Classifica rivoluzionata

In soli due giorni, la situazione al vertice delle graduatorie del college football è stata completamente rivoluzionata.

Come tradizione, alcune partite sono state anticipate a venerdì, in occasione del ponte per il giorno del Ringraziamento, una delle principali feste americane. Fra le squadre con un giorno in meno di riposo rispetto al solito c'erano i numeri 2 di Nebraska che, ancora imbattuti, avevano assolutamente bisogno di un successo contro Colorado per guadagnarsi un posto nella finale della Big 12 Conference, e mantenere vive le speranze di titolo. I Buffaloes, numeri 14 della nazione, sono arrivati alla grande sfida con un record di 8 vittorie e 2 sconfitte, e non hanno perso tempo nell'affermare la loro superiorità: all'inizio del secondo quarto, i Cornhuskers si trovavano già in svantaggio 35-3, e dopo aver visto fallire il loro tentativo di rimonta, hanno dovuto dare addio al sogno di arrivare al Rose Bowl, la gara che assegnerà il titolo nazionale. Colorado ha vinto 62-36, e per Nebraska si tratta del maggior numero di punti subiti nella storia dell'università; il RB dei Buffaloes Chris Brown, inoltre, ha stabilito un nuovo primato della scuola con sede a Boulder, segnando 6 TD su corsa. In particolare, con 12.50 da giocare nella gara, Brown ha chiuso con una corsa in end-zone un drive da 93 yard, portando Colorado in vantaggio 49-30, dopo che i Cornhuskers avevano ridotto il margine a soli 12 punti; pochi secondi dopo la safety Michael Lewis ha intercettato il QB di Nebraska, Eric Crouch, e Brown, che ha chiuso con 198 yards su corsa, ha segnato un altro TD, il quinto, mettendo la parola fine alla gara. In totale, Colorado ha guadagnato 582 yards contro 552 degli Huskers, che però hanno perso 4 palloni; per i Buffaloes si è trattato della prima vittoria contro Nebraska dopo 9 sconfitte.
Dalla sconfitta dei Cornhuskers avrebbe potuto trarre beneficio Oklahoma, numero 4 della nazione, sconfitta da Nebraska lo scorso 27 ottobre ma ancora in corsa per il Rose Bowl in caso di vittoria nella Big 12; i Sooners avrebbero però dovuto sconfiggere Oklahoma State nell'ultima partita di regular season, per arrivare alla finale della conference, e invece, i Cowboys hanno provocato la seconda grossa sorpresa della giornata, mettendo la parola fine ai sogni di "back-to-back" dei campioni in carica con la vittoria per 16-13. La sconfitta è stata la prima per Oklahoma dopo 19 vittorie consecutive, ed è stata ottenuta da Oklahoma State con un'ottima prestazione difensiva; i Sooners, infatti, non sono riusciti a guadagnare neanche una yard su corsa, mentre il QB Nate Hybl è finito a terra ben 7 volte ed ha subito 3 intercetti. Con 1.36 da giocare, il QB dei Cowboys Josh Fields ha pescato Rashaun Woods nell'angolo sinistro dell'end zone per il TD decisivo; sul possesso successivo Oklahoma non è riuscita a convertire un quarto down, e quando con 16 secondi ancora sul cronometro i Sooners hanno riacquistato il possesso, Hybl si è fatto intercettare da Marcus Jones, mettendo fine alla gara.
Con Oklahoma e Nebraska molto probabilmente fuori dalla lotta per il titolo, potrebbe essere Florida ad avvantaggiarsi, e infatti la squadra guidata da Steve Spurrier ha scavalcato Nebraska in entrambe le classifiche, portandosi al numero 2; i Gators, che sabato hanno goduto di un turno di riposo, con tutta probabilità si qualificheranno per il Rose Bowl se riusciranno a vincere l'ultima gara della loro stagione regolare, contro Tennessee e la finale della South Eastern Conference, contro Auburn o Louisiana State. La squadra di Steve Spurrier non può permettersi passi falsi, visto che in stagione ha già accusato una sconfitta, proprio contro i Tigers, lo scorso 13 ottobre.
Non sbagliare neanche Miami, a cui, dopo il netto successo di sabato per 65-7 su Washington, basta una vittoria sabato contro Virginia Tech per finire la stagione regolare imbattuta, e qualificarsi per il Rose Bowl; contro gli Huskies, il QB Ken Dorsey ha lanciato per 3 TD, mentre altre 3 mete sono state realizzate dal RB Clinton Portis. Miami ha segnato 30 punti nel secondo periodo, traendo beneficio da 3 palle perse da Washington, e si è trovata in vantaggio per 37-0 all'intervallo; gli Hurricanes, che si sono rifatti dopo aver subito contro gli Huskies l'unica sconfitta della scorsa stagione, sembrano a livello tecnico un gradino sopra a tutte le altre università, soprattutto dopo gli sconvolgimenti di questo fine settimana.Subito dietro alle prime due, e pronti ad approfittare di un passo falso, soprattutto di Florida, la cui strada verso il Rose Bowl sembra più impervia, c'è Texas, classificata al numero 3 di entrambe le graduatorie; i Longhorns hanno acquisito il diritto ad affrontare Colorado nella finale della Big 12 in virtù del loro successo contro Texas A&M, per 21-7. Il RB Chris Benson ha spezzato in due una gara dominata dalle difese, quando ha segnato per due volte nel quarto periodo e ha dato a Texas la sesta vittoria consecutiva, la decima in 11 gare stagionali.
Al numero 4 per i giornalisti, e al 5 per gli allenatori, c'è Oregon, che, con un record di 9-1, dopo una settimana di riposo chiuderà la stagione con il derby contro Oregon State di sabato prossimo; classifiche invertite per Tennessee, che dopo avere dominato Vanderbilt, vincendo per 38-0, si trova in posizione privilegiata, avendo la possibilità di incontrare Florida la prossima settimana. Contro i Commodores, il ricevitore dei Volounteers Donte Stallworth ha dato spettacolo, segnando prima su un ritorno di punt per 55 yards, e poi sulla ricezione di un lancio corto del QB Casey Clausen, trasformata in una galoppata in meta da 80 yards.
Nebraska è precipitata al numero 6 di entrambe le classifiche, mentre al numero 7 troviamo Maryland, squadra campione della ACC, che nel weekend ha riposato; i Terrapins sono classificati, secondo gli allenatori, a pari merito con BYU, che oltre a Miami è l'unica università imbattuta della nazione, ma non viene presa in considerazione per il Rose Bowl a causa della debolezza delle squadre affrontate. Anche i Cougars, che la AP classifica al decimo posto, erano a riposo questa settimana.All'ottavo posto, secondo i giornalisti, e al nono secondo ESPN e USA TODAY, c'è Illinois, che ha conquistato il titolo della Big Ten Conference con la vittoria, 34-28, su Northwestern; dietro agli Illini, entrambe le graduatorie mettono Colorado.

Matteo Gandini

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