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WEEK 17



WEST DIVISION
by Marco Santini

 

  DENVER 10 - INDIANAPOLIS 29

La partita all'RCA Dome è di quelle dove nessuna delle due squadre ha più nulla da chiedere o da dare al campionato o alla classifica.
L'andamento della stagione per entrambe è stato simile, un inizio eccezionale e pronostici da Superbowl, l'infortunio ad alcuni uomini chiave (McCaffrey e Davis per i Broncos, James per i Colts) e poi un continuo e costante declino, complice l'annata non proprio brillante dei due QB.
Denver ha vinto qualche partita in più grazie alla difesa, mentre per i Colts la difesa da anni a questa parte sembra sia un optional.
La gara odierna parte subito in favore dei Colts, infatti Griese nei primi due possessi si fa intercettare e nel terzo non conquista il primo down. Indianapolis capitalizza con tre FG di Vanderjagt e siamo 9-0.
All'inizio del secondo quarto i Broncos mettono in piedi un buon drive, grazie soprattutto alle corse di Davis e Anderson e così Griese pesca il TE Clark in touchdown per il 9-7.
Poi è Manning a subire l'intercetto, ma l'attacco di Denver lascia subito il campo e l'ex QB dell'università di Tennessee si riscatta con un TD pass per il "gemello" Harrison, aumentando così il vantaggio dei padroni di casa.
Non passano 20 secondi che sul gioco successivo al kickoff Griese si fa intercettare per la terza volta, regalando palla in posizione favorevole e consentendo il quarto FG di giornata al kicker avversario, e così si va sul 19-9.
Vanderjagt è caldo e infatti mette a segno un altro field goal in apertura di terzo quarto, gli risponde Elam nel drive successivo, ma Manning chiude definitivamente l'incontro con una bombetta da 43 yds che Harrison allegramente converte in touchdown.
Griese chiude quindi malamente una stagione molto difficile per lui, nella quale ha avuto diversi problemi fisici e di comportamento, infatti Shanahan si aspettava un po' più di leadership dal suo QB, soprattutto nei momenti difficili di metà stagione, quando l'attacco era poco produttivo.
Invece un plauso particolare va a Terrell Davis, che, nonostante gli infortuni l'abbiano martoriato, è rientrato nelle ultime partite ed ha sempre sfornato prestazioni di tutto rispetto, lottando come pochi del suo team.

SEATTLE 21 - KANSAS CITY 18

Quasi 60.000 persone sono presenti sulle tribune dell'Huskie Stadium per l'ultima partita casalinga dei Seahawks. La squadra di Holmgren ha un obiettivo : i playoffs.
Per raggiungerli bisogna battere i Chiefs e sperare che Jets o Ravens perdano.
La partita inizia in maniera molto contratta per entrambe le formazioni, Lindell e Peterson sbagliano un FG a testa, e Dilfer subisce un intercetto a inizio del secondo quarto.
Però KC è piuttosto "immobile" e, riavuta la palla, i Seahawks finalmente vanno a segno con Darrell Jackson dopo un drive nel quale Dilfer sforna un 5 su 7 per 71 yds.
E' poi Green a farsi intercettare e così Seattle riesce ad allungare con il secondo TD pass per D.Jackson quando mancano solo 26 secondi alla fine del primo tempo.
Un bel ritorno di kickoff dà ai Chiefs la possibilità di accorciare le distanze con un FG, ma Peterson sbaglia ancora (sarà la sua ultima partita con KC, pensiamo) dalle 53.
A inizio di ripresa Seattle si vede bloccare un punt sulle proprie 25 e il recupero dei Chiefs posiziona il pallone sulla linea della yard. Per Green è un gioco da ragazzi trovare il TE Ricks e così portarsi sul 14-7.
A metà del terzo quarto KC si avvicina ulteriormente con (finalmente) un FG di Peterson, ma è Shaun Alexander, quasi annullato fino ad ora, a realizzare il 21-10 con una corsa solitaria di 44 yds.
Nel quarto quarto le due squadre si scambiano un paio di turnover tanto per gradire (int su Dilfer e fumble di Green) e due mancate conversioni di quarto down, fino a che i Chiefs riescono ad andare in TD con la corsa del fullback Richardson e la successiva conversione da due lascia Kansas City a un soo FG di distanza.
Però l'onside kick non ha successo e quindi Dilfer si inginocchia per far terminare il tempo, tra il tripudio dei propri tifosi.
Arriva poi la notizia che i Jets hanno vinto a Oakland, mentre lunedì si saprà che anche i Ravens hanno conquistato l'accesso ai playoffs, lasciando così a casa i Seahawks che comunque hanno avuto una buona stagione, soprattutto la consacrazione del WR Jackson e la nascita di una nuova stella, Shaun Alexander, che ha corso per 1318 yds e 14 TD e che l'anno prossimo prenderà il posto da titolare di Watters.
I Chiefs sono stati piuttosto altalenanti, le grosse difficoltà sono state l'apprendimento del gioco di Vermeil e la difficile intesa tra Green e i suoi WR. Ultimamente Green è molto migliorato e quindi il futuro sarà sicuramente migliore.
La grossa notizia è che KC ha trovato un signor RB in Priest Holmes che ha conquistato 1555 yds (primo nella NFL) e 8 TD, diventando una pedina fondamentale per le prossime stagioni.

