dopo settimane intere passate a farsi correre in faccia, ieri poco o nulla è stato concesso sulla terra. E anche la temutissima coppia di ricevitori Moulds-Price è stata contenuta discretamente: 166 yards complessive per i due ed il solo touchdown segnato da Price.
E, alla fine, qualcosa va detto anche sui due qb. Com'è ovvio, il duello è stato vinto da Tom Brady: 23/27, 310 yards, 4 touchdowns, nessun intercetto. Il rating finale di 154.1 è strepitoso, e la dice luga su quale sia stata l'efficienza della prestazione di Brady. È senz'latro stato aiutato dalla buona prova della sua squadra, ma certamente he messo molto del suo nel confronto col suo vecchio maestro.
Che da parte sua, non ha certo perso di molto lo scontro diretto. 28/45, 302 yards, 1 touchdown ed un intercetto, non sono certo cifre da giornata storta. Ma a differenza di Brady l'apporto della sqquadra non è stato sugfficiente, e la ritrovata aggressività della difesa avversaria non gl ha lasciato molti spazi. Ma a Buffalo nessuno drammatizza la sconfitta più di tanto. Un incidente di percorso, capitato in un cammino che già è soddisfacente (5-3 in classifica), e che mantiene comunque i Bills ampiamente in corsa per il primo posto. I Pats invece nella corsa ci rientrano, e anche se la classifica ancora non è completamente raddrizzata (4-4), di certo lo è il morale.
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