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STAGIONE FINITA??
Quella che doveva essere la stagione della definitiva consacrazione dell'Arena Football League nello scenario sportivo statunitense si è invece trasformata nel peggiore incubo che i tifosi si potessero immaginare. Le nostre più pessimistiche previsioni si sono avverate e, dopo un incontro protrattosi per 2 giorni, 23 e 24 Febbraio, a Chicago, i proprietari delle franchigie hanno dichiarato cancellata la stagione. I nuvoloni neri si addensavano sempre più minacciosi sul luogo della riunione (tenuto segreto ai media !) ed il fatto che lunedì 21/02 i Detroit Fury annunciassero di rinunciare alla loro 1° stagione per mancanza di tempo nel fare pubblicità, promozione e vendita dei biglietti, non aveva fatto altro che aumentare i sinistri presagi, però non ci si voleva rassegnare all'idea che una stagione che sarebbe stata il completamento di un sogno avuto da Jim Foster tanti anni fa, si potesse trasformare in un disastro totale. Riassumendo, si è giunti a questa drastica e malaugurata decisione dopo che, il 3 Febbraio, dopo avvisaglie e schermaglie più o meno velate e numerose, 7 giocatori hanno presentato , alla Corte Distrettuale del New Jersey, una denuncia per 'Class Action Complaint and Demand for Jury Trial' contro la Lega e le squadre che la compongono e che passerà alla storia con il nome 'Guidry vs Arena Fotball'. Per dovere di cronaca, e per 'boo' all'americana, i giocatori in questione erano :
(da notare che Compton e Dolezel si sono successivamente ritirati da questa denuncia). Pur senza entrare nel dettaglio e nei termini puramente legali della vicenda (chi volesse può leggere il testo integrale cliccando su http://www.freeedgar.com/Search/ViewFilingsData.asp ), i giocatori in questione accusavano i proprietari di essersi accordati per tenere gli ingaggi bassi, impedendo di fatto la Free Agency, e quindi di avere violato l'antitrust a questo riguardo; inoltre venivano chiesti migliori benefici e contratti di assistenza. I proprietari replicavano che sarebbero stati disposti a rivedere le loro politiche, soprattutto al riguardo dei benefici assistenziali e, con alcune limitazioni, la free agency, pur però sottolineando che la Lega non naviga nell'oro e molte squadre, per non dire tutte, hanno chiuso con bilanci in rosso, insistendo sul fatto che le loro concessioni sarebbero state fatte solo ed esclusivamente nel momento in cui i giocatori avessero formato un'unione e quindi la denuncia di cui sopra sarebbe automaticamente caduta. Negli ultimi tempi, i Teamsters di Chicago (praticamente un'organizzazione sindacale) si era offerta di farsi rappresentante dei giocatori, o comunque di una maggioranza di essi, per poter trattare con la Lega e numerose adesioni erano state raccolte poiché la maggior parte dei giocatori non era d'accordo con l'azione legale intrapresa ed intuiva i rischi che questa comportava. Tutto ciò è stato reso vano dall'intervento dello United Food and Commercial Workers Union (UFCW) che ha 'invitato' Teamsters a cessare il suo sforzo organizzativo. A questo punto, non avendo più la possibilità di negoziare con un'unione (e quindi con la denuncia pendente sul loro capo) i proprietari hanno deciso che non valeva la pena di correre rischi e quindi hanno chiuso baracca e burattini. Come sempre, in casi del genere, ci sono 3 verità : quelle dei 2 'litiganti' e quella che è nel mezzo se da una parte è vero che i proprietari avrebbero potuto cercare di prevenire questa situazione (che è stato rivelato adesso come aleggiasse nell'aria da un paio d'anni) e cercare di convincere i giocatori a formare un'unione prima di giungere a questo, è' comunque altrettanto vero che, al momento attuale, la Lega è 'ricca' in potenzialità, con la pubblicità derivante dal successo di Warner (e Gasden), il nuovo accordo televisivo e l'opzione NFL di acquisto del 49%, ma concretamente non ha ancora queste ricchezze in mano (o meglio in tasca). Inutile sottolineare come, con una situazione del genere, la NFL abbia già dichiarato che rinuncerà alla sua opzione. I 'plaintiffs' hanno voluto precorrere i tempi, cercando di avere una parte di una torta che non solo non era ancora pronta, addirittura era ancora in fase di impasto !!! Adesso, l'ultima speranza è riposta nel fatto che, ufficiosamente, i proprietari si sono riservati una finestra di tempo per poter recedere dalla loro decisione se i giocatori si decidessero a formare l'unione che fino ad oggi hanno rifiutato ma che ora, davanti a questo blocco totale, è veramente rimasta l'unica possibilità di sopravvivenza per la stagione 2000. Nel caso anche quest'ultima minima, e ripetiamo ufficiosa, speranza dovesse cadere, la situazione sarebbe veramente triste, lasciando spazio a diversi scenari, tra i quali anche quello della scomparsa della Lega stessa. Se ci fosse una stagione 2001 senza la 2000, l'AFL, si troverebbe di fronte una serie di interrogativi quali :
Questo, speriamo solo momentaneamente, è l'ultimo articolo nel quale tratteremo di Arena Football League ciò che avrebbe potuto essere ma non è stato. Giancarlo |