OAKLAND 22 - NEW YORK JETS 24

In una delle partite più drammatiche del finale di stagione, i Jets conquistano l'accesso ai playoffs dopo 3 anni grazie a un FG dalle 53 di John Hall, che l'anno scorso, sbagliando dalle 35, aveva negato alla sua squadra la postseason.
Oakland dal canto suo, perdendo la terza partita consecutiva, si è data la zappa sui piedi, perchè nei playoffs dovrà superare l'ostacolo delle wild card (ancora coi Jets) e disputare l'eventuale divisional a New England, terreno tutt'altro che agevole.
E' stata una gara emozionante, con le due squadre a rincorrersi, anche se da un punto di vista tecnico-estetico, lo spettacolo offerto non è stato dei migliori.
I Jets sono partiti alla grande, con un bel ritorno di kickoff e due passaggi completati, il secondo per Coles che evita un paio di "difensori" e si invola per 40 yds a realizzare il 7-0, sono passati 50 secondi.
I Raiders accorciano con un FG di Daluiso (che sostituisce l'infortunato Janikowski) dalla breve distanza e passano in vantaggio con una corsa centrale di Wheatley, all'inizio del secondo quarto.
Le due squadre poi si scambiano qualche punt fino a che i Jets, con un gioco eccezionale di special team, riescono a bloccarne uno a un passo dalla endzone, è poi lesto J.Glenn a raccogliere il pallone e depositarlo in TD, riportando in vantaggio i newyorkesi sul 14-9 (ah, Daluiso aveva sbagliato il PAT precedente).
Alla fine del primo tempo Testaverde fa un passaggio sconsiderato, giusto nelle mani di Tory James che riporta il pallone sulle 23 dei Jets. E' bravo poi Gannon a pescare libero in endzone il TE Williams, per chiudere il tempo sul 16-14.
Il terzo quarto si apre con un buon drive dei californiani, che però non va oltre a un FG che porta a 5 punti il vantaggio dei padroni di casa.
Il kickoff successivo di Daluiso è una schifezza immonda, ben 25 yds e i Jets partono da una posizione favorevole (proprie 45) e su un terzo e uno il rookie LaMont Jordan buca la linea e solo soletto si fa 46 yds per riportare in vantaggio i suoi sul 21-19.
Oakland reagisce abbastanza bene, il drive seguente è soprattutto opera di Garner e Gannon, ma l'attacco per l'ennesima volta ha delle difficoltà in redzone e così Daluiso va al tentativo di FG dalle 28, ma lo sbaglia di parecchio.
Un altra svolta favorevole per i Raiders è il secondo intercetto tirato da Testaverde in maniera piuttosto ingenua, questa volta è Pope il beneficiario, ma Gannon e compagni non sfruttano l'occasione e vanno al punt.
I Jets sembrano non voler chiudere la partita, perchè Curtis Martin commette un rarissimo fumble sulle 33 dei Raiders che sono lesti a ricoprirlo ed a portarsi sulle 22 di New York.
Gannon su un terzo tentativo non vede un liberissimo Brigham e così Oakland si deve accontantare di un FG, questa volta realizzato, che li porta in bvantaggio per 22-21.
Il drive successivo di New York stalla e così il punter Tom Tupa restituisce palla ai neroargento, quando il cronometro segna 3:12 alla fine.
I Raiders devono conquistare almeno un paio di primi down per portare a casa la partita, ma su un terzo e 2 un liberissimo Williams viene visto da Gannon, ma il lancio è appena alto e così, a 2:12 dal termine i Jets hanno l'ultima occasione per tentare di vincere e accedere ai playoffs.
Testaverde riacquista la calma da veterano e riesce a guadagnare quelle 30 yds che permettono a Hall di entrare in campo per un FG dalle 53.
Lo snap è orrendo, ma l'holder si travesta da Houdini e miraoclosamente rimette in piedi il pallone giusto in tempo perchè arrivi il piedone di Hall che infila i pali con una legnata clamorosa.
Manca un minuto, ma i Raiders sono a pezzi e così esplode la sideline biancoverde, soprattutto l'head coach Edwards, che al primo anno sulla panchina conquista la post season.
Ci si rivede tra una settimana per le wild card, stesso campo, stesse squadre....stesso risultato?

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