La sorpresa North Carolina
Dopo una settimana di stop, causata dai terribili avvenimenti di martedì 11,
il college football ha ripreso sabato la sua stagione, ricordando le vittime
degli attentati al Pentagono e al World Trade Center con manifestazioni pre-partita in tutti gli stadi.
Il calendario della giornata non presentava incontri di grossissimo richiamo, anche perché per
7 delle migliori 25 squadre della nazione, compresi i numeri 1 di Miami e i numeri 3 di Oklahoma, si trattava di una
settimana di stop; invece è arrivata la più grossa sorpresa dell'annata fino
a questo momento, la sconfitta di Florida State, numero 6 della nazione, in
trasferta contro North Carolina. I Seminoles, all'esordio all'interno della
loro conference, la ACC, erano favoriti di 17 punti contro i Tar Heels, ma
la prestazione fornita dalla squadra di Bobby Bowden è stata pessima, e North Carolina ha vinto con facilità, per 41-9, segnando 34 punti nel
secondo tempo, e limitando Florida State a 11 primi down e 34 yards totali
nella ripresa. Per i Tar Heels si tratta del successo più importante nei 111
anni di football nel loro ateneo, sottolineato anche dall'invasione di campo
al termine della gara, mentre la sconfitta toglierà molto probabilmente ai
Seminoles la possibilità di giocare per il titolo nazionale, dopo che Florida State aveva partecipato al bowl più importante negli ultimi 3 anni;
i Seminoles hanno infatti uno dei calendari più difficili della nazione, con
sfide contro Miami, Florida, Clemson e Georgia Tech. La sconfitta dei
Seminoles, soltanto la terza nelle 74 gare disputate da Florida State dal loro ingresso nella ACC, è stata propiziata dall'ottima prova del QB di
North Carolina Darian Durant, che dopo aver sostituito il titolare Ronald Curry all'inizio del secondo tempo, ha lanciato per 2 TD, portando i suoi
Tar Heels al loro primo successo stagionale dopo 2 sconfitte.
La difesa di Florida, che lo scorso hanno aveva concesso ben 504 yards a
Kentucky, questa volta ha giocato in modo molto più convincente, limitando i
Wildcats a 288 e un solo TD, e i Gators, i numeri 2 della nazione, hanno
sconfitto i rivali della SEC per 44-10. Rex Grossman ha lanciato per 302 yards e 4 TD e la sua riserva, Brock
Berlin, ha aggiunto un'altra segnatura su lancio da 64 yards; i 2 ricevitori titolari di Florida, Reche Caldwell e
Jabar Geffney, hanno raccolto 11 palloni in due, contribuendo alle 397 conquistate dall'attacco aereo dei
Gators.
Tutto facile anche per Nebraska, classificata al quarto posto del ranking,
che ha dominato Rice, vincendo 48-3; il QB Eric Crouch si è riscattato dopo
due prove non del tutto convincenti, e ha condotto i suoi passando per 165
yards e 3 TD e guadagnando 97 yards su corsa, segnando 2 volte. I Cornhuskers hanno conquistato in tutto 497
yards, vincendo con facilità una gara che avrebbe dovuto essere disputata il sabato successivo agli
attentati, ma è stata poi giocata di giovedì sera, evento rarissimo nella
storia di Nebraska.
La squadra numero 5 della nazione, Texas, è uscita vincitrice dal derby
contro Houston, per 53-26; il QB dei Longhorns Chris Simms ha lanciato per
311 yards e 3 TD, e la sua formazione ha segnato 30 punti consecutivi dopo
che i Cougars erano brevemente passati in vantaggio nel secondo periodo. La
giocata più spettacolare della gara è stato il lancio da TD di Simms a B.J.
Johnson, che ha segnato da 92 yards, nel primo quarto; inoltre, il RB dei Longhorns Ivan Williams ha contribuito con 103 yards e 2
TD.
Continua la corsa di Oregon, considerata da molti una delle favorite per il
titolo nazionale, che ieri ha battuto USC per 24-22, grazie al field-goal di
Jared Siegel da 32 yards con 12 secondi da giocare. Il QB dei Trojans Carson
Palmer ha lanciato per 411 yards, riportando i suoi in vantaggio 22-21 da un
deficit di 21-6 all'intervallo; poi Joey Harrington, il QB dei Ducks, ha ripreso possesso dell'ovale con 56 secondi sul cronometro, e in 44 secondi
ha portato i suoi avanti 61 yards, dando a Siegel la possibilità di calciare
per il terzo successo stagionale di Oregon in 3 gare; per la squadra di Mike
Bellotti si è anche trattato della 29esima vittoria consecutiva in casa.
La gara più interessante della giornata, sulla carta, era quella che
opponeva UCLA, numero 14 del ranking, a Ohio State, numero 21; si trattava
infatti dell'unica partita che metteva di fronte 2 squadre entrambe facenti
parte della Top 25. La criticatissima difesa dei Bruins ha offerto una prestazione superlativa, il cui peso è stato sentito soprattutto dal QB dei
Buckeyes Steve Bellisari, che ha completato solo 5 passaggi su 23 per 45 yards e si è fatto intercettare 2 volte; in tutto, Ohio State ha conquistato
solo 8 primi down e 166 yards, e il risultato è rimasto in forse fino alla
fine solo perché UCLA ha perso 4 volte il pallone su fumble. Il QB dei Bruins Cory Paus ha lanciato per 262 yards e un
TD, ricevuto da Ryan Smith, mentr Chris Griffith ha messo a segno 2 field
goals; determinante anche la prestazione del RB Deshaun Foster, che ha sì perso l'ovale 4 volte, ma ha
anche corso per 66 yards su 29 portate.
Matteo Gandini
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