NFL 2K
National Football Conference
Central Division
WEEK 1
Team | W | L | T | PCT | PF | PA | Home | Road | AFC | NFC | DIV | Streak |
Tampa Bay | 1 | 0 | 0 | 1.000 | 21 | 16 | 0 - 0 | 1 - 0 | 1 - 0 | 0 - 0 | 0 - 0 | W1 |
Detroit | 1 | 0 | 0 | 1.000 | 14 | 10 | 0 - 0 | 1 - 0 | 0 - 0 | 1 - 0 | 0 - 0 | W1 |
Minnesota | 1 | 0 | 0 | 1.000 | 30 | 27 | 1 - 0 | 0 - 0 | 0 - 0 | 1 - 0 | 1 - 0 | W1 |
Chicago | 0 | 1 | 0 | .000 | 27 | 30 | 0 - 0 | 0 - 1 | 0 - 0 | 0 - 1 | 0 - 1 | L1 |
Green Bay | 0 | 1 | 0 | .000 | 16 | 20 | 0 - 1 | 0 - 0 | 0 - 1 | 0 - 0 | 0 - 0 | L1 |
CHICAGO - MINNESOTA 27 - 30
Atteso. Attesissimo. E come le grandi stelle si è fatto aspettare. Ma poi è
arrivato. Daunte Culpepper, ovviamente. Il giovane QB a cui Dennis Green ha
consegnato le chiavi della franchigia. Tre TD tra il terzo e il quarto periodo
tutti firmati Daunte con tre corse rispettivamente da una, sette e quattro yard.
Per archiviare una partita tutt'altro che dominata. Non un brutto modo per
presentarsi, anche se forse non era quello che si aspettavano i tifosi. La palla
in aria per ora si è vista pochino. Ma è comprensibile, non si poteva
rischiare di compromettere subito il ragazzo. I Vikings sono stati costretti a
inseguire per tutto l'incontro dopo essere andati subito in vantaggio grazie ad
un FG di Gary Anderson. L'ottimo Cade McNown guidava i suoi Bears lanciando
(spesso e bene: 27/41 per 290 yards con 2 TD e nessun intercetto) e correndo
(anche per i suoi RB visto che alla fine con 87 yards guadagnate e un TD è
stato il migliore dei suoi) con grande autorità. Poco o nulla effettivamente si
può rimproverare all'attacco dei Bears che fino a 10:50 dalla fine del terzo
periodo conducevano per 20-9. Da lì in poi è entrato in scena il nuovo leader
vichingo che alla sua prima apparizione nella NFL ha pensato di regalare ai suoi
tifosi la prima rimonta della carriera.
DETROIT - NEW ORLEANS 14 - 10
L'aria di New Orleans deve far particolarmente bene a Desmond Howard. Quattro
anni fa al Superdome si meritò addirittura il titolo di MVP del XXXI Superbowl
vinto dai suoi Packers. Domenica non era un giorno così importante ma con il
suo ritorno di punt in end zone da 94 yards, oltre a stabilire un primato per i
Lions, ha consentito a Detroit di spuntarla in una partita dominata dalle
difese. Ci si aspettava qualcosa in più dal rinnovato attacco dei Saints. New
Orleans invece ha segnato l'unico TD della giornata grazie ad un intercetto di
Sammy Knight ai danni di Stoney Case, QB di Detroit, sostituto del convalescente
Charlie Batch.
NEW JORK JETS - GREEN BAY 20 - 16
Niente da fare. Questa volta la rimonta non è riuscita. Il lancio di Brett
Favre, che aveva portato i suoi sino alle 42 yards di New York, ha terminato il
suo volo fra le braccia di Victor Green, che a 1:06 dal termine ha chiuso la
partita. Pochi secondi prima Vinny Testaverde, al rientro in una partita
completa dopo il Championship della AFC del gennaio 1999 contro Denver, era
riuscito a far mettere il naso avanti ai suoi Jets con un passaggio in end zone
da tre yards per Curtis Martin, precedentemente incapace per due volte di
sfondare la linea difensiva dei Packers palla in mano. Una vittoria importante
quella dei Jets, sia perché arrivata al Lambeau Field sia perché è coincisa
con la prima apparizione in panchina per Al Groh successore a New York del
leggendario Bill Parcells. Green Bay aveva aperto le marcature con un TD pass di
Favre per il TE Tyrone Davis. Ad impattare ci aveva pensato Curtis Martin, che
nel drive successivo con 11 portate guadagnava 45 yards, delle quali le ultime
due entrando in end zone. Una lunga serie di FG impegnavano fra il secondo ed il
quarto periodo John Hall (NY) e Ryan Longwell (GB); finchè con Green Bay avanti
di tre, 16-13 Testaverde non pescava Dedric Ward sul profondo per un guadagno di
61 yards, poco prima di servire a Martin il pallone della vittoria.
TAMPA BAY - NEW ENGLAND 21 - 16
Dove eravamo rimasti? Alla finale di Conference persa a St.Louis, nella
quale i Buccaneers erano stati capaci di segnare appena sei punti contro i
futuri campioni dei Rams. Le buone notizie però stanno per arrivare. Quest'anno
l'attacco c'è. Gli arrivi di Christy, McDaniel, Johnson e dell'offensive
coordinator Les Steckel già alla prima giornata hanno dato i loro frutti. Tre
TD ci cui due su corsa grazie all'inossidabile Mike Alstott e uno sull'asse
Shaun King-Reidel Anthony. Per battere New England è quindi bastata la solita
granitica difesa che ha concesso ai Patriots la miseria di 88 yards di corsa
(indicativo che il miglior corridore per NE sia stato il WR Troy Brown con 33
yards seguito da Drew Bledsoe, non proprio un fulmine, con 30 e dal primo runner
di professione, Kevin Faulk, con 21). Per Belichick un esordio non proprio
entusiasmante.
Alessandro Taraschi