SERIE A 2004

 

Giants Bolzano vs Warriors Bologna 49-0

Nella partita di esordio del ventiquattresimo campionato di football americano, i Warriors, al loro ritorno nel torneo più importante della Federazione, vengono ampiamente battuti dai Giants Bolzano con un rotondo 49 a 0, risultato che lascia poco spazio a commenti e giustificazioni di carattere tecnico.
Davanti ad un discreto numero di spettatori, i Giants hanno dimostrato, nonostante il minore numero di giocatori a disposizione, di potere schierare una formazione psicologicamente più matura e più spietata nel capitalizzare gli errori dei bolognesi, a riprova che l’innesto dei giocatori provenienti dai Muli Trieste ha giovato all’economia di gioco agli altoatesini.
Contrariamente i Warriors hanno mancato completamente, da un punto di vista psicologico l’incontro; dopo avere controllato discretamente il gioco di attacco dei Giants nei primi due quarti, la poca concretezza del reparto offensivo nel contenere le incursioni dei linesman altoatesini, ha causato il tracollo della squadra felsinea nel quarto periodo di gioco, quando i Giants hanno potuto realizzare tre touchdown in breve tempo.

La pessima giornata del backfield difensivo bolognese ha completato il quadro desolante di una partita costellata di errori dove pochi giocatori hanno dimostrato di avere affrontato con il giusto spirito l’incontro, fra tutti il linebacker Scalise fino al suo infortunio alla fine del secondo quarto, il running back Pannu con le sue 42 yds. complessive ed i ricevitori Bigliardi e Filliolej.
La partita in breve; dopo un buon inizio dei Warriors con due progressioni di Claiborne, i Giants con la loro difesa riuscivano a fermare il primo drive dei bolognesi; nel successivo drive di attacco prima progressione di Greene di 22yds.; un buon controllo della difesa bolognese porta i Giants a giocarsi un quarto tentativo con circa 15 yds. da correre. Palla a Greene che riesce a varcare la end zone con una corsa di 25 yds; trasformazione mancata e 6 a 0 per i bolzanini alla fine del primo quarto di gioco.
Nel secondo quarto i Guerrieri riesco a fermare con un fumble coperto da Scalise l’attacco dei Giants, ma la formazione offensiva dei Warriors non riesce a capitalizzare questa occasione. Nel successivo drive i bolzanini segnano nuovamente con un td pass di 9 yds. di Ventura su Costanzo; la trasformazione di Gennaro porta il risultato sul 13 a 0. Prima dell’intervallo i ragazzi di Tisma varcano nuovamente la end-zone con un spettacolare lancio di 48 yds. di Ventura per Greene; ancora Gennaro su calcio porta il punteggio sul 20 a 0.
La pausa fra le due frazioni di gioco non porta alcun giovamento ai bolognesi, che vengono fulminati da una progressione di 54 yards di Greene all’inizio del terzo quarto. L’attacco dei Warriors cerca di avere una reazione ma le corse di Claiborne ben controllate dai difensori dei Giants ed un paio di lanci completati sui ricevitori bolognesi sono ben poca cosa per sperare di ribaltare un incontro virtualmente chiuso sul 27 a 0.
Il quarto ed ultimo periodo di gioco mette in risalto le doti delle seconde scelte dei Giants e la completa deconcentrazione dei Warriors; gli ultimi tre touchdown vengono segnati sul finire dell’incontro. Prima Ventura con una corsa di 2 yds., poi un pass di 37 yds. di Ventura su Pincerato ed infine, a seguito di fumble recuperato, la progressione di 1 yds. del giovane Sguera chiudono l’incontro sul 49 a 0, decretando il peggiore passivo mai subito nella loro storia dai Warriors Bologna.

Le 360 yds. dei Giants sono lo specchio fedele di una gara dove l’armonia di gioco creata dagli altoatesini nelle corse e nei lanci e la capacità di concretizzare gli errori danno già un profilo di una delle squadre favorite al Superbowl di fine Luglio, e con un Reggie Greene che ottiene 153 yds. su corsa, 57 yds. su lancio e tre touchdown al suo attivo, riesce difficile pensare il contrario.
I Warriors con le loro 123 yds. non possono recriminare sui diversi errori commessi e sulla scarsa concentrazione del quarto periodo di gioco, ma devono dimostrare già dalla partita di sabato prossimo con i Giaguari Torino che il loro ruolo in questo campionato non può essere quello della vittima sacrificale di turno.

Luigi Lodi

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