NFL 2K


National Football Conference
East Division

WEEK 2

Team W L T PCT PF PA Home Road AFC NFC DIV Streak
N. York Giants 2 0 0 1.000 54 34 1 - 0 1 - 0 0 - 0 2 - 0 2 - 0 W2
Philadelphia 1 1 0 .500 59 47 0 - 1 1 - 0 0 - 0 1 - 1 1 - 1 L1
Arizona 1 1 0 .500 48 52 1 - 0 0 - 1 0 - 0 1 - 1 1 - 1 W1
Washington 1 1 0 .500 30 32 1 - 0 0 - 1 0 - 0 1 - 1 0 - 0 L1
Dallas 0 2 0 .000 45 73 0 - 1 0 - 1 0 - 0 0 - 2 0 - 2 L2

Detroit Lions 15 - Washington Redskins 10

Clamorosa sconfitta dei Pellerossa, favoriti per il titolo, a Pontiac, Michigan sul campo dei Detroit Lions.
I Redskins hanno unito alla sterilità offensiva, dovuta soprattutto ad un passing game inefficiente (con 4 intercetti subiti da Brad Johnson) una prestazione deludente dei due nuovi assi della difesa: Bruce Smith e Deion Sanders. Lo stesso cornerback all-star ha ammesso, nelle interviste al termine della gara, di aver giocato la peggiore partita della sua lunga e luminosa carriera, non ricordando un'altra occasione in cui il ricevitore da lui coperto avesse ricevuto così tanti palloni. Sanders ha inoltre lasciato cadere una palla su un punt return, costringendo il proprio attacco in una posizione di campo difficilissima, e, non pago, ha commesso una costosissima "pass interference" in prossimità dell'area di meta che ha fruttato uno dei 5 field goals di Jason Hanson con cui i Lions hanno portato a casa la seconda partita su due disputate. E anche questo è clamoroso: una squadra è 2-0 nell'NFL senza aver ancora segnato una meta con l'attacco.

Philadelphia Eagles 18 - NY Giants 33


Se la settimana scorsa i Giants hanno messo in evidenza un solido running game con Barber & Dayne, Domenica l'arma vincente si è rivelato il passing game, con l'ex Carolina Panthers Kerry Collins capace di un 21 su 29 per 220 yds e due td pass (uno di 25 yds per il lungo Amani Toomer e l'altro di 30 yds per l'elettrico Ike Hilliard). Il discusso qb, dopo un anno di ambientamento, comincia a ripagare la fiducia del coach Fassel che gli ha dato l'opportunità di ricostruire una carriera che le frequenti risse e le abituali sbornie avevano messo in serio pericolo. Collins si è rivelato un giocatore decisivo nelle situazioni chiave della partita, ovvero i terzi downs, molti dei quali sono stati chiusi grazie ai suoi precisissimi lanci. Trascinata da un tale leader la formazione newyorchese ha costruito un rapido vantaggio, e, con una strepitosa volata da 31 yds di Tiki Barber (che finirà con 96 yds su 11 corse), ha chiuso il primo tempo sul 20 a 3. Ma se l'attacco ha fatto il suo dovere, la difesa ha disputato un'altra partita straordinaria. Basti pensare, ad esempio, che il rb all-purpose Duce Staley, dopo la prestazione stratosferica contro i Cowboys nella prima giornata, ha guadagnato 11 misere yds (!), di cui solamente 4 nel primo tempo, quando i Giants hanno spinto al massimo. Non bastasse, la linea di difesa ha costantemente pressato il qb degli Eagles Donovan Mc Nabb, saccandolo 3 volte. E così Philadelphia non ha conquistato un solo primo down fino a metà del secondo quarto, quando Mc Nabb, con una corsa di 17 yds e un passaggio di 31, ha consentito al kicker Ackers di mettere a segno un field goal. L'unico td degli Eagles è stato realizzato dallo stesso MCNabb con una ubriacante corsa di 15 yds, ma nonostante questo bello sforzo individuale i Giants, sospinti anche dai 4 calci messi a segno da Brad Daluiso, hanno dominato la gara. Ottimismo a questo punto nella Grande Mela, con due squadre sino ad ora imbattute. Da rivedere, invece, gli incostanti Eagles.

Arizona Cardinals 32 - Dallas Cowboys 31

Jacke "the snake" Plummer, da tutti indicato come il clone del grande Joe Montana, l'ha fatto ancora. L'ha fatto per la dodicesima volta in quaranta partite disputate. Con un passaggio a 1:54 dal termine, lanciato con maestria nelle mani del ricevitore Frank Sanders mentre rollava sulla destra per sfuggire ai feroci difensori texani, ha dato la meta dell'agognata vittoria ai modesti Cards, lasciando sulla faccia del nuovo allenatore di Dallas Dave Campo la delusione della seconda sconfitta consecutiva. Già undici volte nella sua ancora breve carriera da professionista, infatti, l'ex qb dei Sundevils aveva rimontato uno svantaggio nel quarto periodo, dando la vittoria alla propria squadra: una statistica che premia la cosiddetta "poise", cioè la freddezza sotto pressione, nei momenti cruciali, quando l'intera posta è in palio. Nomi come Joe "Cool", per l'appunto e Dan Marino sono inseriti con onore in questa classifica capeggiata, ovviamente, dal mitico John Elway. Ma veniamo alla sfida di Domenica, una partita che nessuno, specialmente i Cowboys, poteva perdere. Segna per prima Dallas con un un punt return di 64 yds dal giovane Wane McGarity, la prima volta da molto tempo che una meta del genere viene realizzata per i Cowboys da un giocatore diverso da Deion Sanders. Poi l'attacco di Dallas sale in cattedra trascinato da un brillantissimo Randall Cunningam, titolare al posto dell'infortunato Aikman, alla sua decima commozione cerebrale. Cunningam, capace di completare i primi 13 passaggi si intende splendidamente con il nuovo te Jackie Harris (pescato in end zone per una meta), con "Rocket" Ismail e con il rookie rb/wr Michael Wiley: a quest'ultimo il 37 qb ex Vikings, pressato dal rientrante de Simeon Rice che deflette la palla, lancia un' "anatra ferita" che però viene trasformata in una meta da 15 yds. Accorcia le distanze Blanchard che piazza un bellissimo fg da 54yds. E così all'intervallo il punteggio si fissa sul 21 a 13. Ma nel secondo tempo il dominatore è Plummer che orchestra l'ennesima rimonta. Due mete alla fine per "il serpente", entrambe nelle mani di Frankie Sanders, anche se l'asse vincente è risultato quello con David Boston (63 yds e una spettacolare presa con una sola mano nel drive decisivo per lui), ricevitore al suo secondo anno che può vantare una ottima velocità e un fisico possente e, probabilmente, destinato a diventare presto una star nell'NFL. Inutile il drive finale di Dallas nell'ultimo minuto quando Cunningam, pressato dalla difesa e dal cronometro, lancia quattro incompleti di fila e vede sfumare la seconda vittoria consecutiva. Buona la partita per la prima scelta dei Cardinals Thomas Jones, rb, e , nelle file dei Cowboys, un altro muro statistico abbattuto da Emmit Smith: Dopo Payton e Sanders, è il terzo uomo a superare le 14.000 yds su corsa.

Carlo Mantovani

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