ELEPHANTS Catania vs SHARKS Palermo 14-14

Oggi a Catania un emozionante incontro ha dato l'avvio all'eleven leaqgue 2003: di fronte le compagini dei Palermo Sharks e degli Elephants Catania - squali predatori vs. cavalieri di fuoco e fiamme - franchigie da anni legate da un rapporto di reciproco rispetto ma di notevole rivalità.
Il risultato di parità (14 a 14) più che testimoniare un incontro privo di emozioni ben rappresenta l'ottimo comportamento di entrambi i reparti difensivi che vicendevolmente hanno pesantemente condizionato l'esito del match sino al pareggio finale.
Aprono le segnature gli etnei con il # 28 Mangano che si invola tra i back avversari ed entra in end zone su pass del #13 Barbagallo. Fallisce pero il tentativo di trasformazione alla mano ed il risultato resta di 6 a 0.
Subito dopo l'attacco degli sharks, dopo qualche difficoltà dovuta all'indisponibilità ed alle non perfette condizioni di vari titolari (uno per tutti ilo wr. Caravello #10), riesce a portarsi nella red zone catanese ed a segnare il momentaneo preaggio con una corsa di La Greca #18; quindi gli Sharks vanno in vantaggio con la trasformazione da due punti del sempre presente Minio #86 (per lui ben 6 ricezioni oggi).
Nel secondo quarto a campi invertiti nuovamente gli Elephants si portano avanti segnando 8 punti ( 6 con td. diel #22 Persano e 2 con il #43 Strano) e fissano il risultato di 14 a 8 che rimarrà invariato sino agli ultimi secondi della partita. Infatti un continuo susseguirsi di schermaglie difensive ed offensive produceva per i restanti 20 minuti della partita un avvicendarsi di spettacolari interventi difensivi che causavano ben quattro fumbles degli Elephants tutti dovuti ai violenti colpi degli Squali che trascinati dal loro LB messicano Gerardo Vera # 8 più volte fermavano l'attacco avversario anche quando quest'ultimo sembrava prossimo a chiudere
la partita.
In conclusione per quanto sia stato difficile il debutto dell'attacco degli Sharks la buona prova di cuore, coraggio e orgoglio della difesa ha consentito agli squali di uscire per la prima volta indenni dall'ostile campo etneo, disattendendo il pronostico che li vedeva sconfitti per almeno un TD; infatti a meno di 2 minuti dalla fine l'attacco degli Sharks può ripartire dalle proprie venti yards e giocarsi il tutto per tutto; complice anche il nervosismo della panchina catanese (ben 60 yards di penalità) dopo un solo drive l'attacco palermitano si trovava a 40 secondi dalla fine senza timeout ma con una sola yard da guadagnare. E' stato allora che il Qb Parisi #11 protetto dai suoi compagni riusciva ad entrare indisturbato in end zone fissando il risultato finale sul 14 a 14 coronando il miglior drive offensivo.
Senz'altro convincente, anche se dopo un avvio difficile, secondo il giudizio del defensive coordinator G. Vera Gomez, la prova di Reina # 27, Pecoraro # 40, Di Lello #33, Madonia # 50 ed infine di Gerlando #41 che pure si e bene messo in luce nelle squadre speciali.

Ufficio stampa A.F.T. SHARKS

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